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Kent licenziato dal team dopo una condanna per rissa

L’avventura dell’ex campione del mondo Moto3 nel BSB si conclude in anticipo, il team MV Agusta lo ha licenziato dopo che la corte inglese lo ha condannato a quattro mesi di prigione per una rissa avvenuta a marzo. La pena è stata sospesa, ma Kent verrà comunque sostituito.

Danny Kent, Speed Up Racing

Danny Kent, Speed Up Racing

Gold and Goose / Motorsport Images

Dal mondiale ai problemi con la giustizia: Danny Kent, che nel 2015 aveva vinto il titolo mondiale in Moto3, è stato condannato a quattro mesi di prigione per essere stato trovato in possesso di un coltello da cucina durante una rissa avvenuta a marzo. La BBC ha successivamente riportato che la pena è stata sospesa e che l’ex campione del mondo dovrà pagare 115 sterline alla vittima più 85 sterline di spese legali.

Kent ha ammesso di avere il coltello, ma ha affermato di non avere intenzione di usarlo, così come ribadito anche dal suo avvocato difensore. Secondo quanto riportato dalla BBC, la rissa è avvenuta nel parcheggio di West Street, a Tetbury, il 7 marzo. Il fratello maggiore del pilota stava riscuotendo un debito da un uomo di 63 anni, episodio sfociato in una lite. Kent ha visto l’uomo immobilizzare suo fratello sul pavimento ed è intervenuto per difenderlo.

Il pilota è scampato ai quattro mesi di reclusione, ma non potrà tornare in sella: il team MV Agusta Paramatta, con cui ha corso fino ad oggi nel BSB, lo ha licenziato a causa di quanto emerso. Lo sostituirà Gino Rea, che prenderà il suo posto già dal prossimo round a Cadwell Park questo fine settimana.

Si conclude bruscamente l’avventura di Danny Kent nel campionato britannico Superbike, dopo il titolo in Moto3 e le tante difficoltà nelle classi maggiori. Ha conquistato il titolo nel 2015 con il team Leopard, diventando il primo britannico a vincere un mondiale dopo l’ultimo storico campionato di Barry Sheene, nel 1977. Passato in Moto2 con Kiefer Racing, ha lasciato nel 2017 dopo tre gare, apparendo durante la stagione come pilota jolly in diversi team.

L’anno seguente è tornato ad essere titolare con Speed Up, ma gli scarsi risultati lo hanno portato a chiudere i rapporti a fine campionato. È passato così al BSB, in cui ha corso l’ultima gara a Brands Hatch. L’obiettivo era quello di unirsi al team Halsall Racing Suzuki per il 2019, ma non si è mai concretizzato e nella prima parte di stagione è stato costretto a cercare squadre che lo facessero correre. È poi arrivata MV Agusta, che lo ha ingaggiato per disputare i round di Snetterton e Thruxton, prima del licenziamento, avvenuto alla luce dello spiacevole episodio che lo ha visto protagonista.

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