Analisi: senza Valentino, la Yamaha deve puntare tutto su Vinales
L'infortunio di Valentino Rossi significa che per la Yamaha è giunto il momento di concentrare tutti i suoi sforzi su Maverick Vinales se vuole portarsi a casa il titolo di MotoGP di quest'anno.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Dopo lo shock iniziale legato all'infortunio di Valentino Rossi, è arrivato il momento di valutare le possibili conseguenze nel breve periodo. E' chiaro che queste dipenderanno dal numero di GP che Valentino dovrà saltare.
Nonostante abbia già detto che sarà prudente con le sue decisioni, valutando le reazioni del proprio corpo, è già certo che non sarà a Misano e molto probabilmente salterà anche la tappa successiva di Aragon, cercando di rientrare in Giappone, a metà ottobre.
A Misano la Yamaha può anche permettersi di non sostituirlo, perché il regolamento dice che un team è obbligato a rimpiazzare uno dei suoi piloti titolare se salta più di due gare consecutive.
Tuttavia, la disavventura del "Dottore" ha acceso il dibattito su chi potrebbe il più appropriato a guidare la sua M1 ad Aragon. Il primo nome che balza alla mente di tutti è quello di Johann Zarco.
Il francese ha impressionato tutti nella sua prima stagione in MotoGP. Paradossalmente, se c'è un pilota con cui ha avuto scontri, quello è Valentino. Il pesarese ha anche detto che secondo lui Zarco non sa sorpassare, perché ha ancora i riferimenti della Moto2 in termini di distanze.
In ogni caso, l'idea di vedere Zarco all'interno del box della squadra ufficiale Yamaha sarebbe interessante, perché permetterebbe di scoprire finalmente se la moto dell'anno scorso è meno critica della M1 2017.
Allo stesso modo, questo esperimento permetterebbe di confrontare Zarco con Maverick Vinales e vedere come reagiscono entrambi a questa situazione. Questo comunque è quasi impossibile. E se la Yamaha dovesse far salire qualcuno in sella alla moto #46, sarà molto probabilmente il collaudatore Katsuyuki Nakasuga.
Da quel momento la strategia che la Yamaha dovrà seguire è fondamentale: devono avere chiaro che dopo questo episodio sfortunato hanno un solo proiettile con cui lottare per il titolo.
A meno di una catastrofe, a giocarsi il titolo saranno Dovizioso, Marquez e Vinales, con Pedrosa poco più indietro. La Casa giapponese quindi farà bene a cercare di rendere le cose più semplici al pilota spagnolo, con Honda e Ducati che probabilmente faranno lo stesso.
Vinales è stato l'uomo più chiacchierato durante il pre-campionato e l'inizio della stagione, ma dopo le prime due tappe del calendario ha iniziato a sentire la pressione. Ha dovuto gestirla, perché era considerato il favorito per il titolo, ma ha anche dovuto provare diverse cose in termini di sviluppo. E naturalmente ha dovuto gestire la pressione di essere il compagno di squadra della più grande leggenda di questo sport.
Come conseguenza di tutti questi fattori, Vinales ha cominciato a rendersi conto che conquistare il titolo sarebbe stato molto più difficile di quanto inizialmente pensasse. Dopo aver provato tre telai in questa stagione, a Silverstone, Maverick ha dato la sensazione di aver ritrovato la forma migliore, quella vista in inverno, in Qatar ed in Argentina.
La Yamaha vorrebbe vedere sempre in quella versione e, sebbene l'azienda non abbia mai fatto nulla contro gli interessi del pilota catalano, la logica porta a pensare che ora concentrerà i suoi sforzi su di lui. Sarebbe meglio se la squadra non impazzisse a cercare il miglior sostituto possibile per Rossi.
In primo luogo, perché è parliamo di qualcuno insostituibile, ed in secondo, perché perché devono concentrarsi su Vinales, anche se questo gli farà sentire ancora di più la pressione. Per Maverick è arrivato il momento di dimostrare di essere pronto ad essere il leader di una grande squadra.
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