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Sepang, Libere 2: Oliveira piazza la sua zampata

Il pilota della KTM precede un ottimo Fenati. Kent scivola, ma è comunque quinto. Bastianini attardato

Miguel Oliveira, Red Bull KTM Ajo

Miguel Oliveira, Red Bull KTM Ajo

Miguel Oliveira, Red Bull KTM Ajo
Danny Kent, Leopard Racing
Romano Fenati, SKY Racing Team VR46
John McPhee, Saxoprint RTG
Brad Binder, Red Bull KTM Ajo, Danny Kent, Leopard Racing et Karel Hanika, Red Bull KTM Ajo
Karel Hanika, Red Bull KTM Ajo
Enea Bastianini, Gresini Racing Team Moto3
Fabio Quartararo, Estrella Galicia 0,0 et Francesco Bagnaia, MAPFRE Team Mahindra
Andrea Locatelli, Gresini Racing Team Moto3

Sono stati i due contendenti al titolo ad alternarsi al comando della classifica della Moto3 nella prima giornata di prove del Gp della Malesia. Se nel turno di apertura era stato il leader Danny Kent a dettare il ritmo, nella FP2 è arrivata la risposta del portoghese Miguel Oliveira.

Il pilota della KTM ha fermato il cronometro sul 2'13"906, tempo di poco più lento rispetto a quello ottenuto dal rivale britannico nella FP1, ma che lo ha reso anche il solo a scendere sotto al muro del 2'14" oltre proprio al pilota del Leopard Racing in questo venerdì di Sepang.

Rispetto a stamani ha fatto un passo avanti importante Romano Fenati, che con la KTM dello Sky Racing Team VR46 si è portato in seconda posizione a 176 millesimi. Poco più indietro c'è poi Jorge Navarro, ormai una presenza constante nelle posizioni di vertice con la Honda del Team Estrella Galicia.

Lo spagnolo ha preceduto il tandem del Leopard Racing composto da Efren Vazquez e Danny Kent, con quest'ultimo che si è anche reso protagonista di una scivolata senza conseguenze alla curva 9. Nonostante questo, il suo gap dalla vetta è di meno di tre decimi.

Dal sesto tempo di Brad Binder poi la forbice si apre leggermente, con il sudafricano della KTM che ha pagato poco più di quattro decimi, precedendo Niccolò Antonelli ed Hiroki Ono. Anche il giapponese è finito ruote all'aria alla curva 9, il suo però è stato un brutto highside, che gli ha procurato una brutta botta all'anca.

Continuando a scorrere la classifica, la top ten si completa con Karel Hanika e John McPhee, mentre ne sono rimasti subito fuori i compagni di squadra Jakub Kornfeil e Zulfahmi Khairuddin. Zona punti virtuale pure per Pecco Bagnaia, che però questa volta non è il miglior pilota Mahindra, essendo subito alle spalle del compagno Jorge Martin.

Solamente 19esimo e staccato di 1"3 Enea Bastianini. Va detto però che il pilota del Team Gresini nel finale non ha montato la gomma nuova, preferendo continuare a lavorare sulla messa a punto della sua Honda. Subito fuori dalla top 20 c'è Andrea Migno, mentre il terzetto composto da Lorenzo Dalla Porta, Manuel Pagliani e Stefano Manzi occupano le posizioni tra la 24esima e la 26esima.

31esima e penultima prestazione per Alessandro Tonucci, incappato anche in una caduta praticamente a tempo scaduto, mentre Andrea Locatelli è stato costretto ad alzare bandiera bianca: il pilota del Team Gresini si è arreso al dolore al coccige fratturato a Misano, preferendo fermarsi per provare a recuperare in vista di Valencia.

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