Aleix Espargaró: “L’analisi di Dovizioso è identica alla mia”
Aleix Espargaró sottolinea che l’analisi che ha fatto Andrea Dovizioso sull’Aprilia dopo i test di Jerez coincide perfettamente con la sua.
Aleix Espargaro, pilota di punta di Aprilia, ha chiuso le prime due gare in Qatar in settima e decima posizione rispettivamente. La pista di Losail ha evidenziato la mancanza di velocità della moto italiana, soprattutto sul rettilineo principale, che è lungo più di un chilometro.
Proprio per questo, il catalano non vede l’ora di provare la nuova RS-GP a Portimao, una montagna russa in cui la potenza, sulla carta, non sarà così determinante al momento di lottare per le posizioni. Quando gli è stato chiesto dei test di Andrea Dovizioso, Espargaro ha risposto di non avere troppe informazioni in questo senso, oltre ad un paio di commenti fatti dai capi.
“Non ho molte informazioni sui test di Andrea. Mi hanno detto che Dovizioso fa esattamente le stesse analisi che faccio io sulla moto, ha sottolineato Espargaro, che in qualche modo ha smorzato l’euforia di un’ipotetica wild card del forlivese.
“Non penso che Andrea abbia provato troppe cose che potessero aiutarmi. Credo che fosse più un test per recuperare le sensazioni. Direi che il mio stile di guida si basa di più sul passo in curva, mentre il suo è più stop and go. Però questo penso che dipenda anche dal fatto che ha guidato per tanti anni la Ducati”, ha affermato il pilota Aprilia, che ha molta voglia di vedere il potenziale del nuovo prototipo per provare a concretizzare il passo in avanti che crede possa essere stato fatto.
“Dopo le due gare del Qatar, penso che questa pista si adatti bene. Non mi ero mai sentito così tanto competitivo a Losail come quest’anno. Penso che il rettilineo ci penalizzasse. Mi sono innervosito, perché mi superavano e poi, avendo girato tanto lì, non potevo recuperare nelle frenate”, ha spiegato Espargaro, a cui è stata anche posta la domanda sul rientro di Marc Marquez.
Come intuibile, il catalano si è detto contento del rientro del pilota Honda, soprattutto dal punto di vista umano: “Sul rientro di Marc, lasciando da parte il lato agonistico, a livello umano non voglio nemmeno immaginare cosa possa aver passato. con la sua ambizione, tanto tempo lontano e senza sapere se potesse tornare a correre o meno, deve essere stato orribile”.
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