Bagnaia: "Per me era importante scoprire il bagnato"
Il pilota del Pramac Racing è solo 15esimo alla fine della prima giornata di prove, ma ha avuto indicazioni positive sul bagnato. E sulle condizioni miste vuole "spiare" Miller.

Pecco Bagnaia ha concluso la prima giornata di prove del Gran Premio di Francia al 15esimo posto, ma come spesso accade al venerdì, il pilota della Ducati Pramac non sembra dare troppo peso alla classifica odierna.
Anzi, il futuro pilota ufficiale della Casa di Borgo Panigale ha visto questa giornata come un'occasione, visto che ha avuto per la prima volta la possibilità di guidare una MotoGP sul bagnato, traendone delle buone conclusioni. La posizione del pomeriggio poi è vero che non è il massimo, ma il piemontese ha badato soprattutto a non prendere rischi inutili, anche se il feeling era buono.
"Non direi che sono in difficoltà. Oggi era la prima volta che giravo sul bagnato con una MotoGP e ho fatto 11esimo, davanti a tutti gli altri che erano rookie con me l'anno scorso. Sul bagnato devo dire che non mi sono trovato male" ha detto Pecco a fine giornata.
"Oggi pomeriggio abbiamo fatto una tattica un po' diversa: ho fatto 20 giri di fila per cercare di adattarmi alle condizioni, che erano abbastanza difficili, quindi non mi hanno portato a rischiare più di tanto. La moto funzionava bene e mi sono trovato bene, quindi non penso di essere in difficoltà" ha detto.
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Quando gli è stato domandato se comunque una giornata come quella di oggi può essere utile nell'ottica del weekend di gara, ha aggiunto: "Poco, perché le condizioni erano proprio strane e non si ripeteranno nei prossimi giorni. Era molto importante girare sul bagnato, perché non lo avevo mai fatto e le sensazioni sono state molto buone".
"Prima che mi fermassi ai box, le Ducati erano prima, seconda e terza. Poi quando sono ripartito, visto che era dal 2018 che non giravo sul bagnato, ci ho messo un po' più degli altri a riprendere il ritmo ed ho finito 11esimo, ma molto vicino a quelli davanti, quindi è andata bene".
Non potendo per ora trarre conclusioni sui valori in campo, ha provato però ad ipotizzare chi potrebbe essere avvantaggiato dalle condizioni climatiche di Le Mans.
"Solitamente con le condizioni di fresco le Yamaha sono un po' avvantaggiate, perché riescono a portare le gomme in temperatura prima degli altri. Però questa è una pista su cui la Ducati è stata spesso veloce, quindi non penso ci sarà una differenza enorme. Siamo tutti abbastanza equilibrati".
Uno che è parso particolarmente a suo agio con le condizioni miste del pomeriggio è il compagno Jack Miller, autore del miglior tempo. I dati dell'australiano, dunque, potranno essere una buona fonte d'ispirazione.
"Jack è in MotoGP da tanti anni e conosce bene queste gomme. Sa già come funziona un po' tutto. E' più utile seguirlo in queste condizioni miste che sul bagnato vero e proprio, perché quando è bagnato ogni pilota ha uno stile differente. In condizioni come queste si può vedere un po' di più dove ha fatto la differenza e mi servirà molto capirlo se voglio essere competitivo se si ripresenterà una situazione così".
Francesco Bagnaia, Pramac Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Francesco Bagnaia, Pramac Racing

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Riguardo questo articolo
Serie | MotoGP |
Evento | GP di Francia |
Sotto-evento | Prove Libere 2 |
Location | Le Mans Circuit Bugatti |
Piloti | Francesco Bagnaia |
Team | Pramac Racing |
Autore | Matteo Nugnes |
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