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Moto3, Guevara da paura al Sachsenring: è dominio spagnolo! 2° Foggia

L’alfiere Aspar trionfa rifilando quasi cinque secondi al capitolino di Leopard, che nel finale regola Garcia nella bagarre per la seconda posizione, 4° Sasaki, poi Suzuki, Holgado e Oncu, 9° Munoz, 11° Migno

Moto3: Guevara da paura al Sachsenring: è dominio spagnolo! 2° Foggia

Che weekend quello del Sachsenring per Izan Guevara! Meglio di così non poteva davvero andare per il pilota spagnolo, che in Germania conquista il secondo successo consecutivo dopo quello di due settimane fa a Barcellona.

Per il portacolori Aspar si tratta del terzo centro stagionale, che gli consente di accorciare sul leader del Mondiale, Sergio Garcia, distante ora sole sette lunghezze.

Che dire in merito al fine settimana del giovane pilota iberico, protagonista indiscusso in terra Sassone. Dopo la pole del sabato Guevara si rivela un missile al via della gara, tanto da rimanere saldamente al comando della corsa, chiudendo ogni varco alla concorrenza. Lo spagnolo fa la differenza in particolare nel terzo e quarto settore, dove guadagna decimi pesanti che gli consentono di creare quel gap necessario a fuggire.

È lì che Guevara costruisce la sua vittoria, lasciando alla concorrenza soltanto le briciole da raccogliere.

Alle sue spalle è stata grande bagarre con un gruppetto di piloti formato da Foggia, Garcia, Sasaki, Suzuki e Holgado a contendersi il secondo e terzo gradino del podio. Nonostante un track limits warning, Dennis Foggia ha guidato il trenino degli inseguitori.

A cinque tornate dal termine Foggia, Garcia e Sasaki lasciano sul posto Suzuki, così come il Holgado, il quale non può fare altro che deporre le armi di fronte ai suoi avversari, i quali mostrano di avere più ritmo.

La sfida per il podio diventa quindi un affare a tre:  all’ultimo giro Garcia tenta l’attacco dai danni di Foggia all’ultima curva, ma il capitolino del team Leopard è bravo a incrociare in uscita, ottenendo la seconda posizione ai danni del leader del mondiale, il quale deve consolarsi con il gradino più basso del podio.

In quarta piazza compare Sasaki, protagonista di una super prestazione di cuore, dovendo fare i conti con uno stato di forma non al top a seguito dell'operazione alla clavicola fratturata. Alle spalle del giapponese Suzuki mentre sesto Holgado poi Oncu, protagonista di un doppio long lap penalty per jump start. Nella top ten anche Munoz.

Resta invece fuori dai primi dieci Andrea Migno, autore di una gara in ombra chiusa in undicesima posizione complice alcuni problemi al via, mentre 12° Masia seguito da Artigas, Bartolini e  Nepa. 21° Surra.  

Da registrare infine diverse cadute come quella di Kelso, a cui si aggiunge quella di Bertelle, tirato giù da Ogden in curva sette. E che dire poi di  McPhee e Rossi, entrambi fuori per colpa di Tatay. Fuori dai giochi anche Whatley e Yamanaka, il quale si è fermato per problemi dopo che è stato coinvolto nel contatto con Bertelle e Ogden.

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