Petronas vuole Alex Marquez nel suo team Moto2 nel 2020
La Petronas ha lanciato un'offensiva per cercare di reclutare Alex Marquez in Moto2, con l'idea di poterlo promuovere in MotoGP più avanti.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
L'attuale leader del Mondiale della Moto2 ha ottenuto la sua quinta vittoria stagionale a Brno, rafforzando la sua posizione nella classifica iridata.
Alle porte dell'11esima gara, che si disputerà domenica prossima in Austria, il più giovane dei fratelli Marquez ha un margine di 33 punti sul suo diretto inseguitore, lo svizzero Thomas Luthi, caduto ieri in Repubblica Ceca.
Dopo la gara, Marquez ha confermato che continuerà in Moto2 anche nel 2020, chiudendo alla possibilità di un passaggio in Moto2, dove l'unico posto rimasto libero al momento è quello di Jack Miller alla Ducati Pramac, anche se l'accordo tra l'australiano ed il team è cosa praticamente fatta.
Emilio Alzamora, manager del pilota di Cervera, sta negoziando con la Marc VDS per rinnovare il contratto del suo assistito anche per la prossima stagione. Tuttavia, potrebbe irrompere sulla scena anche un attore inatteso.
Alzamora ha sul tavolo un'offerta che potrebbe portare Marquez alla Sprinta Racing, squadra sponsorizzata da Petronas e gestita dal team del Sepang International Circuit.
Attualmente l'unica sella della squadra sarebbe di Khairul Idham Pawi, che però si è infortunato nella terza gara della stagione e non è ancora rientrato. A Brno è stato sostituito da Jonas Folger, che si è piazzato 19esimo, staccato di mezzo minuto dal podio. L'idea per il 2020, però, sarebbe quella di avere due moto a disposizione.
Nel caso in cui dovesse andare in porto l'operazione, Marquez avrebbe l'opportunità di essere promosso in MotoGP nel 2021 all'interno del team satellite della Yamaha, anche se questo sarebbe uno scenario piuttosto sorprendente.
Basta ricordare le parole che aveva detto Lin Jarvis lo scorso agosto, quando c'erano già state delle speculazioni su un possibile approdi Alex alla Yamaha Petronas in questa stagione: "Avere un fratello in Yamaha in MotoGP, quando l'altro fratello è il nostro principale rivale, sarebbe strano" aveva detto il direttore della Casa di Iwata.
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