Moto3: Fernandez domina a Portimao, ma Arenas è campione
Il 12esimo posto basta ad Arenas per prendersi la corona, nonostante la super rimonta di Arbolino dal 27esimo posto in griglia al quinto. Il GP del Portogallo è dominato da Fernandez, ma sul podio c'è anche Foggia, secondo dopo una gran rimonta. Primo podio nel Mondiale per Alcoba.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Tony Arbolino ci ha provato con tutte le sue forze, ma non è bastato, perché il campione del mondo 2020 della Moto3 è Albert Arenas, al termine di un Gran Premio del Portogallo che è stato da batticuore fino alla bandiera a scacchi.
Il pilota italiano era reduce da una qualifica disastrosa e quindi doveva prendere il via dalla 27esima casella dello schieramento di partenza, ma non si è dato per vinto. Nell'arco di appena un giro ha recuperato dieci posizioni e circa a metà gara è arrivato nel trenino in cui c'erano i suoi avversari Arenas ed Ai Ogura.
A pochi passaggi dal termine c'è stata infatti una sequenza di scambi di traiettorie non adatte ai deboli di cuore tra Tony e lo spagnolo, che nel finale è andato decisamente in crisi. Arbolino quindi ci ha creduto fino alla fine, ma il quinto posto non è bastato per contrastare il 12esimo di Arenas, che si è laureato campione con 4 punti di margine sul portacolori della Rivacold Snipers e su Ogura, oggi ottavo alla bandiera a scacchi.
E a questo punto per il pilota di Garbagnate pesa come un macigno la gara saltata ad Aragon, essendo stato messo in quarantena per 10 giorni per un contatto con un positivo al COVID-19 sull'aereo che l'aveva riportato a casa dopo Le Mans. Questo comunque non deve togliere meriti allo spagnolo del Team Aspar, che è stato in testa praticamente per tutto il campionato ed unico in questa stagione a vincere tre gare in questa stagione. E alla fine anche lui può contare uno zero in cui era incolpevole, quello di Barcellona, dove era stato tirato giù da John McPhee.
Ovviamente l'attenzione era tutta per il Mondiale, ma c'è anche una gara da raccontare e bisogna dire che Raul Fernandez si è congedato dalla Moto3 con una prova maiuscola. Il pilota della KTM è stato da subito il principale alleato di Arenas, perché ha fatto il vuoto alle sue spalle e si è involato solitario verso la sua seconda vittoria stagionale, arrivando addirittura a mettere insieme quasi 10" di margine e chiudendo con 5"8 sugli inseguitori.
Inseguitori che sono capitanati da uno strepitoso Dennis Foggia, autore di una rimonta clamorosa dopo essere stato costretto a fare due Long Lap Penalty per guida irresponsabile nella FP2. Per il "Missiletto" è il terzo podio stagionale e vale anche il titolo team per la sua squadra, il Leopard Racing, nonostante la caduta del compagno Jaume Masia.
Quello di Portimao però è stato un weekend importante anche per Jeremy Alcoba, che ha celebrato il titolo di "Rookie of the Year" nel migliore dei modi, conquistando ieri la sua prima top 3 in qualifica ed oggi il suo primo podio. Il pilota del Gresini Racing è quindi un candidato ad una stagione da protagonista nel 2020.
Ai piedi del podio troviamo Sergio Garcia, che riesce quindi a dare una buona continuità ai due podi di Valencia. Detto poi del quinto posto di Arbolino e dell'ottavo di Ogura, tra di loro si sono infilati Darryn Binder e Celestino Vietti, che quindi chiude la sua avventura in Moto3 con un settimo posto. A punti poi c'è andato anche Niccolò Antonelli, 11esimo.
Peccato invece per il suo compagno Tatsuki Suzuki, caduto nel finale quando era in battaglia per il podio. Non è stata invece una gara particolarmente brillante per gli altri italiani, perché sono tutti oltre la 20esima posizione.
