Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia
Intervista

Bagnaia: "La parola chiave della stagione è insieme: siamo tutti campioni del mondo"

Pecco ha parlato soprattutto del lato emotivo della conquista del titolo iridato della classe Moto2, sottolineando il legame con i ragazzi dello Sky Racing Team VR46 e della VR46 Riders Academy.

Il Campione del Mondo Francesco Bagnaia, Sky Racing Team VR46

Il Campione del Mondo Francesco Bagnaia, Sky Racing Team VR46

Scherazade Mulia Saraswati

Con il passaggio in MotoGP nel 2019 annunciato ancora prima dell'inizio della stagione, la conquista del titolo iridato della Moto2 era l'obiettivo dichiarato per Pecco Bagnaia, che non si era mai nascosto da questo punto di vista. Un obiettivo che ha centrato oggi a Sepang, con una gara d'anticipo rispetto alla conclusione del campionato.

Una giornata trionfale per il portacolori dello Sky Racing Team VR46, al quale è bastato il terzo posto per chiudere aritmeticamente i giochi ed iniziare una grande festa, con tanto di livrea celebrativa nera ed oro per la sua Kalex.

Nonostante il countdown verso il titolo fosse iniziato da un paio di gare, Pecco non ha nascosto la sua emozione: "Vedere tutte le persone intorno a me emozionate è il più grande traguardo che abbiamo raggiunto oggi, perché vuol dire che abbiamo fatto un grande lavoro. Non solo come risultati, ma anche come gruppo, come un insieme".

Poi è tornato sul valore che la parola insieme ha avuto in questa stagione da sogno, nella quale erano già arrivate 8 vittorie: "Insieme è una parola molto bella e descrive molto bene la stagione di quest'anno. Insieme siamo tutti campioni del mondo".

Non potevano mancare quindi i ringraziamenti per queste persone che lo hanno spinto verso il titolo: "Lo Sky Racing Team VR46 e l'Academy per me hanno fatto un lavoro enorme, perché se non fosse stato per loro probabilmente ora sarei a casa. Devo molto a loro, ma anche alla mia famiglia ed al Team Aspar. Gli ultimi due team in cui ho corso mi hanno fatto crescere, mi hanno fatto sentire un pilota vero e uno dei più forti. Grazie a loro, oggi siamo qui, ma anche grazie alla mia famiglia, mia sorella che mi ha seguito per tutto l'anno, ma anche la mia fidanzata. Abbiamo ottenuto qualcosa di incredibile".

Leggi anche:

Gestire i giorni che hanno portato dalla delusione dell'Australia, dove era rimasto fuori dalla top 10, alla Malesia non è stato facile: "Questi giorni sono stati molto intensi. Abbiamo cercato di rimanere sempre sul pezzo, non perdere la concentrazione e lavorare bene. Non volevamo strafare, perché è stato un po' l'errore che abbiamo fatto a Phillip Island. Siamo partiti con un'altra mentalità, molto più liberi".

Oggi poi la tensione si è fatta sentire parecchio prima della gara, ma la famiglia lo ha aiutato a gestirla: "C'era una sensazione davvero difficile da spiegare: non riuscivo a mangiare, avevo mal di pancia. Per fortuna c'erano qui la mia famiglia e la mia ragazza, perché loro sanno come farmi stare calmo. Sono fondamentali ed oggi è stato importantissimo che ci fossero".

In realtà, nella gara di oggi avrebbe anche potuto provare a lottare per la vittoria con il compagno Luca Marini, ma ha preferito gestire: "Sapevamo di poter lottare per il podio. Mi aspettavo un Quartararo più competitivo, ma fortunatamente non lo è stato. Oggi mi bastava il terzo posto però. Il passo per vincere c'era, avrei potuto rischiare un po' di più per stare con Luca, ma non c'era bisogno perché lui si è meritato di vincere ed ha fatto un ottimo lavoro".

Infine, Pecco è tornato anche sui momenti difficili della sua carriera, dicendo però che se li tiene stretti, perché crede che siano stati una chiave della sua maturazione: "Il momento più difficile è stato il 2013. Arrivavo dal CEV dove ero uno dei più forti e mi sono ritrovato nel Mondiale, dove invece ero uno dei più scarsi. Quando sei giovane, una cosa così non aiuta sicuramente. Diciamo che mi ha fatto pensare molto, però è una cosa che mi ha dato molta forza e mi ha spinto a continuare. Magari senza quell'anno, oggi non sarei qui, perché sarei più debole mentalmente".

Informazioni aggiuntive di Scherazade Mulia Saraswati

Il Campione del Mondo Francesco Bagnaia, Sky Racing Team VR46

Il Campione del Mondo Francesco Bagnaia, Sky Racing Team VR46

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Il Campione del Mondo Francesco Bagnaia, Sky Racing Team VR46

Il Campione del Mondo Francesco Bagnaia, Sky Racing Team VR46

Foto di: Scherazade Mulia Saraswati

Il Campione del Mondo Francesco Bagnaia, Sky Racing Team VR46

Il Campione del Mondo Francesco Bagnaia, Sky Racing Team VR46

Foto di: Scherazade Mulia Saraswati

Francesco Bagnaia, Sky Racing Team VR46

Francesco Bagnaia, Sky Racing Team VR46

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Luca Marini, Sky Racing Team VR46 Francesco Bagnaia, Sky Racing Team VR46

Luca Marini, Sky Racing Team VR46 Francesco Bagnaia, Sky Racing Team VR46

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Francesco Bagnaia, Sky Racing Team VR46

Francesco Bagnaia, Sky Racing Team VR46

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Francesco Bagnaia, Sky Racing Team VR46

Francesco Bagnaia, Sky Racing Team VR46

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Francesco Bagnaia, Sky Racing Team VR46

Francesco Bagnaia, Sky Racing Team VR46

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Francesco Bagnaia, Sky Racing Team VR46

Francesco Bagnaia, Sky Racing Team VR46

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Francesco Bagnaia, Sky Racing Team VR46

Francesco Bagnaia, Sky Racing Team VR46

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Francesco Bagnaia, Sky Racing Team VR46

Francesco Bagnaia, Sky Racing Team VR46

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

11

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Mondiale Moto2 2018: Bagnaia chiude i giochi, è campione del mondo!
Prossimo Articolo Marini: "Vincere è stato troppo figo. Ora mi devo ispirare a Bagnaia"

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia