Bagnaia: "Sono sfortunato, non trovo mai nessuno da seguire"
Il pilota del Pramac Racing è tutto sommato soddisfatto della sua giornata chiusa al 14esimo posto, ma si lamenta solo di non aver mai trovato il "gancio" giusto per trovare qualche riferimento dai migliori.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
L'avventura in MotoGP di Pecco Bagnaia è iniziata con il 14esimo tempo nella giornata inaugurale di prove del GP del Qatar. Da campione del mondo della Moto2, il pilota dell'Alma Pramac Racing aveva ovviamente molti occhi puntati addosso per il suo esordio, ma ha badato soprattutto a fare il suo lavoro, cercando di migliorare il feeling con la sua Ducati.
Cosa che sembra essergli riuscita per quanto riguarda quello che al momento è il suo punto debole, ovvero l'inserimento in curva: "Non mi aspettavo un primo giorno subito così di fuoco. Noi abbiamo fatto il nostro, perché siamo riusciti a trovare dei miglioramenti, soprattutto in ingresso di curva. Ovviamente ci manca ancora abbastanza, perché è l'aspetto su cui perdiamo di più. Però oggi credo che abbiamo fatto uno step importante, quindi continueremo così".
Sul "time attack" però c'è ancora un po' da lavorare su questo tracciato, perché per il momento non è ancora al livello di quello strepitoso che era riuscito a fare nel primo test dell'anno a Sepang, quando aveva chiuso addirittura secondo.
"Il 'time attack' mi era venuto meglio in Malesia, mentre qui c'è ancora del margine. Abbiamo notato che tutti hanno utilizzato la soft per farlo e probabilmente è meglio usarla anche con la nostra moto, soprattutto per la percorrenza. Comunque non abbiamo fretta, perché c'è ancora domani mattina, poi il passo è buono e quello è l'importante".
Quando poi gli è stato chiesto dell'emozione di dividere la pista con tanti campioni come quelli della MotoGP, Pecco ha dato uno spunto interessante, lamentandosi di non essere ancora riuscito a trovare il "gancio" giusto per prendere qualche riferimento e magari carpire anche quelche segreto.
"E' bello, ma purtroppo io sono sfortunato, quando entro in pista non c'è mai nessuno. In gara non sarà così, anche se sarebbe bello, perché vorrebbe dire che sono davanti. Però davvero, quando entro in pista non trovo mai nessuno, quindi non riesco ad avere dei riferimenti. Magari domani devo cercare di essere un po' più furbo" ha concluso.
Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont
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