Valencia, Libere 1: Kent inizia con il piede giusto
Miglior tempo del leader del Mondiale, mentre Oliveira è settimo. Antonelli chiude quinto, stupisce Bulega
Bastano due punti a Danny Kent per essere certo di portarsi a casa il titolo della Moto3, ma il pilota del Leopard Racing ha iniziato alla grande il weekend decisivo dell'anno a Valencia, lanciando il chiaro messaggio che non ha intenzione di giocare in difesa.
Il britannico ha piazzato la sua Honda davanti a tutti in una prima sessione di prove libere che ha visto davvero una miriade di tempi cancellati perché i piloti non rispettavano i limiti imposti della pista. Proprio all'ultimo giro il leader iridato ha stampato un 1'39"930 con cui si è issato 36 millesimi davanti ad Isaac Vinales, unico a scendere sotto all'1'40" oltre a lui.
In generale è stata una mattinata particolarmente favorevole al Leopard Racing, perché in terza e quarta posizione troviamo Hiroki Ono ed Efren Vazquez, tallonati pochi millesimi più indietro dal migliore degli italiani, che come spesso è accaduto nella seconda parte della stagione è Niccolò Antonelli con la Honda della Ongetta Rivacold.
Dopo essere stato al comando per buona parte dei 40 minuti a disposizione, Jorge Navarro si è dovuto accontentare del sesto tempo, giusto davanti al rivale di Kent nella corsa al titolo, ovvero Miguel Oliveira, che comunque paga meno di tre decimi con la sua KTM.
Ci sono altri tre italiani nella top ten e, se da Romano Fenati ed Enea Bastianini è lecito attenderselo, la vera sorpresa è Niccolò Bulega che all'esordio sulla terza moto dello Sky Racing Team VR46 in nona posizione. Purtroppo gli altri ragazzi di casa nostra invece sono tutti attardati, a partire da un Pecco Bagnaia che occupa il 19esimo posto con la sua Mahindra.
21esimo crono per Andrea Migno, mentre Lorenzo Dalla Porta non è andato oltre al 27esimo posto. Oltre la 30esima piazza invece Stefano Manzi, Alessandro Tonucci, l'esordiente Fabio Di Giannantonio e Manuel Pagliani, con il primo che purtroppo è incappato anche in una scivolata nei primi minuti. A terra c'è finito anche Karel Hanika dopo un drittone alla prima curva.
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