Bagnaia: “Sono caduto senza preavviso, stavo solo gestendo”
Francesco Bagnaia scivola quando è al comando del Gran Premio dell’Emilia Romagna. La chiusura dell’anteriore è inspiegabile per l’alfiere Pramac, che però è soddisfatto del proprio lavoro, di quello del team e del potenziale della sua Ducati.

Il Gran Premio dell’Emilia Romagna avrebbe potuto rappresentare la consacrazione di Francesco Bagnaia, che stava dominando la gara della MotoGP per diventare il quinti pilota a vincere la prima gara in carriera in questa stagione. Eppure la domenica del pilota Pramac si è conclusa nella ghiaia alla Curva 6 quando conduceva la gara in maniera magistrale.
Il sogno di ‘Pecco’ è svanito al ventunesimo giro, il giovane pilota italiano è stato tradito dall’anteriore della sua Ducati, che si è chiuso improvvisamente ed in maniera inspiegabile. Potrebbe aver colpito un tear-off, ma ancora non è chiaro il motivo della scivolata: “Cadere in questo modo fa ancora più male. Fossi caduto perché stavo spingendo per non farmi venire a prendere era un conto, ma non è stato così, è stato per qualcosa che ho toccato alla Curva 6, è sicuramente peggio. Perché non ti puoi recriminare niente. Purtroppo non ho visto cosa ci fosse, se un tear-off o qualcosa di sporco, ma è andata così ed è più rabbia che delusione”.
“Spero sia un tear-off – prosegue Bagnaia – perché se non fosse così, diventa problematica la cosa. Perché trovarsi per terra in questo modo mi preoccupa. Perché non va bene che non ti dia avvisaglie, non ti dà problemi, spingi quanto vuoi ma quando inizi a gestire ti abbandona in questo modo. Ma poi non è una chiusa solita, che avviene lentamente. Mi ha proprio chiuso in modo secco, come se avessimo toccato qualcosa. Comunque sappiamo di essere veramente forti e competitivi, questa sensazione ci è mancata lo scorso anno e non mi sentivo così da quando ho vinto il mondiale in Moto2. Penso che vada anche meglio, perché dominare così in MotoGP è una sensazione bellissima. Peccato aver fatto tanto ma aver concluso niente, questa è la cosa peggiore”.
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‘Pecco’ spiega la gestione della gara ed è comunque soddisfatto della propria Ducati, indipendentemente dalla caduta: “Ho cercato di gestire il più possibile. Sapevo di averne tanto perché fortunatamente la nostra moto ha un grandissimo motore e devo dire che si guida veramente bene, si riesce a sfruttare tutto il suo potenziale. Non avevo bisogno di intervenire troppo sulle gomme, perché bastava controllare la prima fase di accelerazione per poi raddrizzare la moto. Purtroppo è andata così, ma la cosa importante è che comunque stavo riuscendo a gestire bene tutto, ero molto competitivo, molto veloce. Maverick difficilmente mi sarebbe venuto a prendere, perché ad ogni giro in cui mi si avvicinava un po’ ricominciavo a spingere, quindi sarebbe stata una bella gara, probabilmente una bella vittoria”.
La scivolata di oggi e la rottura di Jerez relegano il portacolori Pramac in 15esima posizione nella classifica generale. Con dei risultati diversi però, la storia sarebbe diversa: “Sappiamo benissimo che senza il problema al motore a Jerez e senza la caduta di oggi eravamo quinti in campionato a dieci punti dal leader. Però così non è, quindi vale poco. Ragionare con i se e con i ma non mi piace, è sbagliato perché non esiste il tasto rewind”.
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Ad ogni modo, Bagnaia sta lavorando bene sulla sua Ducati, a differenza di Andrea Dovizioso. Il forlivese comanda la classifica, ma sembra faticare moltissimo: “Io penso sempre che un pilota al nostro livello, quando è in un momento di difficoltà, fa fatica a fare qualsiasi cosa e quando non riesce a guidare come vorresti è difficile andare oltre i problemi ed essere davanti, perché sembra che stia faticando. Ma io mi sto trovando molto bene sia con la moto nuova sia con le gomme. Sembra che invece lui sia un pochino più in difficoltà e con la MotoGP di adesso tre decimi fanno veramente la differenza”.
Archiviato il doppio appuntamento di Misano, Francesco Bagnaia si proietta verso il Gran Premio di Catalogna, in programma già la prossima settimana sul Circuito di Barcellona: “Non vedo l’ora che sia giovedì sera per iniziare il weekend di Barcellona. La pista catalana, a differenza di questa di Misano, è molto Ducati, quindi potremmo fare un bel weekend anche lì, però vedremo come ci troveremo. Ogni volta è diverso, lo scorso weekend abbiamo fatto fatica nei primi giri, invece stavolta eravamo veloci. Ci stiamo allineando con i piloti più forti, oggi stavamo facendo la differenza, quindi la cosa importante è questa”.
Francesco Bagnaia, Pramac Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Francesco Bagnaia, Pramac Racing

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Riguardo questo articolo
Serie | MotoGP |
Evento | GP dell'Emilia Romagna |
Sotto-evento | Gara |
Location | Misano Adriatico |
Piloti | Francesco Bagnaia |
Team | Pramac Racing |
Autore | Lorenza D'Adderio |
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