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Aleix Espargaro: "Aprilia a pochi decimi dal terzo posto, che sorpresa!"

Lo spagnolo è rimasto davvero stregato dalla stabilità dell'anteriore della RS-GP e di quanto la moto sia cresciuta a livello di costanza sulla distanza di gara. In Qatar da verificare un forcellone, il motore evoluto e la carena NACA.

Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini

Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini

Gold and Goose / Motorsport Images

Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini, Sam Lowes, Aprilia Racing Team Gresini
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini

L'Aprilia è stata senza ombra di dubbio una delle note positive dei test di Phillip Island della MotoGP ed in particolare nel lato del box occupato da Aleix Espargaro. Lo spagnolo ha chiuso la tre giorni australiana nella top ten, con un ritardo di appena otto decimi dalla vetta e a meno di quattro dalla terza posizione occupata da Dani Pedrosa.

Risultati che solo qualche mese fa parevano impensabili per la Casa di Noale e che confermano il grande feeling che si è instaurato subito tra la RS-GP ed il pilota spagnolo. L'aspetto più positivo, che Aleix ha tenuto a sottolineare, è poi che le cose migliori probabilmente sono state fatto a livello di passo gara piuttosto che di prestazione pura.

"Sono molto contento del long run, anche se non l'ho potuto fare di 27 giri perché la gomma anteriore era troppo morbida per queste condizioni. Sarebbe stata perfetta per il weekend di gara, ma ora ci sono 20 gradi in più sull'asfalto e questo ha distrutto la gomma. Abbiamo migliorato la moto oggi rispetto a ieri" ha detto il pilota di Granollers durante la pausa pranzo della giornata conclusiva.

Il ritmo trovato alla distanza sembra aver acceso l'ottimismo di Aleix: "Questa è la cosa più importante. Con la moto dell'anno scorso mancava la costanza, soprattutto negli ultimi giri. A Jerez e in Malesia la moto cominciava ad avere piuttosto spinning dopo una decina di giri, specialmente in Malesia. Ma sono sorpreso perché qui la situazione è migliorata: non posso essere super veloce sul giro singolo, ma sono più costante nel long run. Per esempio, questa mattina, ho fatto sei o sette giri sul passo dell'1'29", ed è grandioso con un'Aprilia".

Quando gli è stato chiesto quale ritiene che sia il punto forte della RS-GP, Espargaro non ha avuto molti dubbi: "L'anteriore: posso frenare molto forte e la moto è davvero stabile. L'anno scorso questo è stato un po' il mio handicap, perché non riuscivo a fidarmi dell'anteriore e continuavo a cadere. Con l'Aprilia posso andare sempre più forte e non ho ancora trovato il limite in ingresso di curva".

Ed è assolutamente convinto che questa non sia una cosa legata alle nuove gomme che la Michelin ha portato nei test australiani: "Non credo, perché a Valencia, nei test dopo la gara, sono stato più veloce con l'Aprilia che con la Suzuki e le gomme erano le stesse. Penso che sia una questione legata proprio al carattere della moto, che magari è un po' pesante nei cambi di direzione, ma è davvero molto stabile".

Tra le altre cose, in Qatar potrebbe esserci un altro step, perché arriveranno delle altre novità: "La moto che avevamo qui era la stessa della Malesia. Abbiamo un forcellone nuovo, ma lo preveremo in Qatar. Il motore che abbiamo usato nell'ultimo giorno in Qatar era molto meglio, ma non lo abbiamo testato qui, lo faremo in Qatar. L'Aprilia sta lavorando e al secondo test siamo a pochi decimi dal terzo posto, con un ottimo passo. E' veramente una bella sorpresa".

Inoltre a Losail tornerà a provare anche la nuova veste aerodinamica volta a sopperire l'assenza delle alette, perché Phillip Island non era esattamente il circuito ideale per valutarla: "Ne dobbiamo parlare, ma i vorrei riprovarla, perché questa non è la pista migliore per capire se funziona o meno. Abbiamo passato una giornata intera in galleria del vento in Italia e sembrava in grado di darci un pizzico di downforce in più con la stessa velocità di punta. Devo riprovarla in pista per confermare questa cosa, perché se fosse corretto sarebbe davvero buono. Ieri però non ho sentito una gran differenza, quindi voglio riprovarla in Qatar".

Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont

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