Moto3, Valencia: Arbolino trionfa e si rilancia nel Mondiale
Tony centra finalmente la prima vittoria stagionale e si riporta a 11 punti dal leader Arenas, quarto. Resta in lizza per il titolo anche Ogura, ora a - 8.
Tony Arbolino finora aveva solo sfiorato la prima vittoria stagionale, ma probabilmente se l'è portata a casa nel momento più importante. Con il successo nel Gran Premio della Comunità Valenciana, il terzo della sua carriera iridata, il pilota della Rivacold Snipers si è rilanciato nella corsa al titolo.
E al pilota lombardo va dato atto di non aver mollato e di averci creduto fino alla fine, nonostante scattasse solo dalla quinta fila, ma anche un copione che sembrava ricordare quello di domenica scorsa.
Dopo appena un paio di giri, infatti, Raul Fernandez si è ritrovato in fuga solitaria, perché alle sue spalle Kaito Toba è caduto alla curva 5 e Tatsuki Suzuki non ha potuto fare nulla per evitare la sua KTM. Lo spagnolo, quindi si è subito costruito un margine di ben 1"8.
Dietro di lui però Arbolino proprio non voleva saperne di arrendersi e si è messo in testa al gruppetto degli inseguitori ed ha cominciato a spingere per ricucire il gap con lo spagnolo della KTM Ajo.
L'unico a capire che seguire Tony poteva essere una carta preziosa e non lo ha infastidito, mentre il terzetto composto da Albert Arenas, Darryn Binder e Deniz Oncu ha proseguito a battagliare e quindi si è via via distanziato, proprio quando Fernandez ha alzato i tempi e la possibilità di andare a riprenderlo si faceva concreta.
Il ricongiungimento è arrivato a cinque giri dal termine, ma Arbolino ha aspettato l'inizio del penultimo giro per sferrare il suo attacco, con una staccata profonda alla curva 1. Garcia poi si è confermato un suo grande alleato anche nell'ultima tornata, perché ha innescato una battaglia molto maschia con Fernandez per la piazza d'onore, permettendo a Tony di involarsi solitario verso una vittoria pesante.
A spuntarla nella volata per la seconda posizione invece è stato proprio Garcia, che per la terza gara di fila si conferma sul podio al Ricardo Tormo (una vittoria nel 2019 e due secondi posti quest'anno), con Fernandez che questa volta si è dovuto accontentare del gradino più basso.
Ai piedi del podio c'è il leader iridato Albert Arenas, che nel secondo gruppetto ha preceduto Binder ed Oncu. Da una parte il pilota del Team Aspar è riuscito ad incrementare il margine sul diretto inseguitore Ai Ogura, ottavo ed ora a -8. Ora però deve seriamente guardarsi le spalle anche da Arbolino, che si è riportato a -11. E per lui diventa sempre di più un peccato aver dovuto saltare la gara di Aragon, essendo finito in quarantena per essere stato a contatto con un positivo al COVID-19.
E saranno solo questi tre a giocarsi la vittoria del campionato nell'atto conclusivo di Portimao. Ora quarto nel Mondiale c'è Jaume Masia, oggi solo nono alle spalle anche Andrea Migno e di Ogura, ma è già distante 30 punti. Tra le altre cose, lo spagnolo del Leopard Racing ha macchiato la sua gara con un brutto gesto, quando ha provato ad afferrare il braccio di Ogura nella bagarre.
Il sogno iridato poi è finito anche per Celestino Vietti, scivolato alla curva 11 dopo pochi giri e quindi al secondo zero consecutivo, anche se ha chiuso 24esimo. Ora il pilota dello Sky Racing Team VR46 è quindi arretrato al quinto posto nel Mondiale, staccato di 33 lunghezze.
Continuando a scorrere la classifica odierna, a punti ci sono ancora diversi ragazzi di casa nostra, con Romano Fenati, Niccolò Antonelli e Stefano Nepa che hanno occupato le posizioni comprese tra la 12esima e la 14esima. In realtà il pilota del Team Aspar aveva chiuso 13esimo, ma è stato arretrato di una posizione per essere andato sul verde all'ultimo giro. Al traguardo anche Dennis Foggia, Davide Pizzoli e Riccardo Rossi, ma tutti nelle posizioni di rincalzo.
Da segnalare poi l'incidente che ha avuto per protagonisti Alonso Lopez e Gabriel Rodrigo all'ultima curva, la cui dinamica non è stata particolarmente chiara, ma verrà investigata dopo la gara.
Cla | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Tony Arbolino | Honda | 23 | 25 | ||||
2 | Sergio Garcia Dols | Honda | 23 | 1.142 | 20 | |||
3 | Raul Fernandez | KTM | 23 | 1.297 | 16 | |||
4 | Albert Arenas Ovejero | KTM | 23 | 2.825 | 13 | |||
5 | Darryn Binder | KTM | 23 | 2.999 | 11 | |||
6 | Deniz Öncü | KTM | 23 | 3.208 | 10 | |||
7 | Andrea Migno | KTM | 23 | 9.836 | 9 | |||
8 | Ai Ogura | Honda | 23 | 9.852 | 8 | |||
9 | Jaume Masia | Honda | 23 | 9.864 | 7 | |||
10 | Jeremy Alcoba | Honda | 23 | 12.802 | 6 | |||
11 | John McPhee | Honda | 23 | 12.879 | 5 | |||
12 | Romano Fenati | Husqvarna | 23 | 14.513 | 4 | |||
13 | Niccolò Antonelli | Honda | 23 | 15.619 | 3 | |||
14 | Stefano Nepa | KTM | 23 | 15.340 | 2 | |||
15 | Ryusei Yamanaka | Honda | 23 | 24.297 | 1 | |||
16 | Dennis Foggia | Honda | 23 | 24.320 | ||||
17 | Barry Baltus | KTM | 23 | 24.666 | ||||
18 | Yuki Kunii | Honda | 23 | 24.690 | ||||
19 | Ayumu Sasaki | KTM | 23 | 27.484 | ||||
20 | Davide Pizzoli | KTM | 23 | 27.754 | ||||
21 | Carlos Tatay | KTM | 23 | 28.093 | ||||
22 | Jason Dupasquier | KTM | 23 | 28.138 | ||||
23 | Riccardo Rossi | KTM | 23 | 30.718 | ||||
24 | Celestino Vietti Ramus | KTM | 23 | 48.093 | ||||
25 | Khairul Pawi | Honda | 21 | |||||
26 | Gabriel Rodrigo | Honda | 7 | |||||
27 | Alonso Lopez | Husqvarna | 7 | |||||
28 | Kaito Toba | KTM | 1 | |||||
29 | Tatsuki Suzuki | Honda | 1 | |||||
30 | Maximilian Kofler | KTM | 0 | |||||
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