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Aprilia: motore nuovo promosso, ma bisogna migliorare l'erogazione

Aleix Espargaro è soddisfatto dei progressi fatti dalla RS-GP nel corso dell'inverno ed anche della riduzione del gap dai migliori: "Sulla distanza di gara siamo più o meno a 12" dai migliori". Lowes continua ad "ambientarsi" in MotoGP.

Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini
Sam Lowes, Aprilia Racing Team Gresini
Sam Lowes, Aprilia Racing Team Gresini
Sam Lowes, Aprilia Racing Team Gresini
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini
Sam Lowes, Aprilia Racing Team Gresini
Sam Lowes, Aprilia Racing Team Gresini
Sam Lowes, Aprilia Racing Team Gresini
Sam Lowes, Aprilia Racing Team Gresini
Sam Lowes, Aprilia Racing Team Gresini

Ancora non c'è il passo per stare con i migliori, ma è innegabile che anche in casa Aprilia possono lasciare la Malesia con un sorriso sulle labbra. Aleix Espargaro ha portato al debutto la versione 2017 della RS-GP e la prima uscita ha mostrato dei progressi interessanti rispetto alla moto della passata stagione, sia a livello di ciclistica che di motore.

Nonostante una scivolata, nell'ultima giornata lo spagnolo è sceso fino a 2'00"108, un tempo che lo ha messo a poco più di sette decimi dalla miglior prestazione della Yamaha di Maverick Vinales. Ma soprattutto il pilota di Granollers sembra convinto che anche a livello di passo gara sia stato fatto uno step importante.

Ovviamente però, trattandosi solamente del primo test, c'è ancora tanto lavoro da fare, soprattutto per quanto riguarda l'erogazione della potenza, che ha anche conseguenze sulla stabilità in accelerazione della RS-GP. Nel complesso però Aleix sembra davvero soddisfatto del lavoro svolto a Sepang.

"Sono soddisfatto di questi test, mi è piaciuta la moto 2017 che offre dei miglioramenti rispetto a quella provata a Valencia e Jerez. La nuova specifica di motore è uno step importante, anche se da quel punto di vista dobbiamo guadagnare ancora qualcosa rispetto ai più veloci, e il telaio ha mantenuto i suoi punti di forza" ha detto alla conclusione della terza giornata.

Come detto, anche le prestazioni sono state incoraggianti, soprattutto in ottica gara: "Alla fine, abbiamo chiuso a sette decimi da un tempo molto veloce di Vinales, quindi dobbiamo essere soddisfatti. Verso la fine ho fatto una simulazione di gara, ma è durata solo 13 giri perché poi è calata la gomma dietro e sono scivolato all'ultima curva. Il passo però non era male. Penso che siamo più o meno a 12 secondi dai migliori sulla distanza di gara e questa è la cosa importante".

Secondo lui poi c'è appunto ancora del potenziale da tirare fuori, soprattutto dal motore: "Abbiamo migliorato leggermente il motore, sia a livello di velocità che di accelerazione. Ci manca un po' di stabilità in accelerazione, sia a livello di telaio che di elettronica, perché l'erogazione della potenza non è del tutto lineare e credo che dobbiamo migliorare questo aspetto per tirare fuori tutto il potenziale del motore".

Completamente differente invece il lavoro portato avanti dal compagno di squadra Sam Lowes. L'esordiente britannico ha portato avanti il lavoro di adattamento alla MotoGP, che era stato costretto ad interrompere a novembre a causa di una caduta nella prima giornata dei test di Valencia, che gli aveva procurato un fastidioso dolore al collo.

Per questo Sam ha continuato a lavorare con la versione 2016 della RS-GP, completando 140 giri nell'arco dei tre giorni con un tempo decisamente più alto rispetto ad Espargaro. Si tratta di un 2'01"341, anche se va detto il suo miglioramento è stato sensibile: tra lunedì e mercoledì ha infatti tolto quasi due secondi.

"Nei tre giorni abbiamo ridotto il nostro distacco dai primi in maniera significativa, e questo è importante. Stiamo lavorando nella giusta direzione, per me è tutto nuovo quindi imparo qualcosa a ogni giro! Tra le altre cose ho anche effettuato una simulazione di gara, scoprendo quanto sia impegnativo mentalmente e fisicamente guidare una MotoGP qui a Sepang, ma sono contento di come è andata" ha detto Lowes.

"Per me questi test sono stati fondamentali, non ci siamo concentrati sulla posizione finale perché non è certo questo il nostro obiettivo. Abbiamo ancora sei giorni di test prima della gara in Qatar e credo che se manterremo questi livelli di crescita e concentrazione ci faremo trovare pronti" ha concluso.

Informazioni aggiuntive di Scherazade Mulia Saraswati

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