Unico brand motociclistico,
per ora, ufficialmente pronto per partecipare alla Moto2, Bimota ha portato in pista la propria vision di quello che saranno i prototipi della categoria che prende il posto della
mitica 250.
Per ora è presto per dire se la moto ha più o meno potenziale delle altre, anche perchè Honda
non ha ancora fornito i motori in configurazione ufficiale, mentre quello che risulta interessante è il fatto che
le voci di una partecipazione ufficiale dell'assemblatore riminese hanno finalmente trovato seguito in un video che anticipa forme e tecnica della nuova race-machine.
Come per gli ultimi prodotti stradali, il telaio sarà di
tipo misto, con la parte superiore a traliccio di tubi d'acciaio e quella inferiore basata su piastre in alluminio. Interessante, almeno apparentemente, anche il forcellone, realizzato anch'esso in alluminio con una forma
a boomerang "estrema" e dimensioni generose.
La
Bimota Hb4 Moto2 appare decisamente avanti in termini di sviluppo anche per via della forma della carena, che presenta una grafica non certo definitiva, ma forme compatte e cammuffature inesistenti:
ben visibili, dunque, le forme del codino di ispirazione DB7 e la presa d'aria dinamica posta nella zona inferiore del cupolino.
Freni Brembo,
forcella Paioli racing ed ammortizzatore presumibilmente prodotto dalla stessa azienda italiana, la romagnola sarà presentata ufficialmente il 21 gennaio: sconosciuto, per il momento, il nome del pilota, anche se Roberto Tamburini - protagonista del primo
shakedown - potrebbe essere tra i candidati.
E' da ritenersi praticamente scontato il fatto che dall'esperienza accumulata sulla Hb4 Moto2 nascerà una Bimota Hb4 stradale: potrebbe essere la
prima Bimota "moderna" a motore Honda, la seconda moto al mondo ad essere convertita dal motomondiale alla produzione di serie dopo la Ducati Desmosedici RR.
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