Bastianini: "Mi aspetto una gara molto combattuta"
Ad Aragon Enea ha firmato la sua quarta pole stagionale, mentre Locatelli si è fermato pensando a Motegi
Andrea Locatelli, Gresini Racing Team Moto3
Il pilota del Gresini Racing Team Moto3 Enea Bastianini ha conquistato la pole position nelle qualifiche del Gran Premio di Aragon disputate questo pomeriggio: come accaduto a Misano, il diciassettenne riminese ha ottenuto il miglior tempo grazie a uno splendido giro nel suo ultimo tentativo, proprio allo scadere della sessione.
Con il crono di 1'57"755 Enea ha inoltre abbassato il precedente record della pista, distanziando di due decimi il portoghese Miguel Oliveira. Assieme a lui in prima fila con il terzo tempo scatterà domani il leader del mondiale, l’inglese Danny Kent.
Il compagno di squadra di Bastianini, Andrea Locatelli, non è invece rientrato in pista oggi: i problemi fisici riscontrati ieri, dovuti alla frattura al coccige rimediata a Misano, lo hanno infatti consigliato di rimanere a riposo. Il diciottenne di Selvino rimarrà a riposo ed è fiducioso di poter tornare in forma in tempo per il Gran Premio del Giappone, in programma l’11 ottobre a Motegi.
Enea Bastianini: "Sono contento perché proprio alla fine delle qualifiche sono riuscito a fare un bel giro, anche se in realtà avrei potuto ottenere un tempo ancora più basso. L’importante comunque è aver ottenuto la pole position. Domani mi aspetto una gara molto combattuta, perché ci sono tanti piloti che possono contare su un buon passo e sarà difficile, se non quasi impossibile, prendere del margine. Sarà una gara di gruppo, come sempre, ma noi faremo del nostro meglio per proseguire la rincorsa a Kent nel mondiale".
Andrea Locatelli: "Ieri pomeriggio ho potuto completare soltanto due giri nel secondo turno di prove libere: sono bastati i pochi giri fatti al mattino per infiammare la zona interessata dalla frattura e la situazione è peggiorata in fretta. Abbiamo perciò deciso di non correre, perché in queste condizioni faccio veramente fatica a guidare e non vale la pena complicare ulteriormente le cose senza avere la possibilità di esprimere il proprio potenziale. Adesso cercherò di rimanere il più possibile a riposo, come mi hanno consigliato i medici, e indosserò un piccolo busto, che mi aiuta a mantenere la corretta posizione anche da seduto. In Giappone probabilmente non sarò ancora fisicamente al massimo, ma spero di arrivarci all’80% della condizione".
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