Moto3, Barcellona: prima vittoria di Ramirez in una gara ad eliminazione, Vietti torna sul podio
Il pilota del Leopard Racing resiste a Canet, che conquista un secondo posto pesante in ottica Mondiale (è a +23 su Dalla Porta ritirato). Celestino beffa Lopez all'ultima curva e ora è quarto in campionato.

Il GP di Catalogna di classe Moto3 è stato una vera e propria gara ad eliminazione, che alla fine ha sorriso ai piloti spagnoli, regalando però una gioia anche ai nostri colori.
A Barcellona è arrivata infatti la prima vittoria in carriera di Marcos Ramirez, ma anche Aron Canet ha conquistato un secondo posto preziosissimo in ottica Mondiale. A tenere alto il vessillo italiano è stato invece Celestino Vietti Ramus, che proprio all'ultima curva è andato ad artigliare il gradino più basso del podio, infilandosi nella top 3 per la seconda volta in stagione.
Se Ramirez e Canet hanno condotto la loro gara tutta nelle posizioni di vertice, il discorso è diverso per il portacolori dello Sky Racing Team VR46, che scattava 21esimo e quindi ha recuperato ben 18 posizioni, beffando Alonso Lopez proprio all'ultima curva con un sorpasso che ha ricordato in parte quello di Valentino Rossi a Jorge Lorenzo nel 2009.
Come detto, però, si è trattato di una gara veramente ad eliminazione, che ha fatto molte vittime illustri e la prima è stata Lorenzo Dalla Porta: il pilota del Leopard Racing era scattato benissimo dalla terza fila, ma al quarto giro la sua Honda si è ammutolita alla penultima curva, costringendolo ad un ritiro che lo fa precipitare a -23 da Canet, pur essendo ancora secondo nel Mondiale.
Qualche giro più tardi è stata invece la volta di Tony Arbolino, che aveva preso il testimone dal connazionale, ma ha accusato un problema al cambio della Honda della VNE Snipers. Il pilota di Garbagnate ha provato a proseguire per qualche giro, ma poi ha alzato bandiera bianca.
E' andata male anche per Jaume Masia, anche lui autore di una grande rimonta dal fondo della griglia, ma poi scarenato via da Darryn Binder quando mancavano otto giri al termine. Per il sudafricano però sembra essersi quasi attivata la legge del contrappasso, perché al penultimo giro è stato tirato giù dal poleman Gabriel Rodrigo, chiudendo quindi solamente in 15esima posizione.
I colpi di scena però non erano ancora finiti, perché proprio all'ultimo giro Kaito Toba è scivolato alla curva 10 quando era in testa al gruppo, portando fuori con sé anche John McPhee, che è rimasto miracolosamente in piedi, ma si è ritrovato solo 13esimo sotto alla bandiera a scacchi.
A questo punto Ramirez ha avuto quasi la strada spianata, prendendo la testa della corsa, ma è stato bravo a chiudere ogni varco a Canet, che forse ha anche usato la testa sapendo che i suoi principali antagonisti nella corsa al titolo erano ko. Il podio di Vietti è importante anche in ottica iridata comunque, perché Celestino ora è quarto nel Mondiale, anche se staccato di 35 lunghezze da Canet.
Davanti a lui, 7 punti più avanti, c'è Niccolò Antonelli. Anche il pilota della SIC58 Squadra Corse si è in un certo senso autoeliminato dalla corsa per la vittoria, finendo lunghissimo alla prima staccata al penultimo giro, dopo aver rimontato dal 27esimo posto in griglia. Alla fine quindi si è dovuto accontentare dell'11esimo posto finale.
Merita un applauso invece Dennis Foggia, alla fine quinto al traguardo dopo essere scattato addirittura 30esimo. Settimo posto in rimonta anche per Romano Fenati, alle spalle anche di Ai Ogura. L'elenco degli italiani si completa poi con il 17esimo posto di Riccardo Rossi e con il ritiro di Andrea Migno, caduto nel corso del sesto giro. Subito giù anche Tatsuki Suzuki, centrato al primo giro da Albert Arenas e alla fine 19esimo dopo essere ripartito.
