MotoE: Michelin introduce le gomme asimmetriche
La novità più rilevante per la stagione 2021 è l'introduzione delle gomme asimmetriche al posteriore. Inoltre le mescole saranno realizzate con una percentuale più alta di materiale ecosostenibile, che sarà annunciata nel corso del weekend di Jerez.

Questo fine settimana il programma del Motomondiale sarà più fitto rispetto alle prime tre uscite stagionali. A Jerez de la Frontera, infatti, ci sarà il debutto per il 2021 della MotoE, la serie elettrica riservata alle Energica Ego, arrivata alla sua terza edizione.
Il campionato full electric si è rapidamente trasformato in un campo di ricerca molto interessante per la Michelin, fornitore unico di pneumatici, che l'ha vista come l'ambito ideale per cominciare ad utilizzare anche in campo racing una nuova gamma di prodotti realizzati con materiali ecosostenibili.
Di anno in anno, l'evoluzione è stata costante e nel 2021 è stato raggiunto un nuovo picco di percentuale per l'utilizzo di questi materiali. Il tutto senza perdere nulla in termini di prestazioni. Anzi, nei test invernali si è notato addirittura un miglioramento.
"Introdurremo delle nuove mescole sia all'anteriore che al posteriore. La loro caratteristica è che sono state realizzate con una percentuale maggiore di materiale ecosostenibile rispetto all'anno scorso", ha spiegato il responsabile Piero Taramasso. "La cosa interessante è che nei test che abbiamo fatto a marzo e ad aprile si sono rivelate più performanti rispetto alle gomme della generazione precedente".
"Nel corso del weekend annunceremo anche la percentuale precisa di questi materiali sia per le gomme anteriori che posteriori. Ma quello che posso già dire con certezza è che ci siamo dati un obiettivo importante: entro il 2050 vogliamo che le nostre gomme siano realizzate al 100% con materiali sostenibili", ha aggiunto.
Questo incremento della sostenibilità però non sarà la sola novità in casa Michelin, perché nel 2021 saranno introdotti anche gli pneumatici asimmetrici, almeno per quanto riguarda quelli posteriori. "Lo scopo è quello di migliorare il warm-up: l'idea è quella di fare in modo che la gomma sia già in temperatura e quindi in grado di offrire un buon grip ed una buona performance fin dalla prima curva", ha concluso Taramasso.
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