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Moto3, Binder stende Foggia, Acosta vince a Portimao ed è campione del mondo

All'ultimo giro, dopo una bellissima lotta fra Dennis e Pedro, Darryn ha centrato il pilota di Leopard e poi è stato squalificato. Sul podio Migno e Antonelli

Moto3: Binder stende Foggia, Acosta vince a Portimao ed è campione del mondo

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La gara di Portimao è finita per Dennis Foggia fra le lacrime. All’ultimo giro è stato sbattuto a terra da Darryn Binder dopo un testa a testa entusiasmante per tutta la gara con Pedro Acosta. I due piloti hanno onorato nel migliore dei modi la sfida per il titolo, ma il sudafricano ha rovinato la lotta sul finale.

Così Pedro ha potuto tagliare il traguardo in prima posizione e diventare campione del mondo Moto3 nella sua stagione di debutto. Un risultato meritato per lo spagnolo che ha stupito tutti fin dalla prima gara, vincendo 6 gare compresa quella di oggi e salendo sul podio 8 volte.

"Non so cosa dire, ho fatto tutto l'ultimo giro piangendo. Devo ringraziare la mia squadra che è diventata la mia famiglia, a tutte le persone dietro alle quinte che mi hanno sostenuto sempre. La mia dedica è per il team che mi ha messo nelle condizioni di vincere oggi" le prime parole di Acosta al parco chiuso.

Darryn Binder è stato squalificato per avere causato l'incidente con Foggia.

"Parliamo di questa stagione, nella seconda parte sono stato il più forte - ha cercato di inghiottire il boccone amaro Dennis - Sapevo oggi di avere un ottimo passo, di potere fuggire, ma se Pedro fosse arrivato 2° non sarebbe cambiato molto, quindi ho preferito rimanere nel gruppo. Non è la prima volta che capitano certe cose con Binder, mi fa specie che correrà in MotoGP. Peccato, volevo renderla più difficile a Pedro, speravo almeno che fosse stato un pilota KTM a prendermi - ha concluso scherzando - Sono venuti tanti nel mio box dopo la gara, anche Quartararo, mi ha fatto piacere".

LA GARA - Garcia si mette davanti a tutti, mentre Toba cade alla prima curva. Con Sergio davanti a tutti. Fenandez è alle sue spalle, poi McPhee, Artigas e Foggia, Acosta è 12°.

Al primo passaggio sul traguardo Dennis sfrutta le performance velocistiche della sua Honda e con una staccata perfetta si porta al comando, anche Acosta rimonta ed è 7° grazie a un sorpasso capolavoro alla prima curva, in cui lo spagnolo passa 4 piloti all’esterno.

Foggia tenta di andare in fuga, al 4° giro ha 6 decimi su Binder, Fenrnadez, Artigas e Acosta. Migno è 7°, Antonelli 10°, fuori dalla zona punti Fenati.

Foggia non riesce a scappare, al 5° giro Artigas lo riprende, alle sue spalle ci sono Binder e Acosta. Il gruppetto di 4 piloti si stacca dagli altri. Intanto cade McPhee alla curva 13 mentre era 5°.

Si infiamma la bagarre fra Acosta e Artigas, 3° e 4°, mentre Foggia rimane in testa. Migno e Masia cercano di ricucire sul gruppo di testa.

All’8° giro Migno ha ripreso Artigas, ora c’è un gruppone compatto con 16 piloti. Foggia è 1°, seguito da Binder e Acosta.

Al 9° giro Acosta supera Binder, è 2° dietro a Foggia.

Al 10° giro alla prima curva Acosta tenta l’attacco su Foggia, ma va largo e Pedro vien superato anche da Binder. Prima della fine del giro, Acosta di riprende il 2° posto.

All’11° giro, Antonelli si mette al 4° posto, davanti a Binder, Garcia e Migno.

A 9 giri dalla fine Masia supera prima Acosta poi Foggia, mandando leggermente largo Dennis, che ora è 3°, mentre Pedro salta il compagno di squadra ed è 1°.

A 8 giri dalla fine Masia si rimette nuovamente al comando. Acosta ha un incertezza in rettilineo, n approfittando Garcia (2°) e Foggia, Migno è 4°. Pedro 6°.

A 7 giri dalla fine Foggia passa tutti in rettilieno ed è 1°, Acosta è 5°.

A 5 giri dalla fine Foggia è davanti a Binder e Acosta, 4° Garcia.

A 4 giri dalla fine Migno si mette al 3° posto.

A 3 giri dalla fine Acosta supera Foggia alla seconda curva, cade Masia dopo avere tamponato Binder.

A 2 giri dalla fine Foggia supera di nuovo Acosta.

All’ultimo giro Acosta supera Foggia alla seconda curva, Binder sbaglia completamente la staccata e centra Foggia. Buttandolo a terra. Acosta vince ed è campiona del mondo, sul podio ci sono Migno e Antonelli, poi Binder, Alcoba, Guevara, Sasaki, Fenati e Artigas.

 

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