Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia

Moto3, pazza Valencia: vince Fernandez, Mondiale apertissimo

Lo spagnolo della KTM scappa approfittando dell'incidente che coinvolge Vietti e Arenas, con il leader del Mondiale che poi riparte e prende bandiera nera. Secondo c'è Garcia, mentre Ogura la spunta su Arbolino nella volata per il terzo posto ed ora è a -3. Nella corsa al titolo ci sono cinque piloti in 24 punti a due gare dal termine.

Raul Fernandez, Red Bull KTM Ajo

Raul Fernandez, Red Bull KTM Ajo

Gold and Goose / Motorsport Images

Nella maggior parte dei casi è l'ultimo giro ad essere decisivo per la classe Moto3, ma il momento chiave del Gran Premio d'Europa, e probabilmente anche uno di quelli più caldi dell'intera stagione, è arrivato nel secondo giro della gara di Valencia.

Alla curva 4 Celestino Vietti è stato vittima di uno spettacolare highside, dietro di lui il leader iridato Albert Arenas ha frenato per evitarlo, venendo centrato in pieno da Alonso Lopez, che è a sua volta franato a terra, danneggiando la KTM dello spagnolo che lo precedeva.

Un incidente che ha segnato le sorti della gara e riaperto clamorosamente il Mondiale. Davanti a questo terzetto, infatti, c'era Raul Fernandez, che ha approfittato del parapiglia per costruirsi subito un margine di oltre due secondi, che poi ha amministrato alla grande fino alla bandiera a scacchi, andando a conquistare la sua prima vittoria nel Mondiale.

Come se non bastasse, Arenas ha peggiorato la sua posizione, perché dopo una riparazione è tornato in pista ed ha cominciato ad infastidire i suoi avversari che erano in una buona posizione e quindi per questo si è visto sventolare anche la bandiera nera.

Non tutti i suoi avversari però sono stati in grado di approfittare della sua giornata da dimenticare: scattato dal fondo, Jaume Masia è scivolato alla curva 4 proprio quando si stava affacciando in zona punti e anche il poleman John McPhee ha collezionato un altro zero cadendo alla curva 1.

Guarda anche:

Gli unici che quindi hanno tratto vantaggio da questa gara pazza sono stati Ai Ogura e Tony Arbolino, che hanno battagliato fino all'ultimo giro con Sergio Garcia per la seconda posizione. Lo spagnolo, già vincitore a Valencia lo scorso anno, non aveva niente da perdere e lo ha fatto capire all'ultimo giro, con un attacco abbastanza a vita persa alla curva 1.

Manovra che ha portato a miti consigli sia Arbolino che Ogura, che quindi si sono contesi il gradino più basso del podio fino alla bandiera a scacchi, con il giapponese che l'ha spuntata in volata per soli 32 millesimi. Un risultato che forse sta un po' stretto all'italiano della Rivacold Snipers, che aveva iniziato l'ultima tornata al secondo posto, dopo aver rimontato dalla sesta fila. Anche per lui comunque la classifica si accorcia.

A due gare del termine, infatti, i primi cinque sono tutti racchiusi nello spazio di appena 24 punti, ma il passo avanti più deciso è quello di Ogura, che si è riportato a soli 3 punti da Arenas. A seguire poi c'è Vietti a -20, con Arbolino a -23 e Masia a -24.

A completare la top 5 c'è il sudafricano Brad Binder, che ha avuto la meglio in volata su Carlos Tatay. Strepitosa invece la rimonta di Stefano Nepa, risalito fino alla settima piazza dal 24esimo posto in griglia.

A punti poi ci sono anche Riccardo Rossi, Andrea Migno e Romano Fenati, rispettivamente 11esimo, 12esimo e 13esimo, con il portacolori del Max Racing Team che è stato costretto ad effettuare ben tre long lap penalty per essere andato oltre i limiti della pista.

Solo 19esimo Davide Pizzoli, mentre sono stati costretti al ritiro da due cadute Dennis Foggia e Niccolò Antonelli. Un peccato soprattutto per il pilota della SIC58 Squadra Corse, che dal 31esimo ed ultimo posto in griglia si era reinserito nel gruppetto che lottava per il settimo posto. Stesso gruppo in cui era anche Tatsuki Suzuki, abbattuto da Gabriel Rodrigo a pochi giri dal termine.

Cla Pilota Moto Giri Tempo Gap Distacco km/h Punti
1 Spain Raul Fernandez KTM 23         25
2 Spain Sergio Garcia Dols Honda 23 0.703       20
3 Japan Ai Ogura Honda 23 1.005       16
4 Italy Tony Arbolino Honda 23 1.037       13
5 South Africa Darryn Binder KTM 23 13.392       11
6 Spain Carlos Tatay KTM 23 13.424       10
7 Italy Stefano Nepa KTM 23 16.719       9
8 Spain Jeremy Alcoba Honda 23 16.824       8
9 Czech Republic Filip Salač Honda 23 16.964       7
10 Japan Ayumu Sasaki KTM 23 17.088       6
11 Italy Riccardo Rossi KTM 23 17.344       5
12 Italy Andrea Migno KTM 23 17.467       4
13 Italy Romano Fenati Husqvarna 23 17.589       3
14 Turkey Deniz Öncü KTM 23 18.191       2
15 Argentina Gabriel Rodrigo Honda 23 18.358       1
16 Japan Ryusei Yamanaka Honda 23 18.441        
17 Japan Yuki Kunii Honda 23 19.128        
18 Switzerland Jason Dupasquier KTM 23 19.583        
19 Italy Davide Pizzoli KTM 23 27.457        
20 Belgium Barry Baltus KTM 23 27.836        
21 Austria Maximilian Kofler KTM 23 31.328        
22 Malaysia Khairul Pawi Honda 23 31.661        
23 Italy Celestino Vietti Ramus KTM 23 1'20.533        
  Italy Niccolò Antonelli Honda 16          
  Japan Kaito Toba KTM 16          
  Japan Tatsuki Suzuki Honda 13          
  Italy Dennis Foggia Honda 13          
  Spain Jaume Masia Honda 9          
  United Kingdom John McPhee Honda 4          
  Spain Alonso Lopez Husqvarna 2          
  Spain Albert Arenas Ovejero KTM 10          

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Moto3, Europa: McPhee in pole davanti a Vietti
Prossimo Articolo Moto2-Moto3: Dunlop rinnova la fornitura di gomme fino al 2023

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia