Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia
Analisi

Aprilia: 2021 anno chiave con un sogno di nome Dovizioso

Il progresso invernale di Aprilia in MotoGP negli ultimi anni ha sempre finito per trarre in inganno. Ma le concessioni dettate dal regolamento hanno permesso di iniziare il 2021 con una nuova moto. I primi segnali sono promettenti e devono esserlo, perché il 2021 per numerose ragioni sarà la stagione più importante di Aprilia in MotoGP. E ora strizza l'occhio anche Dovizioso...

Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Motorsport.com contenuti Prime

I migliori contenuti di Motorsport.com Prime, il nostro servizio di sottoscrizione. <a href="https://www.motorsport.com/prime/">Subscribe here</a> per avere accesso a tutti i contenuti.

I test pre-stagionali della MotoGP in Qatar sono andati piuttosto bene in termini di chi ha occupato la parte alta delle classifiche, con Fabio Quartararo sulla Yamaha ufficiale che ha dimostrato che la M1 è ancora una buona moto a Losail. Ma anche Jack Miller della Ducati ha confermato che la GP21 sarà probabilmente ancora una volta una moto che può puntare alla vittoria nel Gran Premio del Qatar.

Si potrebbe dire che un'Aprilia che va forte nel deserto del Qatar non è una novità. Aleix Espargaro ha firmato il miglior risultato di sempre della Casa di Noale in MotoGP con un sesto posto al suo debutto con il marchio in Qatar nel 2017 e l'anno scorso è andato forte nei test. Ma quei risultati hanno poi solo tratto in inganno, perché Aprilia non si è ancora avvicinata a mostrare la forma che ci si aspettava in tutte quelle stagioni, finendo il 2020 ultima nel campionato costruttori e non riuscendo ad entrare nella top six per tutto l’anno.

Quindi, come si può leggere il fatto che Espargaro abbia finito i test in Qatar sesto assoluto, a soli 457 millesimi dal miglior tempo, dopo aver chiuso al comando la giornata di apertura?

L’importanza della stagione 2021 è molto grande per Aprilia. Come parte delle misure di riduzione dei costi introdotte a causa della pandemia del COVID-19, tutti i costruttori senza concessioni devono utilizzare anche quest’anno i motori del 2020. Questo significa che Honda, Yamaha, Suzuki e Ducati (KTM è ora parte di questo gruppo, ma le è stato permesso di sviluppare un nuovo motore in quanto ha iniziato il 2020 come squadra con le concessioni) non hanno potuto riprogettare le loro moto.

Aprilia è esente da questo, non essendo stata in grado di avvicinarsi alle posizioni del podio necessarie per perdere le concessioni. Ma questo significa che ha potuto rielaborare il suo motore per il 2021 e può continuare a svilupparlo durante la stagione. Anche il resto della RS-GP è stato ridisegnato – un’evoluzione piuttosto che una rivoluzione – ma i cambiamenti secondo Espargaro sono significativamente evidenti.

"Fondamentalmente, la moto non è una rivoluzione, ma un sacco di piccoli dettagli la rendono la molto diversa", ha detto in Qatar. "Dobbiamo ancora lavorare per capire come trovare l'equilibrio, perché con questa moto, a causa delle modifiche aerodinamiche che abbiamo fatto, la downforce è molto più alta".

"Siamo migliorati molto in accelerazione. Il nuovo motore è un po' più fluido ai bassi. Quindi mi permette di utilizzare mappe con più potenza. Inoltre, con l'aiuto dell'aerodinamica, posso accelerare molto meglio dell'anno scorso. Ma purtroppo perdiamo un po' di velocità massima, quindi dobbiamo trovare un equilibrio".

Aleix Espargaro, Aprilia RS-GP, Qatar pre-season test 2021

Aleix Espargaro, Aprilia RS-GP, Qatar pre-season test 2021

Photo by: Gold and Goose

La scarsa potenza dell'Aprilia c'è ancora, perché Espargaro è poco più di 10 km/h più lento della Ducati 2021 di Johann Zarco a Losail. Ma la miglior accelerazione è un deciso passo avanti rispetto all'anno scorso, nel 2020 infatti lo spagnolo lamentava costantemente la mancanza di spunto, che lo costringeva a guidare in maniera troppo aggressiva negli altri punti della pista per recuperare tempo sul giro.

L'ala anteriore dell'Aprilia in stile Formula 1 ha fatto girare la testa nel 2020, ma la restrizione affrettata sullo sviluppo aerodinamico a causa della pandemia ha fatto sì che la Casa di Noale fosse bloccata con quello che il direttore tecnico Romano Albesiano ha definito kit aerodinamico "a bassa deportanza" per tutta la stagione. Originariamente progettato per essere aggiornato, il nuovo concetto di Aprilia è più sofisticato, al punto che non potrà omologare la sua vecchia versione da utilizzare accanto a quella nuova nel 2021, perché semplicemente non funzionerebbe. Attualmente è l'aerodinamica che probabilmente sta causando questo gap di velocità massima, ma Aprilia avrà il tempo di bilanciare meglio il pacchetto.

