Arbolino: “Pensavo di vincere, poi c’è stato il contatto”
Tony Arbolino conquista la terza posizione dopo una gara in rimonta ma perde la vittoria per un contatto con McPhee avvenuto nelle ultime fasi.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
La Moto3 regala spettacolo a Jerez de la Frontera, teatro del primo appuntamento del mondiale dopo lo stop di quattro mesi. La seconda gara dell’anno si è chiusa nel segno di Albert Arenas, che ha replicato il successo di Losail. Ma lo spagnolo non è stato l’unico grande protagonista della domenica: Tony Arbolino si è reso protagonista di una grande rimonta dalla decima alla terza posizione e di una lotta intensa che ha lasciato con il fiato sospeso.
Il pilota del team Snipers è stato autore di una grande gara, studiata ben prima dello spegnersi del semaforo, come da lui stesso dichiarato. L’italiano era riuscito ad essere in lotta per la vittoria, poi sfumata nelle ultime curve, dove è avvenuto l’inaspettato. Un contatto con John McPhee durante la bagarre gli ha tolto la possibilità di salire sul gradino più alto del podio, ma è comunque riuscito a tagliare il traguardo in terza posizione.
Al termine della gara, Arbolino commenta: “È stata una gara che non sapevo proprio come andava, perché avevo un buon grip alla fine, ma all’inizio facciamo fatica ad andare veloce. Ho visto che Celestino andava forte, gli sono rimasto dietro cercando di tenere la posizione. Però prima della gara avevo pianificato bene come sorpassare e come gestirla, però dai, è andata bene. Nella gara quando provo a gestire mi esce sempre tutto bene, ma devo dire che ho visualizzato tutto prima, perché sapevo bene dove sorpassare e dove tenere la posizione. Anche nel warm up ho guardato le scie, ho fatto un po’ di tattiche nella mia testa”.
Strategia che sicuramente alla fine ha pagato, nonostante il brivido dato dal contatto con McPhee: “Abbiamo fatto podio dopo una ultima curva in cui sono stato quasi centrato. Tutto sommato non è andata male, ma pensavo di vincere veramente. Sinceramente quando uno vuole vincere ci prova, ma a volte non puoi. Però alla fine sono le gare, questa è la Moto3. Mi ha anche fatto un po’ male al piede quando l’ho preso all’uscita dell’ultima curva, però un podio lo portiamo a casa. È uscito quasi tutto bene fino all’ultima curva, ho provato a chiudere poi McPhee non so dove volesse andare, ma ci sta, l’avrei fatto anche io. Però sono contento”.
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