Bastianini torna alla vittoria in una gara ad eliminazione a Barcellona! E secondo c'è Bezzecchi!
Italiani grandi protagonisti nel GP di Catalogna, con Enea che ritrova un successo che gli mancava dal GP del Giappone del 2006. "Bez" sfrutta gli errori degli avversari per scappare nel Mondiale.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Serviva un clic e a Barcellona è arrivato eccome per Enea Bastianini. Il pilota del Leopard Racing ieri ha ritrovato una pole position che gli mancava dal GP di Aragon del 2016 e oggi si è ripreso il gradino più alto del podio, con il quale mancava l'appuntamento da un paio di settimane in meno, GP del Giappone sempre del 2016, al termine di una gara ad eliminazione che ha interpretato in maniera davvero perfetta dal punto di vista strategico.
E dire che nelle prime fasi non si era messa affatto bene per lui, perché Enea era scattato piuttosto male dalla pole position e lo spagnolo Jorge Martin ne aveva approfittato per scappare con la sua Honda, tallonato dal giapponese Tatsuki Suzuki. E la battaglia alle loro spalle aveva permesso a questo tandem di arrivare a costruire quasi 3" di vantaggio, approfittando anche della scelta della gomma M al posteriore.
Il primo colpo di scena però è arrivato al nono giro, quando lo spagnolo del Gresini Racing ha perso l'anteriore alla curva 9 ed è finito ruote all'aria. Gara finita per lui e fuga andata in fumo per Suzuki, che senza la possibilità di fare giochi di scie si è visto riassorbire dal gruppone nell'arco di un paio di giri.
A questo punto erano ben 11 i piloti in lizza per la vittoria, ma con il passare delle tornate c'è stata una serie di incidenti che ha via via eliminato parecchi contendenti. Il primo a salutare la comitiva è stato Ayumu Sasaki, caduto alla curva 5.
I colpi di scena più grandi però dovevano ancora arrivare e dispiace che a farne le spese siano stati due piloti italiani che erano assolutamente incolpevoli: al 15esimo giro Albert Arenas ha tamponato Aron Canet (portato via in barella, ma poi tornato regolarmente al box), lanciandolo addosso ad uno sfortunatissimo Nicolò Bulega. Un peccato per il pilota dello Sky Racing Team VR46 che finalmente stava vivendo una gara di testa in questo 2018. La speranza comunque è che per lui sia l'inizio della svolta.
Tra giri più tardi è stato invece Andrea Migno a fare le spese di un errore del rookie Jaume Masia, finito lunghissimo alla staccata della prima curva, eliminando entrambi. Un grosso dispiacere per il "Mig", perché la sua KTM dell'Angel Nieto Racing sembrava avere le carte in regola per ambire al bersaglio grande.
Dopo tutto questo trambusto, in battaglia per la vittoria sono rimasti Bastianini, Marco Bezzecchi, Gabriel Rodrigo, John McPhee e Suzuki ed è stato piuttosto chiaro che le strategie avrebbero fatto da padrone nelle tornate conclusive.
Il più bravo è stato "Bestia", che è si è un po' nascosto fino all'ultimo giro, quando si è inserito sul rettilineo di partenza in quarta posizione e sfruttando le scie è andato a girare davanti a tutti alla curva 1. Una volta al comando, è stato bravo a costruire un piccolo margine alle spalle della sua Honda, per prensentarsi sotto alla bandiera a scacchi a festeggiare una vittoria che mancava da troppo tempo per un pilota con il suo talento e che ha dedicato all'amico Bryan Toccaceli, vittima di un grave incidente con una moto da cross.
Alle sue spalle invece è stata bellissima la volata per il secondo posto, con Bezzecchi che ha beffato per appena 3 millesimi l'argentino Rodrigo, che comunque si è portato a casa il primo podio della carriera. Per l'italiano della Prustel GP si tratta di un risultato pesantissimo in ottica iridata, che ha voluto tributare alla memoria dello sfortunatissimo Andreas Perez, il 14enne che ha perso la vita domenica scorsa proprio qui a Barcellona, perché con questi 20 punti allunga decisamente nel Mondiale.
Ora il suo diretto inseguitore è Di Giannantonio, oggi solo ottavo a causa di un'escursione sulla ghiaia della via di fuga della curva 5, che lo segue di 19 lunghezze. Sono 23 invece quelle che paga Martin, ma occhio anche a Bastianini, che con la vittoria di oggi torna a 35 punti dalla vetta.
Continuando a scorrere la classifica, ai piedi del podio c'è McPhee seguito da Suzuki, ma è buono anche il sesto posto raccolto dal rookie Alonso Lopez con alle sue spalle il giapponese Kaito Toba. Detto dell'ottavo posto di "Diggia", all'ultimo giro ha perso diverse posizioni Dennis Foggia, arretrato dal sesto al nono posto. 17esimo posto invece per Lorenzo Dalla Porta, rimasto coinvolto però in una caduta al primo giro da Darryn Binder.
Cla | # | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Ritirato | Punti | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 33 | Enea Bastianini | Honda | 21 | 38'36.883 | 150.9 | 25 | ||||
2 | 12 | Marco Bezzecchi | KTM | 21 | 38'37.050 | 0.167 | 0.167 | 150.9 | 20 | ||
3 | 19 | Gabriel Rodrigo | KTM | 21 | 38'37.053 | 0.170 | 0.003 | 150.9 | 16 | ||
4 | 17 | John McPhee | KTM | 21 | 38'37.140 | 0.257 | 0.087 | 150.9 | 13 | ||
5 | 24 | Tatsuki Suzuki | Honda | 21 | 38'37.522 | 0.639 | 0.382 | 150.9 | 11 | ||
6 | 27 | Kaito Toba | Honda | 21 | 38'43.684 | 6.801 | 6.162 | 150.5 | 10 | ||
7 | 21 | Fabio Di Giannantonio | Honda | 21 | 38'43.755 | 6.872 | 0.071 | 150.5 | 9 | ||
8 | 72 | Alonso Lopez | Honda | 21 | 38'43.483 | 6.600 | 150.5 | 8 | |||
9 | 10 | Dennis Foggia | KTM | 21 | 38'44.198 | 7.315 | 0.715 | 150.5 | 7 | ||
10 | 25 | Raul Fernandez | KTM | 21 | 38'44.390 | 7.507 | 0.192 | 150.4 | 6 | ||
11 | 84 | Jakub Kornfeil | KTM | 21 | 38'44.521 | 7.638 | 0.131 | 150.5 | 5 | ||
12 | 76 | Makar Yurchenko | KTM | 21 | 38'45.146 | 8.263 | 0.625 | 150.5 | 4 | ||
13 | 7 | Adam Norrodin | Honda | 21 | 38'52.139 | 15.256 | 6.993 | 149.9 | 3 | ||
14 | 41 | Nakarin Atiratphuvapat | Honda | 21 | 39'03.504 | 26.621 | 11.365 | 149.2 | 2 | ||
15 | 11 | Livio Loi | KTM | 21 | 39'05.442 | 28.559 | 1.938 | 149.2 | 1 | ||
16 | 65 | Philipp Ottl | KTM | 21 | 39'09.863 | 32.980 | 4.421 | 148.8 | |||
17 | 48 | Lorenzo Dalla Porta | Honda | 19 | 39'11.677 | 2 Laps | 2 Laps | 134.6 | |||
dnf | 5 | Jaume Masia | KTM | 17 | 31'14.290 | 4 Laps | 2 Laps | 151.0 | Accident | ||
dnf | 16 | Andrea Migno | KTM | 17 | 31'14.355 | 4 Laps | 0.065 | 151.0 | Accident | ||
dnf | 44 | Aron Canet | Honda | 15 | 27'32.798 | 6 Laps | 2 Laps | 151.1 | Accident | ||
dnf | 8 | Nicolò Bulega | KTM | 15 | 27'33.068 | 6 Laps | 0.270 | 151.1 | Accident | ||
dnf | 75 | Albert Arenas Ovejero | KTM | 15 | 27'33.506 | 6 Laps | 0.438 | 151.1 | Accident | ||
dnf | 14 | Tony Arbolino | Honda | 15 | 28'14.859 | 6 Laps | 41.353 | 147.4 | Retirement | ||
dnf | 71 | Ayumu Sasaki | Honda | 15 | 28'52.793 | 6 Laps | 37.934 | 144.1 | Retirement | ||
dnf | 42 | Marcos Ramírez | KTM | 14 | 27'02.901 | 7 Laps | 1 Lap | 143.6 | Accident | ||
dnf | 88 | Jorge Martin | Honda | 8 | 14'39.927 | 13 Laps | 6 Laps | 151.4 | Accident | ||
dnf | 22 | Kazuki Mazaki | KTM | 4 | 7'26.918 | 17 Laps | 4 Laps | 149.0 | Accident | ||
dnf | 40 | Darryn Binder | KTM | Accident |
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