Aragon, Libere 3: Marquez cade, poi fa il miglior tempo. Rossi solo nono
Le Libere 3 della MotoGP ad Aragon sono state segnate dalle numerose cadute, alcune anche pericolose. Marquez è caduto alla 15, poi ha firmato il miglior tempo davanti a Crutchlow. Valentino vittima di un highside ed è solo 9°.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Il terzo turno di prove libere della MotoGP sul tracciato di Aragon ha confermato quanto visto nella giornata di ieri: le Honda sono dunque le moto da battere. Eccezionale il turno di Marc Marquez, il quale ha chiuso in vetta al termine dei 45 minuti previsti per questa mattina nonostante una caduta nella parte conclusiva della sessione alla Curva 15.
Il pilota di Cervera ha fermato il cronometro in 1'47"810, un tempo davvero degno di nota, considerando le basse temperature dell'asfalto (20°) che hanno caratterizzato il turno di questa mattina. A conferma dell'ottimo stato di forma delle Honda in Aragona ecco il secondo posto di Cal Crutchlow. Il britannico del team LCR si è fermato a poco meno di 2 decimi dal riferimento del catalano, replicando l'ottima prestazione di ieri pomeriggio nelle Libere 2.
Ottimo il terzo posto per Maverick Vinales, che ha portato la prima delle due Suzuki alle spalle delle due RC213V che comandano la classifica. Lo spagnolo è stato più lento di Crutchlow per appena 5 centesimi di secondo, ma più rapido di quasi due decimi e mezzo nei confronti della prima Yamaha M1 in classifica: quella di Jorge Lorenzo. Il maiorchino sembra aver fatto passi avanti nell'assetto della sua moto dopo aver faticato a lungo nella giornata di ieri.
La Suzuki si conferma come seconda forza in pista della mattina grazie al quinto tempo assoluto di Alex Espargaro, in sella alla seconda GSX-RR ufficiale. Daniel Pedrosa sembra poter proseguire il momento di ripresa dopo una prima parte di stagione da dimenticare: "Camomillo" è sesto, davanti alla prima delle Ducati, la GP15 di Scott Redding. Il britannico del team Pramac è riuscito a issarsi in settima posizione in extremis, utilizzando al meglio la gomma nuova e rientrando nella Top Ten.
Andrea Dovizioso ha portato la prima Ducati Desmosedici GP in ottava posizione, dopo aver inanellato una buona sequenza di giri nell'ultima parte della sessione. Dietro di lui un poco incisivo Valentino Rossi. Il "Dottore" è stato il primo a cadere nel corso delle Libere 3, facendo un highside nel giro di lancio all'inizio del turno. Fortunatamente non ha riportato alcuna lesione fisica, ma le sue prestazioni sembrano averne risentito.
La Top 10 è completata da uno sfortunato Pol Espargaro. Lo spagnolo del team Tech3 è caduto ben due volte nel corso del turno di questa mattina. La prima volta è caduto alla Curva 2, investendo un incolpevole Danilo Petrucci che era intento a uscire dalla corsia box con la sua Ducati del team Pramac. Ad avere la peggio è stato il nostro connazionale, finito al Centro Medico per valutare le sue condizioni dopo aver battuto la testa sullo sterrato della via di fuga.
Pol è caduto una seconda volta, alla Curva 15, steso dalla moto di Marc Marquez. Questa situazione merita di essere raccontata in maniera più approfondita: il primo a finire a terra alla curva destrorsa è stato Nicky Hayden, con i commissari di percorso che sono andati ad aiutare lo statunitense e a rialzare la sua Honda RC213V. Nel frattempo Marquez è finito a terra nello stesso punto, con la sua moto che ha centrato un incolpevole Espargaro. I due sono finiti entrambi a terra, con le moto scivolate nella via di fuga. La Honda di Marc ha preso una traiettoria più larga, mentre la Yamaha di Pol ha seguito pedissequamente la traiettoria di quella di Hayden, finito a terra in precedenza, con i commissari e lo stesso pilota del team Marc VDS che si sono dovuti spostare molto velocemente per evitare di essere investiti dalla M1 Tech3.
Da segnalare anche le cadute di Alex Lowes - un turno da disastroso per il team Tech3 - finito poi al Centro Medico per fare controlli al suo piede sinistro, dolorante dopo l'highside in fondo alla Curva 16. Caduto alla Curva 15 anche Alvaro Bautista con l'Aprilia numero 19.
la | # | Pilota | Bike | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Speed Trap |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 93 | Marc Márquez Alenta | Honda | 18 | 1'47.810 | 169.564 | 332.7 | ||
2 | 35 | Cal Crutchlow | Honda | 17 | 1'48.006 | 0.196 | 0.196 | 169.257 | 329.8 |
3 | 25 | Maverick Viñales | Suzuki | 18 | 1'48.052 | 0.242 | 0.046 | 169.185 | 331.7 |
4 | 99 | Jorge Lorenzo | Yamaha | 16 | 1'48.298 | 0.488 | 0.246 | 168.800 | 330.5 |
5 | 41 | Aleix Espargaro | Suzuki | 18 | 1'48.308 | 0.498 | 0.010 | 168.785 | 326.8 |
6 | 45 | Scott Redding | Ducati | 18 | 1'48.627 | 0.817 | 0.319 | 168.289 | 329.5 |
7 | 4 | Andrea Dovizioso | Ducati | 16 | 1'48.652 | 0.842 | 0.025 | 168.250 | 338.2 |
8 | 26 | Daniel Pedrosa | Honda | 18 | 1'48.817 | 1.007 | 0.165 | 167.995 | 334.6 |
9 | 46 | Valentino Rossi | Yamaha | 12 | 1'48.967 | 1.157 | 0.150 | 167.764 | 332 |
10 | 8 | Hector Barbera | Ducati | 18 | 1'48.975 | 1.165 | 0.008 | 167.752 | 331.1 |
11 | 68 | Yonny Hernandez | Ducati | 15 | 1'49.137 | 1.327 | 0.162 | 167.503 | 333.4 |
12 | 51 | Michele Pirro | Ducati | 18 | 1'49.250 | 1.440 | 0.113 | 167.329 | 337.1 |
13 | 19 | Alvaro Bautista | Aprilia | 16 | 1'49.652 | 1.842 | 0.402 | 166.716 | 329.4 |
14 | 9 | Danilo Petrucci | Ducati | 16 | 1'49.696 | 1.886 | 0.044 | 166.649 | 333.9 |
15 | 50 | Eugene Laverty | Ducati | 17 | 1'49.738 | 1.928 | 0.042 | 166.585 | 334.8 |
16 | 6 | Stefan Bradl | Aprilia | 16 | 1'49.792 | 1.982 | 0.054 | 166.503 | 328.2 |
17 | 53 | Tito Rabat | Honda | 21 | 1'49.804 | 1.994 | 0.012 | 166.485 | 329.4 |
18 | 44 | Pol Espargaro | Yamaha | 7 | 1'49.909 | 2.099 | 0.105 | 166.326 | 328.2 |
19 | 69 | Nicky Hayden | Honda | 15 | 1'50.617 | 2.807 | 0.708 | 165.262 | 327.7 |
20 | 76 | Loris Baz | Ducati | 14 | 1'50.617 | 2.807 | 0.000 | 165.262 | 324.6 |
21 | 22 | Alex Lowes | Yamaha | 0 | 0 |
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