Migno: "Mi sento pronto, ma sarà una battaglia veramente dura"
Il pilota dello Sky Racing Team VR46 è maturato molto nell'ultimo anno e punta a ripartire da dove ha lasciato a fine 2016, quindi sul podio. Per i pronostici però vuole aspettare le prime gare della stagione.
La stagione 2016 è finita alla grande per Andrea Migno, con il suo secondo podio in carriera nel Mondiale Moto3. E' da qui quindi che vuole provare a ripartire il portacolori dello Sky Racing Team VR46, che nel giorno della presentazione della squadra è stato raccontato dai membri del team come un pilota che ha fatto una grande maturazione nell'ultimo anno.
Anche quest'anno sarà in sella ad una KTM e dividerà il box con Nicolò Bulega. A lui ed al compagno l'emittente satellitare e Valentino Rossi chiedono di battagliare per il titolo della classe entrante del Motomondiale: un obiettivo su cui il 21enne di Cattolica non si sbilancia troppo, o almeno non vuole farlo fino a quando non avrà visto come saranno andate le prime gare del 2017.
Si può dire che la stagione riparte oggi, cosa ti ha detto Valentino?
"Ci stiamo preparando abbastanza bene, però alla fine conta molto cosa succede in pista. Conteranno molto i primi test fino al Qatar e poi le prime gare della stagione. Per quanto riguarda Valentino, ripartiamo dai consigli che mi ha dato l'anno scorso, perché il campionato è finito bene. Poi entriamo in pista e vediamo cosa succede per avere altri consigli".
Diversi piloti forti sono saliti in Moto2, chi sono secondo te gli avversari più temibili tra quelli che sono rimasti?
"Ce ne sono tanti forti. Mir ha vinto il 'Rookie of the Year', Bulega è molto veloce. Ma in generale ci sono tanti italiani veloci, quindi la battaglia sarà veramente dura. Adesso è difficile dire chi sarà il più forte, quindi bisogna aspettare le prime gare, anche se più o meno sappiamo già chi sono quelli più veloci che staranno là davanti".
C'è un aspetto in cui pensi di dover migliorare nella gestione della gara?
"Si può sempre migliorare in tutto, però quello che conta di più è la parte finale della gara. E' quella più importante per il risultato finale, quindi bisogna provare a concentrarsi per fare bene in quella".
L'anno scorso eravate in tre in squadra, mentre quest'anno siete solo due. Pensi che sia meglio o che sia peggio?
"Forse si sta un po' più tranquilli, perché c'è un po' meno caos all'interno del box, ma anche l'anno scorso ci siamo trovati sempre molto bene. In due forse si può lavorare un pelo meglio, ma non sarà questo a fare una grande differenza".
Tu e Bulega vi giocate una stagione importante. Com'è il vostro rapporto?
"Ci vediamo tutti i giorni, quindi abbiamo un bel rapporto, poi è ovvio che lottiamo per lo stesso obiettivo. L'importante è rimanere sereni: in pista siamo Migno e Bulega in una maniera, ma fuori dalla pista è un'altra cosa. Però le gare sono le gare".
Ti senti pronto per fare un ulteriore step nel 2017?
"Mi sento molto pronto e ne avrei anche molta voglia. Non è facile, ma ovviamente stiamo lavorando per questo. Anche questo però lo si potrà scoprire solamente gara dopo gara".
Dove ti vedi tra un anno? Ancora in Moto3 o in Moto2?
"Tutto chiaramente dipende da come andrà quest'anno, ma per il momento non ci ho ancora pensato. Ovviamente il salto di categoria è un obiettivo che tutti i piloti si prefissano per la loro carriera, ma al momento voglio solo pensare a fare bene in Moto3".
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