Cla | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Raul Fernandez | KTM | 21 | 38'06.272 | 151.8 | 25 | ||
2 | Dennis Foggia | Honda | 21 | 38'12.082 | 5.810 | 5.810 | 151.4 | 20 |
3 | Jeremy Alcoba | Honda | 21 | 38'12.138 | 5.866 | 0.056 | 151.4 | 16 |
4 | Sergio Garcia Dols | Honda | 21 | 38'12.719 | 6.447 | 0.581 | 151.4 | 13 |
5 | Tony Arbolino | Honda | 21 | 38'19.270 | 12.998 | 6.551 | 150.9 | 11 |
6 | Darryn Binder | KTM | 21 | 38'19.337 | 13.065 | 0.067 | 150.9 | 10 |
7 | Celestino Vietti Ramus | KTM | 21 | 38'20.179 | 13.907 | 0.842 | 150.9 | 9 |
8 | Ai Ogura | Honda | 21 | 38'20.201 | 13.929 | 0.022 | 150.9 | 8 |
9 | John McPhee | Honda | 21 | 38'20.217 | 13.945 | 0.016 | 150.9 | 7 |
10 | Deniz Öncü | KTM | 21 | 38'20.710 | 14.438 | 0.493 | 150.8 | 6 |
11 | Niccolò Antonelli | Honda | 21 | 38'20.759 | 14.487 | 0.049 | 150.8 | 5 |
12 | Albert Arenas Ovejero | KTM | 21 | 38'20.980 | 14.708 | 0.221 | 150.8 | 4 |
13 | Ayumu Sasaki | KTM | 21 | 38'25.557 | 19.285 | 4.577 | 150.5 | 3 |
14 | Carlos Tatay | KTM | 21 | 38'29.467 | 23.195 | 3.910 | 150.3 | 2 |
15 | Kaito Toba | KTM | 21 | 38'30.505 | 24.233 | 1.038 | 150.2 | 1 |
16 | Barry Baltus | KTM | 21 | 38'30.532 | 24.260 | 0.027 | 150.2 | |
17 | Ryusei Yamanaka | Honda | 21 | 38'30.593 | 24.321 | 0.061 | 150.2 | |
18 | Adrian Fernandez | Honda | 21 | 38'30.697 | 24.425 | 0.104 | 150.2 | |
19 | Stefano Nepa | KTM | 21 | 38'30.897 | 24.625 | 0.200 | 150.2 | |
20 | Romano Fenati | Husqvarna | 21 | 38'30.944 | 24.672 | 0.047 | 150.2 | |
21 | Andrea Migno | KTM | 21 | 38'33.909 | 27.637 | 2.965 | 150.0 | |
22 | Yuki Kunii | Honda | 21 | 38'40.762 | 34.490 | 6.853 | 149.5 | |
23 | Jason Dupasquier | KTM | 21 | 38'41.156 | 34.884 | 0.394 | 149.5 | |
24 | Riccardo Rossi | KTM | 21 | 38'41.275 | 35.003 | 0.119 | 149.5 | |
25 | Maximilian Kofler | KTM | 21 | 38'41.364 | 35.092 | 0.089 | 149.5 | |
26 | Davide Pizzoli | KTM | 21 | 38'41.488 | 35.216 | 0.124 | 149.5 | |
27 | Gabriel Rodrigo | Honda | 21 | 38'46.601 | 40.329 | 5.113 | 149.2 | |
28 | Khairul Pawi | Honda | 21 | 38'53.245 | 46.973 | 6.644 | 148.7 | |
Tatsuki Suzuki | Honda | 19 | 34'34.129 | 2 Laps | 2 Laps | 151.4 | ||
Jaume Masia | Honda | 17 | 30'54.764 | 4 Laps | 2 Laps | 151.5 | ||
Alonso Lopez | Husqvarna | 14 | 25'42.375 | 7 Laps | 3 Laps | 150.0 | ||
Guarda i risultati completi |
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