Aleix Espargaró: “Ducati ha un gioiello ed è Jorge Martin”
Aleix Espargaro loda l’esplosività ed il talento che hanno portato Jorge Martin a conquistare la sua prima pole position in MotoGP. Il pilota Pramac ringrazia per l’aiuto ricevuto dal portacolori Aprilia e da Maverick Vinales nella sua formazione come pilota.
Da anni, Aleix Espargaro, Maverick Vinales e Jorge Martin risiedono ad Andorra, dove spesso condividono giornate di preparazione fisica, specialmente in bicicletta. Da quando il rookie ha debutatto in Moto3 nel 2015, sia il pilota Aprilia sia quello Yamaha hanno fatto da padrini al connazionale, dandogli una mano per quello che potevano, prestandogli moto per farlo allenare, portandolo con loro e dandogli consigli.
È passato del tempo e quel ragazzino con tanto potenziale che ha dovuto lasciare Madrid, una città non facile per i piloti a causa della mancanza di strutture e mezzi per poter progredire, ora è più che una realtà. Come molti dei suoi avversari hanno già fatto notare sabato dopo la qualifica in cui il debuttante ha conquistato una splendida pole position, Martin inizia ad essere una ‘minaccia’.
Uno dei piloti più contenti per il risultato del pilota Pramac è stato Aleix Espargaro, con cui Martin condivide il manager (Albert Valera). Per il pilota Aprilia era solo questione di tempo prima che il nuovo arrivato mostrasse il talento, anche se questa rapidità nell’ottenere il risultato ha colto di sorpresa anche lui.
“Sapevo già quanto fosse esplosivo Jorge – afferma Espargaro – lo seguo da quando ha iniziato nel 2015 con Mahindra. Sono consapevole di quanto sia veloce e non solo sul giro secco. È un talento enorme e sarà in grado di fare grandi cose quando capirà meglio la moto. Nel suo secondo weekend in MotoGP è stato capace di fare un giro molto buono. Ducati ha un gioiello ed è Jorge Martin. Spero solo che impari un po’ più lentamente, se no sarà un problema per gli altri”.
Il poleman ringrazia: “Da piccolo ho avuto molto aiuto da Aleix e da Maverick. Siamo vicini e mi venivano a prendere a casa per allenarmi con le loro moto, perché io non avevo i soldi per comprare le mie. Lavorare con piloti di MotoGP quando ancora ero in Moto3 mi ha aiutato molto. Sarò sempre grato a loro”.
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Top Comments
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.