Analisi: ecco come Marquez ha "rubato" punti a Lorenzo e Rossi
Con un terzo di stagione andata in archivio, Marc Marquez ha totalizzato 56 punti in più rispetto all'anno scorso di questi tempi, quasi tanti come quelli che i suoi rivali Jorge Lorenzo e Valentino Rossi hanno ottenuto in meno.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Durante una chiacchierata con Motorsport.com avvenuta lo scorso anno, Marc Marquez ha insisto nel dire che nell'ultima stagione ha imparato più di quanto non avesse fatto nei suoi primi due anni in MotoGP, quando è diventato il più giovane campione della storia ed il secondo capace di vincere al primo anno nella top class.
"Probabilmente ho imparato di più nel 2015 rispetto al mio debutto in MotoGP. L'anno scorso, tuttavia, ho dovuto affrontare la pressione che non senti quando vinci. Se si commette un errore, va bene, ma se sono uno e poi un altro ed un altro ancora, le persone iniziano a fare delle domande".
"Ho fatto degli errori, soprattutto nella prima parte della stagione, come al Mugello o a Barcellona. Non ero pronto ad attaccare, ma era difficile non farlo dopo aver vinto due titoli di fila. Sono sicuro che aver attraversato queste difficoltà sarà un beneficio per me".
Questa riflessione durante l'inverno si è trasformata in un cambiamento d'approccio con il passare dei giorni, soprattutto quando ha realizzato che ora le vittorie non sono più qualcosa di scontato, a differenza del 2014, quando la sua moto era molto forte.
Non serve essere uno specialista della matematica per vedere che nel 2015 lo spagnolo ha bruciato le sue chances di lottare per il titolo nel primo terzo del campionato, quando è stato troppo ambizioso e la sua moto non era pronta per questo.
Ma quella che guida oggi non sembra essere migliore della precente - in realtà, forse è proprio il contrario - ma il cambiamento di mentalità ha messo Marc in una situazione completamente diversa.
Il contrasto con il 2015
Di questi tempi, lo scorso anno, Marquez aveva già collezionato tre zeri (Argentina, Italia e Catalunya) ed era quinto in classifica con 69 punti. Quest'anno ha lasciato Montmelo come leader della classifica, con 125 punti, 56 in più rispetto al 2015.
Dopo le prime sette gare della stagione, il catalano è caduto una sola volta, a Le Mans, dove comunque è riuscito a rialzarsi e a portare a casa tre punti. Il GP di Francia rappresenta l'unico errore in una stagione altrimenti perfetta, nella quale ha ottenuto sei podi in sette gare, con due vittorie consecutive (Argentina ed Austin).
Si scopre poi che questo cuscino che ha rispetto al 2015 (questi 56 punti) sono più o meno gli stessi punti che hanno perso per strada i suoi rivali.
Ad oggi, Lorenzo è secondo nel Mondiale, come nel 2015, ma ha 22 punti in meno, mentre Rossi, che ora è terzo, un anno fa comandava la classifica con 35 punti in punti.
Il deficit di punti dello spagnolo e dell'italiano deriva dai due zeri che hanno messo insieme quest'anno. Una situazione che contrasta con la loro regolarità del 2015, quando entrambi erano sempre andati a punti.
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