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Migno: "Non si può chiedere di più della prima vittoria al Mugello"

Il pilota dello Sky Racing Team VR46 ha resistito all'assalto finale di Di Giannantonio, precedendolo di 37 millesimi: "Sono quelli che bastano per cambiarti la vita". E ora potrà conoscere Diletta Leotta...

Podio: il vincitore della gara Andrea Migno, Sky Racing Team VR46

Podio: il vincitore della gara Andrea Migno, Sky Racing Team VR46

Gold and Goose / Motorsport Images

Podio: il vincitore della gara Andrea Migno, Sky Racing Team VR46
Andrea Migno, Sky Racing Team VR46
Andrea Migno, Sky Racing Team VR46
Podio: il vincitore della gara Andrea Migno, Sky Racing Team VR46
Andrea Migno, Sky Racing Team VR46 al comando
Podio: il secondo classificato Fabio Di Giannantonio, Del Conca Gresini Racing Moto3, il vincitore d
Il vincitore della gara Andrea Migno, Sky Racing Team VR46
Andrea Migno, Sky Racing Team VR46
Andrea Migno, Sky Racing Team VR46, Darryn Binder, Platinum Bay Real Estate

Ha dovuto aspettare ben 50 GP, ma alla fine Andrea Migno ha coronato il suo sogno e lo ha fatto nel migliore dei modi, perché la sua prima vittoria iridata in Moto3 è arrivata proprio nel GP d'Italia al Mugello.

Nelle prime uscite stagionali il portacolori dello Sky Racing Team VR46 è stato in diverse occasioni nel gruppo giusto, ma poi non era riuscito a concretizzare la zampata, forse anche perché le Honda avevano mostrato un certo strapotere nei confronti della sua KTM.

All'ultimo giro però questa volta è riuscito a metterla davanti a tutti e non ha avuto paura di presentarsi sul rettilineo finale in testa al gruppo, pur sapendo quanto siano fondamentali le scie al Mugello. Ed è stato ripagato, perché Fabio Di Giannantonio non ha potuto fare nulla per superarlo prima della linea del traguardo.

"Vincere qui al Mugello, in Italia, dopo che nelle prime gare la KTM non riusciva ad andare sul podio, vuol dire aver raggiunto il culmine di tutti gli aspetti. Finalmente siamo riusciti a mettere una bella ciliegina sulla nostra torta, che è formata di tanto lavoro. Ci abbiamo sempre creduto, non abbiamo mai mollato, però il campionato è ancora lungo e c'è tanto da dimostrare. Quindi bisogna rimanere concentrati perché la settimana prossima saremo già a Barcellona" ha detto a caldo Andrea.

"Qui al Mugello gli ultimi due giri sono fondamentali. Ero in una buona posizione e in quel momento ho pensato di spingere al mio massimo. Ho iniziato l'ultimo giro in testa ed ho deciso di non lasciar ripassare chi mi seguiva. Fortunatamente sono uscito dall'ultima curva con un leggerissimo gap, che mi ha permesso di vincere la gara per 37 millesimi. E sono quei 37 millesimi che bastano per cambiarti la vita".

"Farlo la prima volta al Mugello, davanti a questo pubblico così caloroso, è davvero stupendo. Penso davvero che non potrei chiedere di più. E' sicuramente un bellissimo momento e me lo voglio godere, ma bisogna rimanere concentrati perché la settimana prossima c'è già Barcellona" ha aggiunto.

Dopo un'impresa così, che ora gli varrà anche la possibilità di conoscere Diletta Leotta come gli era stato promesso, ha trovato ad attenderlo per festeggiare il suo maestro Valentino Rossi: "Sapevo che dopo una gara del genere Vale da fratello maggiore, amico e tutto quello dimostra ogni giorno a noi ragazzi dell'Academy, sarebbe stato ad aspettarmi al box tra tutti quelli che mi vogliono bene. C'erano anche tutti i ragazzi della VR46, quindi è merito anche loro, del team, della KTM: voglio ringraziare tutti, perché in questo sport da soli non si fa mai niente".

Infine, quando gli è stato chiesto se aveva qualche dedica speciale, ha concluso: "Al momento mi viene in mente il Sic, perché qui c'è la sua tribuna, ma anche Hayden perché ci ha lasciati poco tempo fa. Ma ovviamente non posso non dire il team, la VR46 e tutta la mia famiglia. Magari un po' di più alla mia famiglia perché da quando sono piccolo hanno speso davvero tutto, soldi ed energie, per cercare di realizzare il mio sogno".

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