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Bagnaia: "Vincere era l'unico modo per celebrare Valentino"

Il pilota della Ducati ha chiuso in bellezza il suo 2021, con la quarta vittoria nelle ultime sei uscite, ma i suoi pensieri erano tutti rivolti all'addio del suo maestro Valentino Rossi, al quale voleva fortemente dedicare un risultato importante oggi.

Podio: il vincitore della gara Francesco Bagnaia, Ducati Team, secondo classificato Jorge Martin, Pramac Racing, terzo classificato Jack Miller, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

In un'altra situazione sarebbe stata una giornata storica per lui e per la Ducati, ma oggi ogni singolo pensiero di Francesco Bagnaia è rivolto a Valentino Rossi, che ha disputato l'ultima gara della sua leggendaria carriera a Valencia. Il piemontese ha conquistato la sua quarta vittoria nelle ultime sei gare, risultando la punta di diamante di una clamorosa tripletta Rossa, su una pista su cui fino anche solo ad un paio d'anni fa sarebbe stato fantascienza.

Il suo primo pensiero però è stato per il suo maestro, al quale oggi aveva dedicato anche in casco, indossando la replica di uno di quelli storici del "Dottore": "E' stato molto emozionante, perché con un casco così si poteva solo vincere e mi ha dato una gran forza. Era l'unico modo possibile per celebrare il più grande di tutti ed è stato bellissimo", ha detto Pecco ai microfoni di Sky Sport MotoGP HD.

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L'omaggio a Rossi dopo la bandiera a scacchi è stato particolarmente emozionante anche per gli altri piloti, che si sono fermati insieme a lui alla curva 2. Per Bagnaia poi è stato speciale l'abbraccio che c'è stato con il 9 volte iridato.

"Sapevo che avremmo rallentato dopo la curva 1 e mi aspettavo che tutta la VR46 fosse all'ultima curva. Invece erano alla curva 2 e ci siamo fermati tutti. E' stato bellissimo: alcune moto fumavano, però l'abbraccio con Valentino è stato veramente bello. Penso di essere riuscito a trasmettergli quello che lui rappresenta per me, quindi sono contento".

Quando poi gli è stato chiesto cosa gli voleva trasmettere, ha aggiunto: "Tutta la gratitudine per ciò che ha fatto, penso che senza di lui, io non sarei qui adesso. Ha dato tutto per noi ed era l'unica cosa che potessi fare per omaggiarlo nel migliore dei modi. Ho cercato di fargli capire il bene che gli voglio".

 

Riguardo alla scia che gli aveva dato ieri, aiutandolo ad entrare in Q2 e poi a segnare il decimo tempo in qualifica, ha aggiunto: "Tutti noi vogliamo un gran bene a Valentino, per ciò che è, per ciò che ha fatto e per ciò che fa. E' incredibile quello che riesce a darci ed era il minimo che potessi fare aiutarlo ieri. Poi oggi ho vinto con uno dei caschi più significativi che ha fatto. E' proprio uno spettacolo".

Infine, non poteva mancare un riferimento alla sua Desmosedici GP, anche se è bastato davvero poco per farlo deviare ancora e tornare a parlare del "Dottore": "Stiamo lavorando da paura, la nostra moto fa paura e i piloti che la guidano sono tutti fortissimi. Insieme abbiamo tirato fuori la miglior moto possibile. Ma più di questo, la cosa bella di oggi è Valentino. E' l'aver potuto dedicare tutto questo a lui".

Casco di Francesco Bagnaia, Ducati Team

Casco di Francesco Bagnaia, Ducati Team

Photo by: Francesco Bagnaia

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