Bisogna segnalare poi il clamotoso incidente innescato da Can Oncu nel corso del quinto giro: il pilota turco è arrivato lunghissimo in staccata alla curva 5 e in un solo colpo ha eliminato Albert Arenas, Sergio Garcia, Raul Fernandez e Filip Salac.
Cla | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | |
Honda | 21 | 38'36.156 | 151.0 | 25 | ||
2 | |
KTM | 21 | 38'36.275 | 0.119 | 0.119 | 151.0 | 20 |
3 | |
KTM | 21 | 38'36.302 | 0.146 | 0.027 | 151.0 | 16 |
4 | |
Honda | 21 | 38'36.391 | 0.235 | 0.089 | 151.0 | 13 |
5 | |
KTM | 21 | 38'37.103 | 0.947 | 0.712 | 150.9 | 11 |
6 | |
Honda | 21 | 38'37.164 | 1.008 | 0.061 | 150.9 | 10 |
7 | |
Honda | 21 | 38'37.224 | 1.068 | 0.060 | 150.9 | 9 |
8 | |
Honda | 21 | 38'37.514 | 1.358 | 0.290 | 150.9 | 8 |
9 | Ryusei Yamanaka | Honda | 21 | 38'38.140 | 1.984 | 0.626 | 150.8 | 7 |
10 | |
KTM | 21 | 38'38.628 | 2.472 | 0.488 | 150.8 | 6 |
11 | |
Honda | 21 | 38'38.885 | 2.729 | 0.257 | 150.8 | 5 |
12 | Carlos Tatay | KTM | 21 | 38'39.136 | 2.980 | 0.251 | 150.8 | 4 |
13 | |
Honda | 21 | 38'39.420 | 3.264 | 0.284 | 150.8 | 3 |
14 | |
KTM | 21 | 38'47.276 | 11.120 | 7.856 | 150.4 | 2 |
15 | |
KTM | 21 | 38'54.623 | 18.467 | 7.347 | 149.8 | 1 |
16 | |
KTM | 21 | 38'58.001 | 21.845 | 3.378 | 149.6 | |
17 | |
Honda | 21 | 39'16.153 | 39.997 | 18.152 | 148.4 | |
18 | |
KTM | 21 | 39'30.462 | 54.306 | 14.309 | 147.5 | |
19 | |
Honda | 21 | 39'36.882 | 1'00.726 | 6.420 | 147.1 | |
|
Honda | 20 | 36'45.613 | 1 Lap | 1 Lap | 151.0 | ||
|
Honda | 19 | 34'55.805 | 2 Laps | 1 Lap | 151.0 | ||
|
KTM | 18 | 33'07.550 | 3 Laps | 1 Lap | 150.8 | ||
|
KTM | 13 | 23'54.876 | 8 Laps | 5 Laps | 150.9 | ||
|
Honda | 12 | 23'04.592 | 9 Laps | 1 Lap | 144.3 | ||
|
KTM | 9 | 17'41.061 | 12 Laps | 3 Laps | 141.2 | ||
|
KTM | 5 | 9'15.682 | 16 Laps | 4 Laps | 149.8 | ||
|
KTM | 5 | 12'24.389 | 16 Laps | 3'08.707 | 111.8 | ||
|
KTM | 4 | 7'22.433 | 17 Laps | 1 Lap | 150.5 | ||
|
Honda | 4 | 7'22.684 | 17 Laps | 0.251 | 150.5 | ||
|
KTM | 4 | 7'22.953 | 17 Laps | 0.269 | 150.4 | ||
|
Honda | 3 | 5'46.574 | 18 Laps | 1 Lap | 144.1 | ||
Guarda i risultati completi |
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