Fenati: "A volte bisogna avere anche fortuna e testa"
Romano ritrova il podio nella rocambolesca gara di Aragon. Migno sale nono con la penalità di Ono
Romano Fenati, SKY VR46 Racing Team
SKY Racing Team VR46
Gara condizionata dalle cadute ad Aragón, dove Romano Fenati, sempre protagonista nelle primissime posizioni, ottiene il terzo posto dopo l’uscita di scena di Bastianini, Binder e Kent. Il pilota dello Sky Racing Team VR46 ha occupato le posizioni di testa fino all’ultimo giro, quando le tre cadute che hanno coinvolto gli aspiranti alla vittoria, tutte all’ultimo run, hanno messo Romano nella condizione di tornare sul podio.
Chiude al nono posto Andrea Migno: decimo al termine della gara, “Mig” ha guadagnato un ulteriore posto nella classifica finale in seguito ad una penalizzazione sanzionata a Ono, che lo precedeva. Dopo essere partito dalla ventesima casella (con la penalizzazione di tre caselle nello schieramento di partenza subita in qualifica), Migno ha scalato rapidamente ben 10 posizioni in classifica, ottenendo il suo secondo miglior risultato stagionale dopo il nono posto di Le Mans.
Pablo Nieto (team manager): "Siamo stati agevolati da un po’ di fortuna. Fare il podio è sempre positivo, sia per il pilota che per la squadra. Adesso ci prepariamo ad affrontare le tre gare oltre Europa con la voglia di conquistare nuovi podi. Anche Migno ha fatto una gara incredibile, guidava con lo stesso ritmo dei primi. Sono convinto che pian piano anche lui potrà rientrare in quel gruppo".
Romano Fenati: "È stata una gara rocambolesca, il terzo posto di oggi è la dimostrazione che in alcune gare essere il più forte non basta: bisogna avere anche fortuna e testa. Il podio mi mancava, ci darà una spinta in più per affrontare al meglio il terzetto extraeuropeo che ci aspetta. La squadra ha lavorato bene e con la moto ho un buonissimo feeling. Anche il nuovo telaio ci sta aiutando molto ad affrontare nel migliore dei modi la parte finale delle gare".
Andrea Migno: "È stata una buona gara, c’erano tutte le condizioni per fare bene. La qualifica, però, resta sempre un fattore determinante: parto ancora troppo lontano e non sono ancora così veloce da riuscire a recuperare tante posizioni in poco tempo rispetto ai primi. Per stare con loro, dovrò lavorare per partire più avanti in griglia. I presupposti per migliorare ancora ci sono e la squadra mi sta dando il massimo del supporto per riuscire nei nostri obiettivi".
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