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Bastianini: "Debbo essere più istintivo nelle scelte. Salto di categoria? Vedremo..."

In Moto3 la Gresini Racing punta molto su Enea Bastianini, che è consapevole di dover imparare ancora tanto per arrivare in alto.

Enea Bastianini, Gresini Racing

Foto di: Gresini Racing

Quante possibilità ha Enea Bastianini di essere protagonista del Mondiale Moto3? La domanda è piuttosto complicata e una risposta chiara non l'hanno saputa dare nè il diretto interessato e nè il suo capo, Fausto Gresini.

Il 18enne di Rimini viene da una stagione 2015 positiva nella quale ha terminato al 3° posto in classifica nella Classe minore del Motomondiale. Ad oggi Enea è il faro della Gresini Racing, ma sa che con una nuova Honda ancora da scoprire (e tante cose da imparare) è giusto concentrarsi sulla crescita piuttosto che sognare ad un Titolo Mondiale che pare alla portata di tanti piloti.

"Nel 2015 ci siamo divertiti molto e abbiamo fatto dei bei risultati - ha dichiarato in esclusiva ai microfoni di it.motorsport.com Bastianini - Purtroppo spesso non siamo riusciti a vincere per pochissimo, ma quest'anno la moto la sento ancora bene e sono fiducioso. Debbo lavorare ancora se voglio andare più forte, ho una ottima squadra alle spalle e il mezzo è competitivo.

Lo scorso anno sei apparso nei titoli dei giornali anche per un eventuale cambio di squadra... cosa è successo di preciso?
"Nel 2015 avevo la possibilità di cambiare team e moto, ma la Gresini Racing mi ha convinto a restare e sono molto motivato per proseguire con loro il lavoro e la mia avventura nel Motomondiale".

Le prime prove del 2016 come sono andate?
"Molto bene. La moto a vederla da fuori sembra simile, ma in realtà c'è tanto di diverso, per cui dovevamo capire quali erano le differenze; dalle prossime prove cominceremo il lavoro sul set-up.

Quante percentuali hai di vittoria?
"Le probabilità bisogna ammettere che non sono al momento quantificabili; ci sono tanti avversari forti e veloci, per cui la sfida è molto difficile. Se dovessi fare qualche nome citerei Fenati, Navarro e Antonelli, ma in realtà sono tanti quelli veloci. Con questi tre so che me la dovrò giocare, ma non sento una grande pressione, come non credo ce l'abbiano loro. Nessuno è obbligato a vincere, le capacità non mancano a nessuno di noi e credo ci divertiremo".

Osservi i tuoi avversari per rubargli qualche segreto?
"So che c'è gente più brava e forte di me, cerco sempre di osservare i miei avversari per imparare, però i risultati dei test non sono sempre attendibili, non è detto che chi è davanti oggi poi lo sia anche in campionato. Al momento è importante concentrarsi sul mettere a posto la nostra moto e basta".

Come ti trovi con questa Honda?
"La Honda sta lavorando tanto e bene con noi, per il momento sono molto contento. Con la moto ho un buon feeling, rispetto al 2015 ho molta più fiducia con l'anteriore, che è stato il mio punto debole. Con questa le modifiche si avvertono maggiormente e ciò significa che possiamo lavorare di più per crescere. Le novità in termini di motore e telaio andranno valutate e studiate attentamente".

Hai qualche rimpianto per come è andata nel 2015?
"No, ma certamente posso rimproverarmi su diversi miei comportamenti in pista e fuori, però sono cose che capisci analizzandole a casa. Un anno di esperienza in più sarà molto importante, significa evitare gli errori del passato e provare a crescere ulteriormente".

Cosa servirà per arrivare al top della categoria? Potresti fare un salto di Classe nel 2017?
"In Moto3 credo che conti di più la costanza della velocità. Personalmente dovrò pensare a me stesso, senza badare alle voci che mi vorrebbero in Moto2 o MotoGP; per ora non ha senso parlarne, ho un mio percorso da fare, poi vedremo a metà campionato come sarò messo in classifica e tutto il resto.

Punti forti e punti deboli di Bastianini?
"Il mio punto forte penso sia la tranquillità, quando lavoro sono sereno e questo mi garantisce una certa costanza nei risultati. Penso invece che debba migliorare sulla razionalità, tendo sempre a pensare troppo in certe situazioni perdendo occasioni, debbo tirare fuori un po' di più l'istinto che avevo una volta, ma riguardare le gare che ho fatto mi sta aiutando a migliorare anche sotto questo aspetto".

Come vedi il tuo compagno di squadra Di Giannantonio?
"Con Fabio ci conoscevamo già perché abbiamo corso assieme nelle categorie minori. Con lui mi trovo molto bene, è forte e lo ha già dimostrato nei test. E' veloce e sono certo che nelle piste che già conosce avrà delle chance in più. Penso che assieme possiamo fare belle cose".

 

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