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Una folata di vento ha tradito Manzi nella caduta

Nonostante una scivolata rovinosa, il pilota del San Carlo Team Italia se l'è cavata senza conseguenze

Stefano Manzi, San Carlo Team Italia

Stefano Manzi, San Carlo Team Italia

Stefano Manzi, San Carlo Team Italia
Stefano Manzi, San Carlo Team Italia
Manuel Pagliani, San Carlo Team Italia
Manuel Pagliani, San Carlo Team Italia
Stefano Manzi, San Carlo Team Italia
Stefano Manzi, San Carlo Team Italia
Stefano Manzi, San Carlo Team Italia davanti ad Andrea Migno
Stefano Manzi, San Carlo Team Italia sulla griglia di partenza
Manuel Pagliani, San Carlo Team Italia
Manuel Pagliani, San Carlo Team Italia
Stefano Manzi, San Carlo Team Italia
Stefano Manzi, San Carlo Team Italia
Stefano Manzi, San Carlo Team Italia

Condizioni climatiche non propriamente favorevoli hanno caratterizzato l'inaugurale giornata di attività al Phillip Island Grand Prix Circuit dei piloti del San Carlo Team Italia. Il forte vento e le basse temperature hanno comportato non poche problematiche all'intero plotone di talenti del Mondiale Moto3 capeggiato da Miguel Oliveira (KTM), in 1'37"209 autore del miglior riferimento cronometrico del venerdì con Manuel Pagliani (31esimo) e Stefano Manzi (33esimo) distanziati di rispettivamente di 2"446 e 2"587.

Entrambi all'esordio assoluto sul tracciato australiano, i due piloti del San Carlo Team Italia hanno speso la prima sessione di prove libere per scoprire le peculiarità della pista con Manzi autore del 27esimo crono in 1'39"796 e Pagliani del 31esimo in 1'40"199. Nel pomeriggio, con l'asfalto della curva 2 "Southern Loop" bagnato dalla pioggia scesa nella pausa tra un turno e l'altro di attività, Manzi è stato tra i più attivi in pista mentre il suo compagno di squadra ha lasciato la pit-lane nei minuti conclusivi.

Poco dopo aver fatto registrare in 1'39"796 un crono in quel momento che l'aveva proiettato in cima al monitor dei tempi, suo malgrado Manzi è finito a terra alla "Doohan Corner", tradito da una delle consuete folate di vento tradizionalmente immancabili sul circuito della Regione di Victoria. Con il sedicenne pilota riminese che ha così concluso anzitempo la seconda sessione, nel finale Pagliani è stato in grado di migliorare i propri riferimenti ottenendo in 1'39"655 il 28esimo tempo della FP2, il 31esimo nella classifica riepilogativa dei tempi.

Manuel Pagliani: "Questa mattina ho affrontato la prima sessione con serenità, cercando di non commettere errori al fine di scoprire i segreti di una pista a me completamente sconosciuta. Le condizioni climatiche certamente non ci hanno aiutato con il forte vento ed il freddo che hanno caratterizzato la giornata, ma siamo stati in grado di portarci avanti con il lavoro. Nella FP2 sono entrato in pista a metà sessione quando l'asfalto era ormai asciutto, ho forzato di più e sono riuscito a migliorare i tempi della mattinata. Il circuito è molto bello, mi piace, peccato solo per il forte vento che non te lo fa apprezzare completamente".

Stefano Manzi: "Nella seconda sessione sono stato tra i pochi piloti a girare anche quando la pista era parzialmente bagnata. Con la moto mi sono trovato subito bene e, giro dopo giro, sono riuscito a spiccare buoni tempi con il feeling in sella che cresceva di continuo. Sfortunatamente nel finale, poco dopo aver fatto registrare il miglior crono, mi sono ritrovato a terra alla curva 1 per una folata di vento. Phillip Island è così: sono cose che possono succedere, peccato soltanto aver concluso anzitempo la sessione. La buona notizia è che non mi sono fatto nulla e le sensazioni sono positive, pertanto domani cercheremo di continuare su questa strada per migliorarci ulteriormente".

Cristiano Migliorati (Direttore Sportivo - San Carlo Team Italia Moto3): "La prima sessione per noi è stata sostanzialmente un sopralluogo utile ai nostri piloti per conoscere le peculiarità del tracciato, purtroppo con temperature rigide ed un forte vento che hanno disturbato le attività in pista. Forti di questa prima presa di contatto confidavamo in una costante progressione nella FP2, ma è stato effettivamente un turno travagliato. Le gocce di pioggia cadute nella pausa del programma di prove hanno bagnato in parte la pista lasciando di fatto pochi minuti di tempo utile ai piloti. Manzi ha girato subito correndo forse qualche rischio di troppo, ma si stava esprimendo su ottimi livelli prima di una caduta causata da una raffica di vento. Pagliani ha invece atteso che l'asfalto si asciugasse per tornare in pista e, una volta che ha lasciato la corsia box, ha gestito bene il turno migliorando di 1/2 secondo il tempo della mattinata. Il potenziale espresso da entrambi i piloti ci lascia ben sperare in vista di domani dove cercheremo di collocarci in posizioni di classifica a noi più congeniali".

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