Barbera: "Sono stato davanti in 125 e 250, posso farlo anche in MotoGP"
Lo spagnolo dell'Avintia Racing è stato una delle rivelazioni dei test invernali, riuscendo a tenere la sua Ducati GP14.2 sempre nella top ten. Ora è deciso a sfruttare l'ultimo treno importante della sua carriera.
Hector Barbera, Avintia Racing
Avintia Racing
Se c'è qualcuno che arriva più preparato che mai al via del Mondiale MotoGP, sicuramente è Hector Barbera. Quest'inverno non è mai stato fuori dalla top ten durante i test, diventando uno di quei piloti che possono provare a stupire nelle prime gare del campionato.
Il 29enne dell'Avintia Racing avrà l'unica opportunità di provare a dimostrare di essere in grado di competere ad alto livello in MotoGP, come aveva già fatto quando da ragazzino se la giocava con Dani Pedrosa ed altri colleghi illustri.
Questo probabilmente per lui è l'ultimo treno che lo può portare sotto al radar delle squadre più importanti e sicuramente questo è un aspetto che non ha trascurato durante l'inverno.
Nonostante avesse a disposizione una sola moto, Barbera ha vissuto un pre-campionato praticamente perfetto. E' stato sempre molto veloce e non è mai caduto fino all'ultima giornata. Una situazione che ha aiutato i suoi tecnici a fare grandi progressi sia con le gomme Michelin che con l'elettronica.
A Sepang alla fine ha occupato il terzo posto nella classifica combinata dei tre giorni, staccato di otto decimi da Lorenzo. A Phillip Island ha chiuso quinto a soli due decimi dal miglior crono di Vinales, mentre in Qatar ha fatto segnare il nono tempo, a nove decimi dalla prestazione super di Lorenzo.
"E' andato tutto molto bene. Mi sento molto forte e costante, sia con le gomme che con l'elettronica. Inoltre avendo poco materiale a disposizione, sono stato un po' conservativo. In Qatar però abbiamo fatto un passo avanti e fino all'ultimo giorno non sono caduto" ha detto il valenciano a Motorsport.com.
Per l'attuale campione della categoria Open l'unica cosa che non è cambiata quest'anno è la moto. E' ancora in sella ad una Ducati Desmosedici GP14.2, il prototipo con cui la squadra ufficiale ha affrontato le ultime gare del 2014.
Lo spagnolo però ha notato un grande passo avanti dal punto di vista dell'elettronica, dopo aver corso nelle ultime stagioni con una specifica più semplice: "L'elettronica è migliore rispetto a quella dell'anno scorso, con cui non ha nulla a che fare. L'handicap invece è che non riceveremo evoluzioni per questa moto, perché è già vecchia" sostiene Barbera.
Il pilota di Dos Aguas, lo scorso anno 15esimo nel Mondiale, è desideroso di confrontarsi con i big della classe regina, anche perché è convinto di avere tutte le carte in regola per farlo quest'anno.
"La mia motivazione è al massimo. Bisogna prendere in considerazione che non è la stessa corsa avere una moto che ti può permettere di finire intorno alla sesta, settima posizione o una che non consenta di stare neanche nei primi 15" prosegue Barbera, che poi conclude: "Sono stato davanti in 125 ed in 250, non sarebbe nuovo per me farlo anche in MotoGP".
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