Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia

Oliveira vince ma non basta: Kent campione

Nonostante la quarta vittoria consecutiva, il portoghese si deve inchinare al britannico neo campione

Danny Kent, Leopard Racing

Danny Kent, Leopard Racing

Danny Kent, Leopard Racing
Miguel Oliveira, Red Bull KTM Ajo
Danny Kent, Leopard Racing
Romano Fenati, SKY Racing Team VR46
Efren Vazquez, Leopard Racing e Hiroki Ono, Leopard Racing
Niccolo Antonelli
Enea Bastianini, Gresini Racing Team Moto3
Brad Binder, Red Bull KTM Ajo
Brad Binder, Red Bull KTM Ajo devant un groupe
John McPhee, Saxoprint RTG
Maria Herrera, Husqvarna Factory Laglisse e Francesco Bagnaia, MAPFRE Team Mahindra
Fabio Di Giannantonio, Gresini Racing Team Moto3
Stefano Manzi, San Carlo Team Italia

Danny Kent ha centrato l'obiettivo ed è riuscito a conquistare il titolo mondiale 2015. Il pilota britannico, giunto all'ultimo appuntamento di Valencia con 24 punti di vantaggio su Oliveira, ha vissuto un fine settimana complicato, specie nel corso delle qualifiche che lo hanno visto scattare dalla diciottesima posizione.

Oliveira ha dato il tutto per tutto, non mollando mai, consapevole che le speranze di poter conquistare il titolo erano ridotte al lumicino. Il portoghese è stato abile a conquistare la quarta vittoria consecutiva lottando con il coltello tra i denti contro Navarro, Vazquez e Fenati, con gli ultimi due eliminati dalla lotta per la prima posizione nell'ultimo giro a causa della scivolata di Antonelli.

In partenza, Oliveira è scattato benissimo seguito da Fenati e Vazquez, mentre il poleman McPhee non ha avuto una buona reattività, portandosi in quarta posizione. Kent, scattato dalla diciottesima posizione, ha badato nei primi giri a tenersi lontano dalla bagarre, transitando in quella quattordicesima posizione che gli avrebbe garantito la matematica certezza del titolo.

Nelle prime tornate, Oliveira, Vazquez e Fenati ha accumulato un discreto margine sul trenino degli inseguitori. Ai primi tre si è aggiunto rapidamente Jorge Navarro, autore di una gara intensa ed alla ricerca della vittoria.

Vazquez ha tentato di fare il gioco di squadra quando ha preso il comando delle operazioni, rallentando leggermente il ritmo, ma non è mai stato realmente in grado di tenere il ritmo di Oliveira e Navarro.

Anche Fenati ha mostrato un buon passo, specie nel corso dei primi giri quando ha preso il comando delle operazioni davanti ad Oliveira. La strategia di gara applicata dal pilota dello Sky Racing Team VR46 sembrava ottimale, restando in quinta sesta posizione a metà gara, per poi tentare l'attacco per il podio nei giri finali.

Purtroppo, la gara di Fenati, così come quella di Vazquez è stata compromessa dalla caduta di Niccolò Antonelli all'ultimo giro. Il pilota dell'Ongetta-Rivacold, che ha accusato problemi di chattering mai palesati nel corso delle Libere, nel tentativo di superare Fenati ha perso l'anteriore della propria Honda ed ha travolto sia l'italiano che Vazquez.

Uno strike che ha aperto la via del podio a Jakub Kornfeil, terzo alle spalle di Navarro e di Oliveira alla quarta vittoria consecuitva. Il portoghese è apparso rammaricato per aver perso il mondiale alla fine ma, al termine della gara, non ha mancato di fare i propri complimenti a Kent.

Brad Binder è giunto per un soffio ai piedi del podio, precedendo Enea Bastianini che ha concluso questa stagione al terzo posto in classifica piloti. Il pilota del team Gresini ha sofferto nei primi giri iniziali, complice la scelta di adottare la gomma soft all'anteriore ma, nel finale, la scelta ha pagato.

Vinales, McPhee ed Ono hanno concluso rispettivamente in sesta, settima ed ottava posizione, mentre il neo campione della categoria, Kent, ha conquistato il nono posto dopo una gara da ragioniere. Consapevole del vantaggio in classifica, il britannico non ha mai spinto al massimo e, nel finale, è stato scortato dal compagno di team Ono.

Philipp Oettl ha chiuso la Top Ten davanti al trio italiano composto da Andrea Migno, Nicolò Bulega e Francesco Bagnaia. Da lodare la gara della wild card. Scattato dalla sedicesima posizione, Bulega ha sofferto nei giri iniziali per poi girare sui tempi realizzati dal compagno di team Fenati. Concludere la prima gara mondiale in dodicesima posizione, conquistando anche 4 punti iridati, è una grande soddisfazione.

Il resto della pattuglia tricolore ha visto Stefano Manzi chiudere in diciannovesima posizione, mentre Dalla Porta ha concluso in ventiduesima davanti a Di Giannantonio. Ultimo posto per Pagliani, venticinquesimo.

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Bastianini: "Siamo tornati al nostro posto!"
Prossimo Articolo Bastianini conclude terzo nel Mondiale

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia