Dalla Porta: "Devo dormire e svegliarmi per capire che è tutto vero"
Lorenzo è il primo italiano a vincere il titolo della Moto3 ed è ancora incredulo dopo il trionfo di Phillip Island. Per questo crede che solo domani si renderà conto di aver portato a termine una grande impresa.
World champion Lorenzo Dalla Porta, Leopard Racing
Gold and Goose / Motorsport Images
Lorenzo Dalla Porta ha scritto una pagina di storia del motociclismo italiano oggi a Phillip Island. Dopo 15 anni, infatti, ha riportato in Italia il titolo iridato della classe entrante del Motomondiale. L'ultimo a riuscirci era stato Andrea Dovizioso, nel 2004, quando c'erano ancora le 125cc a due tempi.
E bisogna dire che il pilota del Leopard Racing ha fatto le cose in grande, perché non si è accontentato di portare a casa i punti che gli sarebbero bastati per chiudere i conti. Una volta che il rivale Aron Canet è caduto, è andato all'attacco e si è anche preso la terza vittoria stagionale, la seconda consecutiva dopo quella di Motegi.
"E' veramente incredibile. Ancora non ci credo. Quando ho visto che Canet era caduto, mi sono detto: 'io provo a vincere!'. Sembra incredibile, ma è esattamente quello che ho fatto. Pensavo che fosse bello diventare campione e forse è meglio, ma ancora non me ne rendo conto. Bisogna che io vada a dormire, così domani mattina mi risveglio da campione del mondo e capisco che è tutto vero" ha detto il pilota toscano a caldo ai microfoni di Sky Sport MotoGP HD.
Ancora una volta, il primo pensiero è per la nonna Nicoletta, che ha alimentato il suo sogno da bambino e purtroppo non c'è più da qualche settimana.
"Questo successo è per la nonna, perché per tutta la vita mi ha appoggiato in questo. Lo fa sempre anche mio padre, ma lei era qualcosa di speciale. Era come se fossi due volte figlio per lei più che un nipote".
Senza dimenticare ovviamente papà Massimiliano, che lo segue come un'ombra e che oggi sembrava davvero più emozionato di lui, sia prima che dopo la gara.
"Abbiamo fatto una strada lunga per arrivare fino a qua. Tanta fatica, tanti momenti di sofferenza anche, ma io ci ho creduto. Lui a volte anche più di me, quindi è bello poter essere qui insieme a vivere questa emozione".
Infine, quando gli è stato domandato come faccia a mantenere la calma in questo modo, ha concluso: "L'ho detto prima, devo dormire e metabolizzare quello che ho fatto. E' qualcosa di incredibile e non me lo sarei mai aspettato. Ora sono troppe emozioni insieme, è un mix tra adrenalina e voglia di piangere".
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