Aleix trova "ingiusto" che Miller e Morbidelli saranno ancora in MotoGP nel 2025
Aleix Espargaro ritiene "ingiusto" che Jack Miller e Franco Morbidelli possano rimanere sulla griglia di partenza della MotoGP il prossimo anno, nonostante i loro scarsi risultati, e che in questo modo blocchino la promozione di giovani piloti nella classe regina.
Il 35enne pilota dell'Aprilia terminerà la sua carriera come pilota a tempo pieno in MotoGP alla fine di questa stagione e si unirà alla Honda come collaudatore a partire dalla prossima.
In un momento di grande agitazione, Aleix Espargaro, uno dei piloti con meno peli sulla lingua della griglia di partenza, ha criticato fortemente l'atteggiamento di alcuni team principal, che preferiscono scegliere piloti esperti, anche se i loro risultati sono deludenti, piuttosto che giovani veloci e con un futuro brillante davanti a loro. In particolare, nel giovedì del Red Bull Ring, il numero 41 ha fatto riferimento ai casi di Jack Miller e Franco Morbidelli.
L'australiano, che un mese fa sembrava destinato a lasciare il paddock della MotoGP, è in procinto di firmare per il Prima Pramac Racing, nel quale farà coppia con Miguel Oliveira. Morbidelli, a sua volta, passerà dal team di Paolo Campinoti alla VR46, dove Valentino Rossi, il suo maestro, gli farà spazio accanto a Fabio Di Giannantonio.
"Non ho intenzione di commentare nulla di tutto ciò, perché mi infilerei in un ginepraio", ha risposto inizialmente Espargaro, quando gli è stato chiesto direttamente del caso Miller.
"Se vi dico cosa penso di questa cosa e di qualcun altro che finirà alla VR46... Vado d'accordo con Jack, siamo vicini di casa e lui è appena diventato padre, e so che gli piacciono molto le moto, molto più di me. Sono molto felice che possa essere ancora qui. Ma c'è un caso molto peggiore", ha detto riferendosi a Morbidelli, che non sale sul podio dal 2021, quando correva su una Yamaha della Petronas SRT. Dopo aver lasciato la Casa giapponese alla fine dell'anno scorso, il pilota romano è salito sull'ultima versione della Ducati, la GP24 del Prima Pramac Racing, con la quale finora non è riuscito a fare meglio di un quinto posto in Germania.
Franco Morbidelli, Pramac Racing
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
"Il caso di Morbidelli è peggiore di quello di Miller. Non c'è niente di male se rimane in MotoGP, ma quando hai una moto vincente per tanti anni di fila e i tuoi compagni di squadra ti battono sempre, in ogni gara e in ogni qualifica, non mi sembra giusto che non si dia l'opportunità ai giovani", ha sostenuto il catalano, che si sente in diritto di parlare con franchezza perché dà l'esempio.
"Ho deciso di fare un passo indietro l'anno prossimo, perché ho la sensazione di non essere al mille per cento come questi giovani che stanno crescendo. Non ho più la voglia di correre e non mi sembra giusto continuare qui", ha detto Espargaro, che invece applaude il coraggio mostrato dal Trackhouse Racing nello scommettere su Ai Ogura.
"Il fatto che un team manager come Davide Brivio abbia deciso di puntare su uno come Ogura è da chapeau. Penso che Ai sia molto bravo; è aggressivo, lavora da solo. Penso che sia un ottimo acquisto e la cosa migliore che Trackhouse potesse fare", ha concluso il pilota dell'Aprilia.
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