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Analisi

Analisi: gli scenari in Yamaha dopo la partenza di Lorenzo

Il passaggio di Jorge Lorenzo alla Ducati conferma che la Yamaha pensa che Valentino Rossi possa ancora lottare per il titolo della MotoGP, oppure che le basta la popolarità del pesarese, come spiega Oriol Puigdemont.

Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing

Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing

Michelin Sport

Lin Jarvis, Teamprincipal Yamaha Moto GP
Maverick Viñales, Team Suzuki MotoGP
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Maverick Viñales, Team Suzuki MotoGP
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Maverick Viñales, Team Suzuki MotoGP
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Movistar Yamaha MotoGP, Yamaha
Valentino Rossi, Movistar Yamaha MotoGP

Poco prima della conferma del passaggio di Jorge Lorenzo alla Ducati nel 2017, avvenuta lunedì, la Yamaha ha modificato i suoi piani e all'ultimo minuto ha deciso di mandare il suo grande capo Lin Jarvis alla conferenza stampa ufficiale del giovedì che aprirà il GP di Spagna di questa settimana, a Jerez de la Frontera.

E' raro vedere un team principal affiancare i piloti nell'anteprima del giovedì, quindi siamo di fronte a qualcosa che dovrebbe essere un'iniziativa del Costruttore giapponese.

Quello che la Yamaha probabilmente vorrà cercare di fare è rispondere alle eventuali domande circa l'addio di Lorenzo e le ragioni della sua partenza. Tutto comunque suggerisce che Jarvis non avrà vita facile.

Dopo tutto, avrà già dovuto giustificare con i vertici del brand giapponese l'uscita di Lorenzo, il campione del mondo in carica, che ha vinto gli ultimi tre titoli della Yamaha, e propabilmente il principale candidato a lottare con Marc Marquez per il Mondiale 2016.

A questo punto, la conclusione da trarre è che la Yamaha abbia deciso di puntare su Valentino Rossi, basandosi su due ragioni che possono anche trovare un punto d'incontro: vede ancora l'italiano come un pilota in grado di lottare per il titolo oppure ha deciso di scommettere sulla sua popolarità, aspetto cruciale di questi tempi.

Jarvis resta convinto che qualsiasi pilota avrebbe firmato tutto ciò che gli veniva proposto pur di mettere la mani su una delle due M1 ufficiali. Ma se i suoi calcoli sui costi, sia finanziari che sportivi, gli daranno ragione a lungo termine, lo scopriremo solo con il tempo.

Vinales ha tutti gli assi in mano

Il pilota della Suzuki Maverick Vinales è il primo nella lista dei candidati a sostituire Lorenzo e il catalano sembra quello con più assi nella manica.

Con Marquez che sembra destinato a continuare la Honda, Vinales è il pilota più ambito sulla griglia di partenza. Inoltre è spagnolo e questo può essere un fattore rilevante per il main sponsor Movistar.

Ma sembra che la partenza di Vinales dalla Suzuki per la Yamaha non sia ancora un dato di fatto, non solo perché sta parlando pure con la Honda, ma anche perché è consapevole della situazione critica che dovrebbe affrontare in Yamaha.

Inoltre, "Mack" è legato alla Suzuki, dove si sente a casa e dove ha un'offerta molto buona per rimanere anche oltre il 2016.

La Casa di Hamamatsu gli offre un trattamento preferenziale ed è qualcosa che vale la pena tenere a mente, soprattutto se l'alternativa è andare a dividere il box con Rossi, proprio ora che il "Dottore" si è "sbarazzato" di Lorenzo.

La situazione della Yamaha è curiosa, perché passa da avere due piloti che garantiscono risultati importanti e vendite, a dover offrire più di quanto vorrebbe ad un 21enne che non ha neanche conquistato il suo primo podio in MotoGP.

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