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Bagnaia brilla già con la Ducati: "Siamo sulla buona strada. Il margine di miglioramento è ampio"

11esimo tempo e miglior rookie di giornata, il nuovo pilota del team Pramac ha sorpreso per velocità, adattamento e serietà. Domani inizierà a lavorare sul set up e sull'elettronica.

Francesco Bagnaia, Pramac Racing

Foto di: Franco Nugnes

Di emozioni Francesco Bagnaia ne aveva già provate tante nel corso della stagione 2018 di Moto2, che lo ha visto trionfare diventando campione del mondo della serie. Oggi ne è arrivata un'altra. Certamente differente, ma forse ancora più affascinante.

"Pecco" ha infatti debuttato da pilota titolare nei test di MotoGP in sella alla Ducati Desmosedici GP 2018 del team Pramac Ducati. Dopo quslche giro esplorativo, il piemontese ha iniziato a trovare feeling con la Rossa e ha limato i suoi riferimenti cronometrici giro dopo giro, sino a terminare la sua prima giornata in MotoGP all'11esimo posto assoluto, staccato di 9 decimi dal miglior tempo staccato da Maverick Vinales sulla Yamaha.

Ma c'è di più, perché è risultato senza dubbio il miglior rookie della giornata (Mir ha fatto peggio di qualche decimo con la Suzuki ufficiale) e ha concluso addirittura davanti al compagno di squadra Jack Miller e a molti altri piloti che hanno molta più esperienza di lui nella categoria, sintomo di quanto senta già propria la classe regina delle due ruote.

A proposito di emozioni, la sua prima frase con cui ha descritto la sua Ducati ha fatto il giro del mondo grazie a un breve video postato sui social dal suo nuovo team, storicamente molto bravo e attento anche nella sezione media: "La prima cosa che ho detto quando sono rientrato ai box è: 'impressionante'. Veramente impressionante. Secondo me è qualcosa di cui non ti abitui mai. Di potenza ce n'è sempre di più a penso che farò fatica ad abituarmi. E' davvero incredibile. E' stato davvero bello oggi, una sensazione bellissima. Andare così forte in rettilineo con questa moto e sentire la vera potenza è davvero una grandissima figata. La cosa bella che ho potuto provare oggi è quanta sincerità c'è nella connessione tra gas e la ruota posteriore. Sono felice di aver trovato un buon feeling".

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Francesco è un vero piemontese. Pochi fronzoli, una metodologia di lavoro e un comportamento quasi aristocratico. Non c'è tempo per montarsi la testa, anzi, tutto il contrario: "Dovrò ancora lavorare molto perché non sfrutto ancora bene i freni come invece dovrei, però ci sta. Alla fine ho fatto solo 38 giri e ci sono un sacco di aspetti su cui posso migliorare. Ma per oggi sono soddisfatto. Inoltre le gomme mi sembrano migliori di quelle che usavo in Moto2, quindi siamo a posto. Siamo sulla buona strada".

"Sinceramente non mi ero messo alcuna idea in testa. Volevo entrare e capire piano piano come sarebbe andata. Ho visto che sono vicino, sono a 9 decimi, non è tanto, ma dovremo avere calma. Oggi alla fine era solo girare per avere feeling. La prima impressione è stata molto buona, ma dobbiamo continuare a fare un buon lavoro. Domani magari inizieremo a fare qualche prova di set up, ma al momento ho preferito rimanere in linea con il lavoro stabilito per oggi".

Della giornata di oggi è rimasto impresso il record che proprio Bagnaia ha fatto segnare nel T1, il primo "casco rosso" (intermedio record) della sua carriera in MotoGP. L'ex pilota del team Sky VR46 di Moto2 ha spiegato come sia riuscito a ottenerlo già nella sua prima giornata completa di test in sella alla Ducati.

"Ho iniziato a lavorare molto sul T1 perché all'inizio della giornata frenavo molto avanti e usavo poco il freno. In Moto 2 si frena molto nella prima parte poi vai a lasciarlo un po'. Mentre con la MotoGP Pbisogna essere dolci nella prima fase di frenata e non è facile perché in fondo al rettilineo arriviamo a 320, per poi andare ad aggredire sempre di più verso la fine della frenata. Oggi ho migliorato molto in quel punto e il T1 l'ho fatto molto forte. C'è margine però ovunque".

"Ho iniziato così e non ho lavorato molto sull'elettronica. Dovevo solo prendere confidenza. Domani probabilmente inizierò a lavorare un po' sulla trazione per avere più feeling. Per il momento ho preferito rimanere così per iniziare a sentire la moto".

Bagnaia aveva già avuto modo di girare in sella a una Ducati. 2 stagioni or sono aveva fatto poco meno di 10 giri in sella a una Ducati 2014 come premio per aver vinto ben 2 gare in sella alla Mahindra di Moto3 gestita dal team Aspar. Ecco cosa ricorda Francesco di quell'esperienza.

"Mi ricordavo dal primo test fatto due anni fa che il freno era incredibile, però sinceramente ricordo che le condizioni di pista erano migliori rispetto a quelle di oggi, era un po' più caldo ed era più facile ed avere grip. Però non ricordo molto come andò quel test, le sensazioni. E' davvero incredibile la potenza e la stabilità in frenata. Sono tutte cose che mi daranno molto feeling durante la stagione".

Informazioni aggiuntive di Matteo Nugnes

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