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Bagnaia: "Il motore mi ha salvato il podio!"

Dopo aver condotto la gara per una buona parte, il pilota della Ducati ha accusato un calo della gomma posteriore. Ha provato a difendersi da Vinales, ma non ha potuto nulla contro il pilota della Yamaha. Nel finale stava vedendo sfumare anche il podio, ma in volata è riuscito a piegare la Suzuki di Mir e a piazzarsi terzo.

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Ducati Corse

"Il motore mi ha salvato il podio!". Pecco Bagnaia lo ha detto sorridendo, ma in parte è vero. Dopo la bellissima pole position di ieri, il nuovo pilota della Ducati ha iniziato il suo 2021 con un podio, chiudendo al terzo posto un Gran Premio del Qatar che era stato capace di comandare fino al 15esimo giro.

Il piemontese le ha provate veramente tutte per tenere dietro uno scatenato Maverick Vinales, ma il calo della gomma posteriore si è fatto sentire parecchio sulla sua Desmosedici GP e quindi ad un certo punto ha dovuto lasciargli strada. Anzi, nel finale sembrava davvero ad un passo dal veder sfumare anche il podio, dopo aver subito i sorpassi dell'altra Ducati di Johann Zarco e la Suzuki di Joan Mir. All'ultima curva però il campione del mondo ha commesso un errore e Bagnaia ha sfruttato il poderoso motore Desmodromico per beffarlo in volata.

"Ho provato di tutto per tenerlo dietro, gli ho anche chiuso la porta in faccia in un giro che ormai era dentro e ho i segni sulla tuta", ha detto Pecco riguardo al duello con Vinales. "Purtroppo probabilmente ho sbagliato strategia, mettendomi davanti a spingere, perché quando mancavano 7-8 giri ho iniziato a fare molta fatica con la gomma dietro. Magari è stato anche dovuto al fatto che le condizioni erano molto diverse rispetto ai giorni scorsi".

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"Io mi aspettavo di poter tenere il ritmo fino alla fine, invece gli ultimi giri per stare sull'1'55" ho dovuto spingere veramente tanto, faticando anche molto perché non avevo più gomma sul lato destro. Quando sono arrivato al parco chiuso infatti ho visto che era finita. Comunque sono contento, perché venivo da una seconda metà di stagione molto difficile, sia mentalmente che a livello di risultati, e quindi è stato bello ricominciare così con la mia nuova squadra".

Il campionato quindi è iniziato con il piede giusto, soprattutto dal punto di vista mentale: "Nella scorsa stagione ho commesso tanti errori, quindi era importante arrivare nel team ufficiale e migliorare quell'aspetto. Oggi le ho provate tutte, ma so che guidare senza prendere troppi rischi, senza andare oltre il limite, è fondamentale per vincere. Basta guardare quello che hanno fatto Mir e Morbidelli nella seconda parte della scorsa stagione. Questo è fondamentale ormai".

Eppure, l'espressione di Pecco alle interviste di rito non era quella di una persona troppo soddisfatta: "E' vero, però è sbagliato, perché non posso sentirmi così. Dopo la stagione dell'anno scorso, un risultato del genere può solo che rendermi orgoglioso del lavoro che abbiamo fatto".

 

"Anche il mio preparatore, essendo duro con me in certe situazioni, mi ha aiutato a crescere. Anche se adesso è un po' presto per dirlo, vedremo quando ci sarà una situazione più complicata. Però già oggi avrei potuto mollare un po' il ritmo, invece ci ho provato fino alla fine. Questo è un qualcosa che è cambiato in me rispetto all'anno scorso e spero che continui così".

Visti il degrado accusato oggi, gli è stato quindi domandato se magari la settimana prossima, quando si correrà sempre in Qatar, non proverà a gestire un po' di più: "Io ho paura che se ti metti a gestire ancora di più, finisci in mezzo al casino e per passare devi usare molto la gomma dietro, ritrovandoti di nuovo nella stessa situazione".

"Penso che questo passo fosse giusto se le condizioni fossero state come ieri. Invece oggi nel Warm-Up ho fatto molta fatica, ma abbiamo deciso di non toccare la moto e penso che comunque sia stata la scelta giusta. In gara però ho faticato, perché scendere sotto all'1'56" era molto difficile verso la fine della gara", ha concluso.

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Pole sitter Francesco Bagnaia, Ducati Team

Pole sitter Francesco Bagnaia, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Pole sitter Francesco Bagnaia, Ducati Team

Pole sitter Francesco Bagnaia, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Foto di: Ducati Corse

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Foto di: Ducati Corse

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Foto di: Ducati Corse

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Foto di: Ducati Corse

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Foto di: Ducati Corse

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Foto di: Ducati Corse

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Foto di: Ducati Corse

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Partenza, Francesco Bagnaia, Ducati Team in testa

Partenza, Francesco Bagnaia, Ducati Team in testa

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Francesco Bagnaia, Ducati Team in testa

Francesco Bagnaia, Ducati Team in testa

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Francesco Bagnaia, Ducati Team in testa

Francesco Bagnaia, Ducati Team in testa

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

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