Losail, Libere 3: dominio Honda con Kent ed Ono
La Casa giapponese piazza sei moto nei primi sette: Quartararo è quinto, Antonelli settimo. Cade Fenati
Honda in evidenza nella terza ed ultima sessione di prove libere della classe Moto3 a Losail. Le moto della Casa giapponese, infatti, hanno occupato la bellezza di sei delle prime sette posizioni. Un dato che dice molto su quella che sembra essere la moto più adatta al tracciato del Qatar.
In cima alla lista dei tempi c'è nuovamente la Honda azzurra della Leopard Racing affidata a Danny Kent, ma la squadra è riuscita a piazzare la doppietta, con anche il giapponese Hiroki Ono in seconda piazza. Il britannico ha fermato il cronometro sul 2'06"413, precedendo di 86 millesimi il compagno di squadra.
Tra i più veloci però si è confermato anche il portoghese Miguel Oliveira, che con il suo terzo tempo è stato anche l'unico in grado di tenere alto l'onore della KTM oltre che il distacco al di sotto del decimo di secondo.
Dietro di lui completano la top five un ottimo John McPhee e un Fabio Quartararo che dimostra già di potersela giocare con i migliori a soli 15 anni. Settimo tempo, alle spalle anche di Alexis Masbou, per il migliore degli italiani, che ancora una volta è Niccolò Antonelli.
Top ten però anche per Francesco Bagnaia, che è stato anche il più rapido tra i piloti Mahindra con il suo nono tempo. Ma non è affatto male anche l'11esimo crono di Andrea Locatelli, che non è neppure riuscito a sfruttare la gomma nuova nel finale. Dunque, si tratta di una prestazione importante.
Scivola in tutti i sensi Romano Fenati: il portacolori dello Sky Racing Team VR46 si è dovuto accontentare del 13esimo tempo, ma è stato anche rallentato da una caduta alla curva 2. Continua a faticare più delle aspettative anche Enea Bastianini, che non è andato oltre al 19esimo posto con la sua Honda del Team Gresini. Quattro posizioni più indietro poi troviamo la Mahindra di Alessandro Tonucci.
Compreso tra la 29esima e la 31esima posizione il terzetto composto da Andrea Migno, Mattero Ferrari e Marco Bezzecchi, che comunque hanno fatto dei piccoli passi avanti almeno dal punto di vista del distacco nei confronti dei migliori.
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