MotoE: gomme "green" ma un secondo più veloci!
La Michelin ha iniziato ad utilizzare materiali naturali e rigenerati per le gomme della serie elettrica, ma le ha comunque rese più veloci di un secondo.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Questo fine settimana il Motomondiale riparte da Jerez de la Frontera e la tappa spagnola, oltre che per la MotoGP, rappresenterà l'avvio stagionale anche per la MotoE. La serie elettrica è solo al suo secondo anno di attività, ma sul fronte gomme ci sono già delle novità importanti, sia dal punto di vista delle prestazioni che da quello della sostenibilità.
"Per la MotoE abbiamo tante novità in questa stagione: all'anteriore abbiamo delle nuove mescole, mentre al posteriore sia delle nuove mescole che una nuova costruzione" ha spiegato a Motorsport.com il responsabile della Michelin, Piero Taramasso.
"Abbiamo fatto un grande cambiamento, ma le performance sono già migliorate. Lo avevamo già visto nei test che avevamo fatto proprio a Jerez prima del lockdown: avevamo riscontrato un miglioramento di circa un secondo al giro" ha aggiunto.
La cosa che però sembra premere di più a Taramasso è la svolta "green" arrivata anche sul fronte degli pneumatici, grazie all'utilizzo di materiali naturali e rigenerati. E una serie full electric è il bando di prova ideale per una soluzione di questo tipo.
"La novità più importante però è che quest'anno introduciamo delle gomme più green, perché utilizziamo materiali naturali e materiali rigenerati per realizzarle. E' una nuova tecnologia, che vogliamo migliorare aumentando di anno in anno le quantità di questi materiali proprio per essere in linea con lo spirito della MotoE".
L'intento comunque è quello di non fermarsi alla MotoE, ma più a lungo termine si spera di poter adottare questi materiali sulle gomme del prodotto, ma non è escluso che un giorno non possano sbarcare anche all'apice dello sport, ovvero in MotoGP.
"Utilizziamo le moto elettriche come laboratorio per sviluppare queste tecnologie green, che eventualmente potranno essere trasferite sulle gomme di serie e, perché no, in futuro anche in MotoGP".
"Penso che a lungo termine anche per la MotoGP sarebbe giusto ragionare nell'ottica di soluzioni che possano essere 'friendly' anche per l'ambiente. Nel caso in cui con la Dorna dovessimo decidere di muoverci in questa direzione, noi avremmo sicuramente un'ottima piattaforma da sfruttare con la MotoE" ha concluso.
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