Forse la cosa più significativa è che la nuova RS-GP è ora sotto il limite minimo di peso di 157 kg. Questo non solo significa che Espargaro potrebbe essere della partita, ma che Aprilia può anche giocare un po’ di più con il bilanciamento del peso. Si aggiunge alla lista dei miglioramenti, una rinnovata zona della sella, che ha permesso di ridurre il chattering.

Così, sembra che con la nuova RS-GP i vecchi problemi di scarsa accelerazione, vibrazioni, peso e carattere del motore siano stati affrontati. Tuttavia, Espargaro ha notato che c'è bisogno di un po' di lavoro in curva, perché ha sentito che la RS-GP era "molto più pesante" di prima, al punto che per la prima volta era "esausto fisicamente".

È difficile cogliere molto dai test, soprattutto in Qatar, perché è una pista particolare. Ma un long run fatto domenica in 1'55 basso e in 1'54" alto erano abbastanza alla pari con il forte ritmo mostrato da Quartararo e dal suo compagno di squadra Maverick Vinales, anche se forse nella seconda settimana di test la forbice si è aperta un pochino da questo punto di vista.

Ancora una volta, è difficile contestualizzare questo senza che tutti abbiano fatto una gara, ma il fatto che abbia coperto una distanza di gara a quel ritmo suggerisce che un altro importante passo avanti è stato fatto: la moto è più affidabile. Espargaro lo scorso anno non era riuscito a fare dei long run nei test a causa di un problema al motore, e quando la stagione è iniziata Aprilia ha dovuto apportare una modifica al suo motore e ridurre il regime di rotazione. Vale la pena notare che la nuova RS-GP era già scesa in pista lo scorso novembre e il feedback generale era che la moto fosse competitiva anche a Jerez.

Aleix Espargaro, Aprilia RS-GP, Qatar pre-season test 2021

Aleix Espargaro, Aprilia RS-GP, Qatar pre-season test 2021

Photo by: Gold and Goose

"Penso che ce lo meritiamo davvero – ha detto Espargaro quando Motorsport.com ha chiesto se il 2021 fosse la stagione più importante per Aprilia – Dal profondo del mio cuore penso che ci meritiamo un buon anno, ci meritiamo di fare forse non il passo definitivo, ma ci meritiamo di lottare con le migliori moto, con i migliori piloti sulla griglia. Abbiamo faticato un po' la scorsa stagione, ma sinceramente quest'anno la moto sembra migliore. Possiamo dire che stiamo andando nella giusta direzione, siamo in una buona forma. C'è ancora molta strada da fare fino a Valencia, ma siamo sulla buona strada".

Motorsport.com ha rivolto al CEO di Aprilia, Massimo Rivola, la stessa domanda ed ha ottenuto una risposta simile. Giustamente, ha fatto notare anche l'aggiunta di nuovi sponsor come Castrol per il 2021 e questo è la prova che questo progetto ha valore, aggiungendo: "Siamo più vicini alla vetta di quanto il mondo stia vedendo al momento".

Ma questo è esattamente il motivo per cui il 2021 è importante. Il mondo ha bisogno di vedere uno slancio da parte di Aprilia perché l'anno prossimo diventerà un team ufficiale. Attualmente è un factory team, ma è entrato in congiunzione con Gresini Racing, una mossa che ha permesso ad Aprilia di trarre profitto dalla spinta finanziaria che i team indipendenti hanno ricevuto sotto l'attuale accordo con Dorna Sports.

Lorenzo Savadori, Aprilia RS-GP, Qatar pre-season test 2021

Lorenzo Savadori, Aprilia RS-GP, Qatar pre-season test 2021

Photo by: Gold and Goose

Ma il Gresini Racing tornerà ad essere indipendente l'anno prossimo e Aprilia sarà una squadra a sé stante. Non solo questo significa maggiori responsabilità logistiche, ma significa anche che avrà bisogno di costruire effettivamente un nuovo staff. Se vuoi che i migliori talenti si occupino delle tue moto, devi assicurarti che siano buone moto.

Inoltre, diventando un vero e proprio team factory significa poter cercare di aggiungere un partner satellite al suo programma e questo è qualcosa che Aprilia vorrebbe fare, anche se è ancora reticente a parlare dei suoi piani, data la recente morte di Fausto Gresini.

