Test Jerez, Day 3: il rookie Bulega si rimette davanti
Miglior tempo odierno per il nuovo arrivato allo Sky Racing Team VR46, ma il best lap assoluto resta quello realizzato ieri da Romano Fenati. Gli italiani più attesi sono tutti nelle posizioni di vertice.
Proprio come i piloti della Moto2, anche quelli della Moto3 hanno dovuto fare i conti con la nebbia ed una forte umidità nella prima sessione della giornata conclusiva dei test collettivi di Jerez de la Frontera. Condizioni che hanno spinto solamente sette piloti a prendere la via della pista.
Negli altri due turni però il quadro è migliorato, ma non troppo. Non a caso, a fine giornata sono stati solamente 9 i piloti che hanno migliorato la propria performance di ieri, ma il miglior riferimento assoluto della tre giorni è rimasto l'1'46"445 messo a referto da Romano Fenati 24 ore fa.
In casa Sky Racing Team VR46, oltre alla prestazione del pilota di Ascoli, si possono godere anche l'esplosione dell'astro nascente Nicolò Bulega, oggi autore del miglior tempo proprio come nella prima giornata con una prestazione di 1'46"539. E' vero che essendo campione del CEV conosce già bene la pista di Jerez, ma per un rookie questa è stata una tre giorni davvero notevole.
Alle spalle dell'italiano c'è un Brad Binder che almeno nell'ultima giornata è riuscito a portare la sua KTM nelle posizioni che contano, chiudendo a soli 79 millesimi dalla vetta. A completare una bella tripletta KTM c'è poi un altro rookie da tenere d'occhio, lo spagnolo Joan Mir, che difende i colori del Leopard Racing.
La prima delle Honda è quindi quella di Niccolò Antonelli, che ha posizionato al quarto posto quella con i colori della Ongetta Rivacold, con un distacco di 210 millesimi. Occhio però anche a Jorge Navarro, oggi quinto nonostante abbia concentrato il suo lavoro principalmente sulla ricerca di un buon passo di gara.
Nonostante il miglior tempo assoluto, oggi Romano Fenati non è andato oltre alla sesta piazza, precedendo la Honda del Team Gresini affidata al connazionale Enea Bastianini. Ottavo poi c'è il francese Fabio Quartararo davanti ad un Andrea Migno che in questi tre giorni ha dato segnali importanti, mostrandosi finalmente pronto ad un salto di qualità.
Solo 17esima la prima delle Mahindra, che è quella di Darryn Binder. Sulle moto della Casa indiana c'è però da dire una curiosità, perché oggi sono apparse per la prima volta delle alette simili a quelle che stanno spopolando in MotoGP. Al momento però non sembrano aver avuto un grande impatto.
Per quanto riguarda gli altri italiani, Francesco Bagnaia è in 25esima posizione, giusto davanti a Fabio Di Giannantonio, mentre tra i primi trenta ci sono anche Andrea Locatelli (28esimo) e Stefano Valtulini (30esimo). In coda al gruppo, infine, Lorenzo Petrarca e Fabio Spiranelli.
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