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Albesiano: "Dobbiamo eliminare una vibrazione al posteriore"

Nonostante il grande risultato dell'Argentina, in casa Aprilia continuano ad essere molto prudenti e quella di Austin sarà ancora una gara utile ad imparare a conoscere la nuova RS-GP e a farla crescere.

Stefan Bradl, Aprilia Racing Team Gresini

Stefan Bradl, Aprilia Racing Team Gresini

Team Gresini

Nel 2015 il circuito di Austin, in Texas, vide Aprilia conquistare il suo primo punto iridato nella nuova avventura in MotoGP. Quest'anno le cose sono piuttosto diverse: la nuova Aprilia RS-GP 2016 ha inziato bene il suo percorso di crescita e, pur essendo un progetto nuovissimo, nelle prime due gare stagionali ha dimostrato affidabilità e ottenuto un piazzamento a punti (in Qatar) ed una doppia top-ten (in Argentina) con Stefan Bradl settimo ed Alvaro Bautista decimo al traguardo.

Un inizio incoraggiante per l'Aprilia Racing Team Gresini, che ora affronta il COTA - Circuit of the Americas alla ricerca di importanti conferme.

Romano Albesiano, Responsabile Aprilia Racing: "Veniamo da una gara nella quale siamo stati bravi a gestire bene una situazione complicata, ottenendo un risultato complessivo incoraggiante e che poteva essere addirittura migliore. Questo non ci distrae comunque dal nostro obiettivo che, in questa prima parte di stagione, rimane quello di sviluppare e percorrere quanti più chilometri possibile. Anche in Texas continueremo a seguire il nostro programma di prove. Abbiamo individuato alcune buone soluzioni, specialmente dal punto di vista elettronico, ma anche alcuni fattori limitanti delle nostre prestazioni sui quali lavorare, in particolare una vibrazione al posteriore che ci impedisce di essere incisivi al 100%. Quello del Texas è un circuito complesso, che mette alla prova varie caratteristiche della moto, si configura quindi come un buon banco prova per noi".

Fausto Gresini, Team Manager: "Nonostante condizioni difficili, in Argentina abbiamo raccolto un risultato positivo. Non dobbiamo dimenticare che la nuova RS-GP ha poco più di mille chilometri alle spalle e ovviamente c’è ancora tanto da sviluppare. Il progetto è nato bene, oltretutto aver portato al traguardo entrambe le moto in Argentina e aver corso una gara di gruppo insieme ad altri piloti ci ha consentito di raccogliere dati importanti e di capire meglio in quale direzione lavorare. Ora ci prepariamo all’appuntamento di Austin che va a chiudere la prima fase del campionato, con tre gare extraeuropee che tradizionalmente sono le più ostiche".

Alvaro Bautista: "Arriviamo in una pista nuova per noi, molto diversa da Qatar e Argentina. Ci sono molti tornantini, tante accelerazioni, un lungo rettilineo e qualche cambio di pendenza. È una pista piuttosto completa, dove avremo modo di verificare le reazioni della nuova Aprilia. Siamo in un buon momento, le performance ottenute nella ultima gara sono state positive, soprattutto nella prima parte della corsa sono stato competitivo contro moto ovviamente più collaudate. Il ritmo mostrato ci da fiducia anche se ancora non siamo al 100%. L'obiettivo rimane quello di girare tanto, per raccogliere dati e aumentare la conoscenza della nuova moto. Sarebbe bello conquistare qualche altro punto importante prima di tornare in Europa".

Stefan Bradl: "Il risultato di Termas ci da una grossa motivazione. Austin è completamente diverso, il layout del circuito è impegnativo in termini di setup. Proveremo come sempre a migliorare sessione dopo sessione, devo dire che la pista mi piace ed ho ottenuto dei buoni risultati in Texas. Vedremo come si comporterà la mia Aprilia, per noi ogni gara rappresenta un esordio e ci permette di scoprire nuove caratteristiche della moto 2016. Il trend di crescita è incoraggiante, dobbiamo continuare su questa strada".

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