"Carmelo ci ha dato il mese di maggio come scadenza per presentare il programma factory e quello satellite – ha rivelato Rivola dopo la presentazione della RS-GP – Penso che ci sia anche forse un mese, ma non di più, di margine, anche dal punto di vista della produzione, per produrre più materiale ed organizzare l'azienda in modo un po' diverso".

Petronas SRT e Tech3 sono già in discussione con Yamaha e KTM rispettivamente sul rinnovo dei loro accordi per altri cinque anni oltre il 2021 e Pramac probabilmente rimarrà essenzialmente il junior team di Ducati. Inoltre Suzuki potrebbe cercare di fornire moto dal 2022, dunque le opzioni di Aprilia per mettere sulla griglia una squadra satellite sono limitate. E perché, con il vantaggio che si ottiene da Dorna finanziariamente per noleggiare le moto, e con il fatto che ci sono cinque pacchetti vincenti sulla griglia, si dovrebbe scegliere un'Aprilia in questo momento?

Questa è in definitiva la percezione che Aprilia ha davvero bisogno di affrontare con la sua nuova moto e deve farlo molto rapidamente, data la stretta scadenza che un marchio ha bisogno di preparare altre due moto.

Ma, mentre la cautela è l'ordine di Aprilia attualmente, i progressi fatti con la RS-GP 2021 finora nei test pre-stagionali sono incoraggianti in vista del più grande anno del costruttore italiano nella classe regina.

Aleix Espargaro, Aprilia RS-GP, Qatar pre-season test 2021

Aleix Espargaro, Aprilia RS-GP, Qatar pre-season test 2021

Photo by: Gold and Goose

Un sogno chiamato Dovizioso

Nelle ultime ore si è aggiunto anche un nuovo tassello al mosaico. Le performance mostrate dalla RS-GP in Qatar hanno finalmente convinto Andrea Dovizioso a fare un passo in direzione di Noale. Dopo il mancato rinnovo con la Ducati, Rivola aveva corteggiato parecchio il forlivese per convincerlo anche solo ad accettare un ruolo da collaudatore.

Dovi, però, aveva sempre risposto "no, grazie", ritenendo che l'Aprilia non avesse ancora un progetto abbastanza maturo per le ambizioni di un pilota che negli ultimi quattro anni è stato tre volte vice-campione del mondo. In parte probabilmente perché sperava anche in una chiamata da parte della Honda, nel caso i cui i tempi di recupero dall'infortunio di Marc Marquez si fossero dilungati ancora molto. Motivo per cui alla fine aveva rifiutato anche l'offerta della Yamaha, che lo voleva come tester, rimanendo alla finestra in ottica 2022 e dedicandosi alla sua passione, il motocross.

Rivola però non si è mai arreso ed ha continuato ad insistere con Andrea, con l'idea di farlo entrare magari come collaudatore per poi eventualmente valutare un impegno come titolare nel 2022, qualora trovasse la RS-GP all'altezza delle sue aspettative. Questo pressing, ma soprattutto le ottime cose mostrate in Qatar, hanno portato ad uno sviluppo inatteso, almeno per quanto riguarda le tempestiche: Dovizioso ha accettato di fare un test di tre giorni a Jerez, dal 12 al 14 aprile, per saggiare il potenziale dell'Aprilia.

"L'interesse di Aprilia mi ha fatto piacere e quando abbiamo parlato della possibilità di fare questa prova ho accettato volentieri l'invito, per poter guidare nuovamente una MotoGP e tenermi in allenamento dando i miei feedback ai tecnici. Voglio ringraziare Aprilia Racing per questa opportunità", ha detto Andrea, che per il momento non si è sbottonato sul futuro.

Rivola, dal canto suo, haspiegato che allo stato attuale non ci sono accordi, ma che si tratta di un test che potremmo definire esplorativo, anche se c'è da scommettere che sia particolarmente soddisfatto dell'esito che ha avuto il lavoro ai fianchi di Dovizioso fatto negli ultimi mesi, perché questi tre giorni significano che il muro sta iniziando a cedere.

"E' stato un piacere invitare Andrea, i giorni di Jerez saranno semplicemente l’occasione di conoscerci meglio, anche in pista. Non sarà una prova di matrimonio, ma l'occasione per girare insieme senza alcun obbligo di impegno per il futuro. Conosciamo tutti il valore di Andrea e il suo contributo sarà importante, anche per un solo test", ha detto, anche se chiaramente la speranza è che possa diventare qualcosa di più nelle settimane a venire. E allora sì che Aprilia avrebbe la sua grande occasione...

Andrea Dovizioso, Ducati Team

Andrea Dovizioso, Ducati Team

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Il rientro di Marquez in Qatar è più logico di quel che sembra
Prossimo Articolo Un ingegnere Yamaha è ricoverato per Covid in Qatar da 15 giorni

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia