Portimao "al limite della sicurezza" per i piloti MotoGP
Secondo Aleix Espargaro, il tracciato di Portimao è sicuro abbastanza per la MotoGP, ma che la situazione è comunque al limite, specialmente l'ultima curva.
Foto di: MotoGP
Il motomondiale tornerà in Portogallo per il gran finale di novembre, che sarà la primissima uscita all'Algarve, dove mercoledì sei Case - inclusa l'Aprilia - hanno svolto un test per capirne di più del circuito.
Espargaro, il più rapido in sella alla sua RS-GP, è convinto che in termini di sicurezza si sia fatto il possibile, mentre altri posti siano secondo lui ben peggio.
"Per la MotoGP siamo al limite, in TV e nelle foto si notano spesso i saliscendi, ma per il resto mi sebra ok - dice lo spagnolo - Mi pare che in caso di incidente ci siano vie di fuga adeguate, l'unico punto pericoloso è l'ultima curva, che è la peggiore in questo senso".
"Quella non è sicura, ma nei saliscendi direi che ci siamo. Abbiamo corso su piste molto più pericolose, come Motegi ad esempio, che ha muretti molto vicini anche di più di Portimao. Quindi, ultima curva a parte, direi che è abbastanza sicura".
Brad Binder si è detto d'accordo col collega proprio sull'ultima variante: "E' l'unico punto che secondo me va un po' oltre i limiti della sicurezza. In uscita ci sono muretti vicini da ambo i lati e con la potenza di una moto da corsa potrebbe essere un rischio".
Dello stesso parere anche Jack Miller: "Sì, quel punto potrebbe essere un problema, ma ho visto di peggio. A Barcellona, ad esempio, ma se alziamo il livello va bene. Credo che ne parleremo venerdì in Safety Commission".
Non era ai test il leader del campionato, Fabio Quartararo, che ha preferito non correre rischi prima della tripla Le Mans/Aragon. Il pilota della Yamaha Petronas è comunque dell'idea che ci saranno possibilità di conoscere meglio Portimao.
Pol Espargaro ha girato su una moto stradale, ma ha trovato la cosa comunque molto utile per non perdere tempo al venerdì di prove.
"E' stato bello fare dei giri a Portimao - ha detto il pilota KTM - E' un posto molto difficile dove bisogna correre prima di arrivare in MotoGP, alla fine del rettilineo ci sono dei saliscendi e per me era importante perché se non fossi stato presente a questo test sarei arrivato al venerdì perdendo l'intera giornata per conoscere la pista, il che è pessimo in una serie dove tutti sono fortissimi".
Aleix Espargaro ha invece sottolineato quanto il nuovo asfalto sia sconnesso e si è detto preoccupato di arrivarci dopo la Formula 1 perché le auto tendono a "distruggere" il manto stradale con la deportanza che generano.
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