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WorldWide Race presenta il suo programma 2015

Ecco la livrea delle Mahindra che saranno affidate ad Alessandro Tonucci e Darryn Binder in Moto3

"E' la diciottesima presentazione della squadra. Abbiamo superato quota diciassette, numero che provoca sempre qualche brivido, e siamo diventati maggiorenni...". Fiorenzo Caponera è amministratore delegato di WorldWide Race, società lussemburghese proprietaria del team che, con diversi nomi a seconda del title sponsor, partecipa al Motomondiale dal 1997.

Al Roialto, a Milano, ha introdotto a sponsor e stampa la squadra con cui affronterà la stagione 2015; title sponsor Outox, piloti Alessandro Tonucci e Darryn Binder, moto Mahindra ed un rapporto, del tutto originale, avviato con la Università Popolare di Milano.

Fiorenzo Caponera: "Abbiamo un pilota giovanissimo, Darryn: non ha esperienza nel Mondiale ma, a mio avviso, possiede un grande talento. Nei tre anni precedenti, abbiamo avuto con noi il fratello, Brad. Mi sembra di essere una sorta di team manager di famiglia, ed è una sensazione strana, per quanto molto appagante, visto che tra noi ed i Binder il rapporto è sempre stato molto bello e di reciproca fiducia. Accanto a lui Alessandro, un pilota italiano con una storia agonistica altalenante: momenti molto promettenti, ed altri di maggiore fatica. Ha esperienza, ma quando un pilota arriva al nostro team, preferiamo operare un reset generale, e ripartire da zero, cercando di aiutarlo a maturare nuove e forti convinzioni, con un approccio determinato e positivo. Tenteremo di metterlo sempre in zona punti. Con Darryn, è un passo compiuto in un terreno tutto da esplorare e, come in ogni esplorazione, si attraversa l'ignoto con emozione ed entusiasmo. Intanto, li abbiamo messi a regime severo: Giordano Manzoni, allenatore federale del settore cross, e che nella velocità collabora con noi, li sta conducendo attraverso un percorso controllato di allenamento ad Alicante, che è anche sede della squadra corse. Ho detto ai ragazzi: ci sarà da soffrire. Ma poi vederete i vantaggi. E noi, proprio grazie a quei dati, avremo una idea più chiara di quali siano le loro caratteristiche".

Alessandro Tonucci: "Dire che un allenamento duro, è dire poco. Giordano non fa sconti, ma devo ammettere che riesce anche a far si che noi ci si diverta, lavorando. A parte quando ci ordina di entrare in piscina dopo una sessione in palestra. Proprio a me, che odio l'acqua fredda. Ma non mi sono mai preparato così bene, e sono convinto che servirà. Sono il più esperto tra gli italiani; spesso penso: dovrei essere anche il migliore. E ci proverò, con tutte le mie forze. A mio avviso, noi italiani quest'anno saremo da tenere d'occhio, in Moto3: forse gli spagnoli possono farsi preferire leggermente, nel complesso, ma il gap è quasi colmato. Per quello che mi riguarda, ho un obiettivo chiaro: tornare sul podio. Se dovessi dare un appuntamento, direi: vediamoci al Mugello. E sentiamoci dal Giappone. Ma ci sono anche altri circuiti dove spero di essere la sorpresa del giorno".

Darryn Binder: "Sono fortunato: a me la palestra piace. C'è poi da aggiungere che Giordano riesce a trasforma praticamente ogni esercizio in una competizione, e per me la competizione è il sale delle giornate. Il tempo è bello, ad Alicante, anche se mi manca un po' il caldo potente del Sud Africa, dove in questo momento è piena estate. Ho già preparato casco e tuta facendo disegnare su tutte e due un rinoceronte, che è il mio logo. Come andrà? Mio fratello, che è al quarto anno, mi dice di non aspettarmi la luna, alla prima stagione. Parliamo spesso del campionato, e continueremo a farlo tutto l'anno, visto che abiteremo assieme in un appartamentino tra Alicante e Valencia. Ho l'impressione che nostra madre si farà viva, per tenerci d'occhio, e che anche papà farà un salto, quando potrà, per vedere qualche gara. Siamo gli unici due figli e senza di noi la casa, giù in Sud Africa, dovrà sembrare vuota...".

Poi ha ripreso la parola Fiorenzo Caponera: "... e c'è poi l'operatività con la Università Popolare di Milano. Noi, che abbiamo sempre lavorato alla formazione di piloti giovanissimi, siamo particolarmente attirati dalla possibilità di ampliare il concetto di formazione anche ad ambiti che non siano esclusivamente quello della pista. E' un progetto originale, e siamo molto interessati a verificare dove ci porterà".

Primi test tra pochi giorni a Valencia (Spagna), dove Mahindra consegnerà le prime novità della stagione.

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