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Motegi da dimenticare per lo Sky Racing Team VR46

Dopo la pole, Romano Fenati è caduto nei primi giri sul bagnato e anche Andrea Migno è solo 20esimo

Enea Bastianini, Gresini Racing Team Moto3 in testa al gruppo
Romano Fenati, SKY VR46 Racing Team
Romano Fenati, SKY VR46 Racing Team
Romano Fenati, SKY VR46 Racing Team
Romano Fenati
Romano Fenati, SKY VR46 Racing Team
Andrea Locatelli, Gresini Racing Team Moto3
Jorge Navarro, Estrella Galicia 0,0, Danny Kent, Leopard Racing, e Romano Fenati, SKY Racing Team VR
Enea Bastianini, Gresini Racing Team Moto3, Jorge Navarro, Estrella Galicia 0,0 e Romano Fenati, SKY
Andrea Migno SKY VR46 Racing Team
Andrea Migno, SKY VR46 Racing Team

Gara sfortunata per lo Sky Racing Team VR46 a Motegi. La pista bagnata, a causa della pioggia caduta prima del via, vanifica l’ottimo lavoro di squadra svolto per tutto il weekend, che aveva consentito a Romano Fenati di ottenere la sua prima pole in carriera e ad Andrea Migno di partire a ridosso della zona punti.

Una giornata da subito in salita per i piloti della Moto3, con il via del warm up ritardato di un paio d’ore per motivi di sicurezza, a causa della fitta nebbia. Poi il via della corsa (posticipata di un’ora e ridotta a soli 13 giri) su pista bagnata, in condizioni completamente differenti da quelle incontrate nei due giorni precedenti.

Il primo a farne le spese è proprio Romano Fenati. Partito dalla prima casella della griglia di partenza, il pilota ascolano fatica a trovare il giusto feeling con la moto, non riesce ad imprimere alla gara il ritmo sperato e viene presto risucchiato dal gruppo di testa, pur mantenendosi in zona punti. Una scivolata lo mette però definitivamente fuori dai giochi, costringendolo a una gara in solitaria nelle retrovie della corsa. Fenati chiude al penultimo posto (28esimo) in 29'33"055. Un risultato che gli costa anche una posizione nella classifica generale del Mondiale Moto3, dove adesso è quinto, sempre con 155 punti.

Gara complicata anche quella di Andrea Migno, anche lui in difficoltà sul bagnato, nonostante qualche passo in avanti sul giro veloce rispetto alla prova di Silverstone di fine agosto (sempre su pista bagnata). Scattato dalla 17esima posizione, il rookie romagnolo non riesce però ad avvicinare mai il gruppo dei primi 15 (cosa che gli avrebbe consentito di andare a punti per la quinta gara consecutiva) e termina la sua corsa al 20esimo posto in 28'38"439.

Pablo Nieto, Team Manager: "Credo sia stata la gara più difficile della stagione. Peccato per la pioggia e che Romano non sia riuscito a trovare lo stesso feeling di ieri con la moto, che gli aveva consentito di scattare oggi dalla pole. Anche prima della caduta, non era competitivo per il podio, però la scivolata ha compromesso del tutto la sua gara. Mi dispiace per lui e per il team, che ha fatto un ottimo lavoro per tutto il weekend e non meritava questo epilogo, ma questo fa parte delle corse. Dobbiamo pensare positivo, alla gara di Phillip Island su un circuito che piace molto a Romano. Migno ha fatto un piccolo step rispetto al GP di Silverstone, dove aveva avuto qualche difficoltà, sempre sul bagnato, ma anche nel suo caso non possiamo ritenerci soddisfatti del risultato".

Romano Fenati: "Un weekend finito male, nonostante la bella pole position. La caduta ha condizionato la gara, ma non eravamo competitivi anche prima di quel momento.Non eravamo sufficientemente forti in frenata e nemmeno riuscivo a fare un bell’angolo di piega per far voltare la moto. Purtroppo la moto non girava, costringendomi ad essere un po’ più lento in curva, dove gli altri invece andavano forte. Quando mi hanno sorpassato in staccata, mi sono allargato un po’ per evitare il contatto, ho pizzicato la linea bianca e sono caduto. Peccato, ma sono cose che possono capitare. Guardiamo avanti, proveremo a riscattarci subito in Australia".

Andrea Migno: "È stata una gara condizionata dalla pioggia caduta questa mattina, prima del via. Sul bagnato c’è ancora molto da lavorare, però siamo cresciuti rispetto a Silverstone da tanti punti di vista. Ad esempio, abbiamo diminuito il gap che avevamo sul miglior tempo, nel giro secco. Sappiamo che c’è ancora da migliorare e questa gara ci servirà da esperienza per il futuro".

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