Aragon, Libere 1: Dovizioso guida un grande poker Ducati, Rossi è settimo
Le Desmosedici GP hanno monopolizzato le prime quattro posizioni con il forlivese davanti a Petrucci, Miller e Lorenzo. Vinales è il primo degli inseguitori, mentre il "Dottore" paga nove decimi. Tra di loro c'è Marquez con gomma usata.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Uno dei leitmotiv che abbiamo sentito di più dopo la pausa estiva della MotoGP è quello che dice che ormai non ci sono più piste ostiche per la Ducati. Se ci fosse stato ancora qualche dubbio in questo senso, sembra essere stato sfatato proprio questa mattina, nella prima sessione di prove libere del GP di Aragon.
Le Desmosedici GP si sono rese protagoniste di una vera e propria prova di forza, monopolizzando addirittura le prime quattro posizioni con le due moto del team ufficiale e con le due del Pramac Racing. Tra le altre cose, è interessante notare che tutti i primi quattro hanno ottenuto le loro prestazioni con la gomma dura al posteriore.
Il più veloce alla fine è stato Andrea Dovizioso, che con il suo 1'48"020 è già sceso sotto al record in gara del Motorland Aragon. Una prestazione davvero interessante se si considera che è arrivata dopo appena 45 minuti di prove. Alle sue spalle però è stato molto veloce anche Danilo Petrucci, distanziato di 190 millesimi con la GP18 con i colori Pramac.
Anche la GP17 però è parsa particolarmente a proprio agio, perché in terza posizione troviamo Jack Miller, staccato di 524 millesimi, che precede la seconda Desmosedici GP ufficiale di Jorge Lorenzo per appena 17 millesimi. Va aggiunto comunque che questi quattro sono tra i piloti che avevano effettuato i test ad Aragon subito dopo il weekend di Silverstone.
Stesso discorso che vale anche per le due Yamaha ufficiali, che hanno occupato la quinta e la settima posizione rispettivamente con Maverick Vinales e Valentino Rossi. Entrambi i piloti della Casa di Iwata hanno però evidenziato un consumo piuttosto anomalo degli pneumatici, beccando sette e nove decimi dal miglior tempo di "Desmodovi".
Considerato che è il solo dei big a non essere sceso in pista due settimane fa, deve comunque preoccupare la concorrenza il sesto tempo di Marc Marquez. Anche se ha pagato poco meno di otto decimi, il leader del Mondiale è l'unico ad aver portato le stesse gomme fino alla fine del turno tra i piloti che abbiamo già citato, quindi le prestazioni della sua Honda paiono piuttosto interessanti.
Continuando a scorrere la cassifica, l'ultimo ad aver pagato meno di un secondo è Johann Zarco, ottavo con la Yamaha Tech 3 davanti alla Honda LCR di Cal Crutchlow ed alle due Suzuki di Andrea Iannone e di Alex Rins. Pure le GSX-RR erano presenti ai test di due settimane fa, ma non hanno iniziato con lo stesso sprint, pagando oltre un secondo rispetto alla vetta.
Seguono poi i due fratelli Espargaro, con la KTM di Pol che ha avuto la meglio sull'Aprilia di Aleix per poco più di un decimo, mentre continua a faticare davvero tanto Dani Pedrosa: lo spagnolo è solamente 18esimo a poco meno di due secondi con la sua Honda della HRC. 22esima posizione invece per la RC213V con i colori della Marc VDS affidata a Franco Morbidelli.
Molto staccato l'esordiente Jordi Torres, che in questo fine settimana ha rilevato il posto di Christophe Ponsson sulla seconda Ducati dell'Avintia Racing. E' vero che il pilota spagnolo ha chiuso a 4"8 da Dovizioso, ma ha sicuramente confermato di essere un pilota di livello superiore rispetto al francese, che nella FP1 di Misano ne aveva beccati oltre sette. Nel box Avintia bisogna poi segnalare anche i problemi tecnici che nel finale hanno costretto Xavier Simeon a parcheggiare in fondo al rettilineo dopo una grande fumata bianca.
Cla | # | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Speed Trap |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 4 | Andrea Dovizioso | Ducati | 19 | 1'48.020 | 169.235 | 336 | ||
2 | 9 | Danilo Petrucci | Ducati | 18 | 1'48.210 | 0.190 | 0.190 | 168.938 | 337 |
3 | 43 | Jack Miller | Ducati | 19 | 1'48.734 | 0.714 | 0.524 | 168.124 | 329 |
4 | 99 | Jorge Lorenzo | Ducati | 17 | 1'48.751 | 0.731 | 0.017 | 168.097 | 336 |
5 | 25 | Maverick Viñales | Yamaha | 17 | 1'48.803 | 0.783 | 0.052 | 168.017 | 334 |
6 | 93 | Marc Márquez Alenta | Honda | 19 | 1'48.804 | 0.784 | 0.001 | 168.015 | 336 |
7 | 46 | Valentino Rossi | Yamaha | 19 | 1'48.958 | 0.938 | 0.154 | 167.778 | 332 |
8 | 5 | Johann Zarco | Yamaha | 16 | 1'49.003 | 0.983 | 0.045 | 167.709 | 333 |
9 | 35 | Cal Crutchlow | Honda | 17 | 1'49.128 | 1.108 | 0.125 | 167.517 | 340 |
10 | 29 | Andrea Iannone | Suzuki | 20 | 1'49.241 | 1.221 | 0.113 | 167.343 | 334 |
11 | 42 | Alex Rins | Suzuki | 20 | 1'49.439 | 1.419 | 0.198 | 167.041 | 333 |
12 | 44 | Pol Espargaro | KTM | 17 | 1'49.526 | 1.506 | 0.087 | 166.908 | 335 |
13 | 41 | Aleix Espargaro | Aprilia | 18 | 1'49.637 | 1.617 | 0.111 | 166.739 | 333 |
14 | 19 | Alvaro Bautista | Ducati | 19 | 1'49.639 | 1.619 | 0.002 | 166.736 | 336 |
15 | 17 | Karel Abraham | Ducati | 17 | 1'49.648 | 1.628 | 0.009 | 166.722 | 334 |
16 | 45 | Scott Redding | Aprilia | 16 | 1'49.780 | 1.760 | 0.132 | 166.522 | 328 |
17 | 38 | Bradley Smith | KTM | 16 | 1'49.900 | 1.880 | 0.120 | 166.340 | 330 |
18 | 26 | Daniel Pedrosa | Honda | 19 | 1'49.944 | 1.924 | 0.044 | 166.273 | 338 |
19 | 30 | Takaaki Nakagami | Honda | 18 | 1'50.070 | 2.050 | 0.126 | 166.083 | 327 |
20 | 12 | Thomas Lüthi | Honda | 18 | 1'50.219 | 2.199 | 0.149 | 165.858 | 328 |
21 | 10 | Xavier Simeon | Ducati | 15 | 1'50.314 | 2.294 | 0.095 | 165.716 | 325 |
22 | 21 | Franco Morbidelli | Honda | 17 | 1'50.377 | 2.357 | 0.063 | 165.621 | 331 |
23 | 55 | Hafizh Syahrin | Yamaha | 14 | 1'50.694 | 2.674 | 0.317 | 165.147 | 329 |
24 | 81 | Jordi Torres | Ducati | 18 | 1'52.823 | 4.803 | 2.129 | 162.030 | 332 |
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