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Bagnaia: "Contento, ma se fossi partito più avanti..."

Il pilota della Ducati ha sfoderato una grande rimonta dall'11esimo posto in griglia al secondo finale, che gli vale la piazza d'onore anche nel Mondiale. Se non fosse sfumata la pole di ieri, forse il bersaglio grande sarebbe stato alla sua portata...

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Pecco Bagnaia ha iniziato la stagione 2021 dando la sensazione di voler dimostrare di essersi meritato il posto nella squadra ufficiale Ducati e quindi l'etichetta di top rider. In questo senso, la gara di Portimao è stata una vera e propria prova di maturità per il piemontese.

La delusione di ieri era stata cocente, perché si era visto cancellare la pole position ed il record della pista per non aver visto una bandiera gialla. Ma, peggio di tutto, questo lo aveva relegato addirittura all'11esimo posto sullo schieramento di partenza.

Nonostante tutto, oggi Pecco ha corso con grande intelligenza, rimontando fino alla seconda posizione e dimostrando che se fosse partito più avanti avrebbe potuto dare fastidio anche a Fabio Quartararo, che ora è l'unico a precederlo anche nella classifica iridata. Partendo dalla quarta fila però era davvero impossibile pensare di fare di più.

"Oggi il secondo posto era il massimo risultato possibile, perché il gap da recuperare su Fabio era troppo grande. In ogni caso, abbiamo perso ieri la possibilità di vincere. Se fossi partito più avanti, forse avrei fatto lo stesso secondo, ma avrei avuto più possibilità di lottare. Fabio ha impostato un ritmo davvero forte, che probabilmente nessuno si aspettava, ma oggi la pista offriva molto grip, inoltre le gomme lavoravano molto bene", ha detto a caldo Bagnaia.

 

"Penso che abbiamo fatto un grande lavoro e sono contento perché l'anno scorso in una situazione come questa non credo che sarei stato qui: ho adattato il mio stile di guida e sono riuscito a sorpassare in punti dove pensavo che sarebbe stato difficile. Sono davvero contento, perché il secondo posto era il massimo oggi e lo abbiamo centrato", ha aggiunto.

Partendo da così indietro, la sua rimonta non è stata per niente facile, ma le sue armi sono state il non perdere mai la calma e l'ottima gestione delle gomme che è riuscito a fare pur dovendo attaccare praticamente dall'inizio alla fine.

"Penso che i primi tre o quattro giri siano stati i più difficili. Ero veloce, ma con il serbatoio pieno avevo qualche difficoltà con l'anteriore. Al primo giro sono andato veramente vicino a colpire Binder, ma poi ho preso un buon ritmo ed ho visto che iniziato a riprendere tutti i piloti che avevo davanti".

"Quando sono arrivato a Zarco, pensavo che fosse possibile salire sul podio. Gli ultimi due giri ho fatto un po' fatica perché avevo chiesto molto alle gomme. Ma sto iniziando a capire bene come gestirle e questo è molto importante".

Proprio in questi ultimi due giri è stato bravo poi a chiudere tutti i varchi alla Suzuki del campione del mondo Joan Mir, che si era rifatta sotto minacciosa.

"Pensavo che Joan fosse sul mio codone, perché sentivo la sua moto ed era davvero vicina. Sapevo che se fossi arrivato davanti a lui all'ultima curva non sarebbe più riuscito a sorpassarmi, perché noi siamo molto forti in accelerazione. Ho fatto un ultimo giro molto buono, quindi pensavo che fosse difficile per lui passarmi ed è stato così".

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L'appuntamento con la vittoria per il momento è rimandato quindi, ma dopo tre gare Pecco è salito al secondo posto nel Mondiale. Questi comunque non sembrano essere pensieri assillanti per lui al momento.

"Spero che la prima vittoria arrivi presto, ma penso che sia ancora un po' troppo presto per parlare del campionato, perché è la prima volta che sono in queste posizioni. Quest'anno il mio obiettivo è di essere costante su ogni circuito, anche su quelli su cui avevo faticato l'anno scorso e qui ci sono riuscito".

"Non guardo al campionato, sono solo contento di essere secondo al momento e voglio continuare in questo modo. Ora arrivano piste che mi piacciono come Jerez, Le Mans, Barcellona e Mugello. Proveremo ad essere veloci anche lì e magari arriverà la prima vittoria. Al momento però voglio solo pensare a lavorare come in queste prime gare e a fare il massimo possibile".

Infine, ha commentato il rientro di Marc Marquez, subito settimo nonostate fosse reduce da uno stop di ben nove mesi.

"Mi sarei aspettato un ritorno così da parte sua. E' stato terzo nella FP1, poi sesto nella FP2 e in qualifica. Oggi ha lottato ed ha finito settimo, ma pensavo che sarebbe stato capace di fare un risultato di questo tipo, perché non sarebbe tornato se non fosse stato vicino al 100% dal punto di vista fisico. Poi è chiaro che fare 25 giri di fila è un'altra storia, ma a Jerez me lo aspetto già al top".

Francesco Bagnaia, Ducati Team
Francesco Bagnaia, Ducati Team
Francesco Bagnaia, Ducati Team
Franco Morbidelli, Petronas Yamaha SRT, Francesco Bagnaia, Ducati Team
Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing, Francesco Bagnaia, Ducati Team, Joan Mir, Team Suzuki MotoGP sul podio
Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing, Francesco Bagnaia, Ducati Team, Joan Mir, Team Suzuki MotoGP sul podio
Francesco Bagnaia, Ducati Team
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Francesco Bagnaia, Ducati Team Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing Joan Mir, Team Suzuki MotoGP sul podio
Francesco Bagnaia, Ducati Team
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