Aragon, Libere 2: Pedrosa guida la tripletta Honda, poi c'è Valentino
Le RC213V sembrano particolarmente a loro agio sul tracciato spagnolo e Dani ha preceduto di pochi millesimi Marquez e Crutchlow. Valentino è il primo degli inseguitori a due decimi, con Vinales e Lorenzo sesto e settimo. Indietro Dovizioso.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Ieri i piloti della Yamaha avevano detto che c'era il rischio concreto che Aragon potesse essere una pista Honda e l'esito della seconda sessione di prove libere di oggi sembra dargli d'accordo, visto che le prime tre posizioni sono monopolizzate dalla RC213V.
E la bella notizia per la HRC è che, dopo una mattinata un po' in ombra, è tornato a farsi vedere nelle posizioni che contano anche Dani Pedrosa, che sembra davvero essere stato rivitalizzato alla grande dalla vittoria di Misano.
Lo spagnolo proprio nel finale ha staccato un crono di 1'48"429 con cui ha preceduto di 65 millesimi un Marc Marquez che però ha ottenuto la sua prestazione con la gomma più dura al posteriore. Soprattutto però il leader del Mondiale è riuscito già a fare un long run di alto livello prima di calzare la gomma nuova per andare a caccia del tempo.
A completare la tripletta della Casa giapponese c'è poi Cal Crutchlow, che a sua volta è stato velocissimo con la RC213V della LCR: il britannico paga 81 millesimi, ma nei primi tre settori del tracciato aragonese era stato lui a dettare il ritmo.
Il primo degli inseguitori è Valentino Rossi, che con la sua Yamaha è distanziato di 240 millesimi da Pedrosa. Il "Dottore" sembra quello messo meglio tra gli altri, anche se le Honda hanno dato la sensazione di avere un ottimo stato di forma in questo weekend.
Buona anche la prestazione di Pol Espargaro, quinto a tre decimi nonostante una scivolata alla curva 2, stesso punto in cui sono finiti ruote all'aria anche il fratello Aleix, Alex Lowes ed Eugene Laverty, fortunatamente tutti senza conseguenze dal punto di vista fisico.
Rispetto a questa mattina ha fatto invece un passo indietro Maverick Vinales, che si ritrova sesto a poco meno di mezzo secondo, tallonato dalla Yamaha di Jorge Lorenzo, entrato nella top ten solamente a tempo scaduto.
A sorpresa la migliore delle Ducati è la GP14.2 di Hector Barbera, che con l'ottavo tempo ha preceduto la GP15 di Danilo Petrucci e la Desmosedici GP di Andrea Dovizioso. Il forlivese ha un gap di sette decimi dalla vetta e quindi per il momento sembra prospettarsi un weekend in salita per lui.
Discreta la prestazione delle due Aprilia RS-GP, che con Stefan Bradl ed Alvaro Bautista sono 13esima e 14esima, ma soprattutto pagano appena otto decimi dalla vetta. Subito dietro di loro c'è Michele Pirro, chiamato dalla Ducati a sostituire Andrea Iannone dopo che quest'ultimo ha alzato bandiera bianca essendo ancora troppo dolorante alla schiena per l'infortunio di Misano.
Sempre in coda al gruppo il rientrante Nicky Hayden, pure lui sostituto dell'infortunato Jack Miller sulla Honda della Marc VDS. L'ex iridato sta ancora prendendo le misure alle gomme Michelin, che non aveva mai provato, ma ha ridotto il suo ritardo dai migliori a 2"5.
Cla | # | Pilota | Bike | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Speed Trap |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 26 | Daniel Pedrosa | Honda | 18 | 1'48.429 | 168.596 | 333.4 | ||
2 | 93 | Marc Márquez Alenta | Honda | 19 | 1'48.494 | 0.065 | 0.065 | 168.495 | 332.7 |
3 | 35 | Cal Crutchlow | Honda | 18 | 1'48.510 | 0.081 | 0.016 | 168.471 | 329.2 |
4 | 46 | Valentino Rossi | Yamaha | 20 | 1'48.669 | 0.240 | 0.159 | 168.224 | 330.2 |
5 | 44 | Pol Espargaro | Yamaha | 14 | 1'48.749 | 0.320 | 0.080 | 168.100 | 328.4 |
6 | 25 | Maverick Viñales | Suzuki | 19 | 1'48.886 | 0.457 | 0.137 | 167.889 | 332.3 |
7 | 99 | Jorge Lorenzo | Yamaha | 16 | 1'48.914 | 0.485 | 0.028 | 167.846 | 328.1 |
8 | 8 | Hector Barbera | Ducati | 18 | 1'48.970 | 0.541 | 0.056 | 167.759 | 332.2 |
9 | 9 | Danilo Petrucci | Ducati | 18 | 1'49.065 | 0.636 | 0.095 | 167.613 | 331.8 |
10 | 4 | Andrea Dovizioso | Ducati | 18 | 1'49.128 | 0.699 | 0.063 | 167.517 | 333.9 |
11 | 41 | Aleix Espargaro | Suzuki | 15 | 1'49.177 | 0.748 | 0.049 | 167.441 | 327 |
12 | 68 | Yonny Hernandez | Ducati | 18 | 1'49.243 | 0.814 | 0.066 | 167.340 | 329.2 |
13 | 6 | Stefan Bradl | Aprilia | 18 | 1'49.298 | 0.869 | 0.055 | 167.256 | 326.7 |
14 | 19 | Alvaro Bautista | Aprilia | 18 | 1'49.301 | 0.872 | 0.003 | 167.251 | 328.2 |
15 | 51 | Michele Pirro | Ducati | 18 | 1'49.678 | 1.249 | 0.377 | 166.676 | 333.6 |
16 | 45 | Scott Redding | Ducati | 16 | 1'49.680 | 1.251 | 0.002 | 166.673 | 327.4 |
17 | 50 | Eugene Laverty | Ducati | 13 | 1'50.113 | 1.684 | 0.433 | 166.018 | 335.4 |
18 | 53 | Tito Rabat | Honda | 21 | 1'50.649 | 2.220 | 0.536 | 165.214 | 328.5 |
19 | 76 | Loris Baz | Ducati | 16 | 1'50.940 | 2.511 | 0.291 | 164.780 | 323.6 |
20 | 22 | Alex Lowes | Yamaha | 16 | 1'50.988 | 2.559 | 0.048 | 164.709 | 323.1 |
21 | 69 | Nicky Hayden | Honda | 17 | 1'50.992 | 2.563 | 0.004 | 164.703 | 327.3 |
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